p. Ermes Ronchi – Commento al Vangelo di domenica 19 Febbraio 2023

2635

Porgere lโ€™altra guancia รจ un atto per disarmare

Da tre domeniche camminiamo sui crinali da vertigine del discorso della montagna. Vangeli davanti ai quali non sappiamo bene come stare: se tentare di edulcorarli, oppure relegarli nel repertorio delle pie illusioni. Ci soccorre un elenco di situazioni molto concrete che Gesรน mette in fila: schiaffo, tunica, miglio, denaro in prestito.

E le soluzioni che propone, in perfetta sintonia: lโ€™altra guancia, il mantello, due miglia. Molto semplice, niente che un bambino non possa capire, nessuna teoria complicata, solo gesti quotidiani, una santitร  che sa di abiti, di strade, di gesti, di polvere. โ€œGesรน parla della vita con le parole proprie della vitaโ€ (C. Bobin).

Fu detto occhio per occhio. Ma io vi dico: Se uno ti dร  uno schiaffo sulla guancia destra, tu porgigli anche lโ€™altra. Quello che Gesรน propone non รจ la sottomissione dei paurosi, ma una presa di posizione coraggiosa: โ€œtu porgiโ€, fai tu il primo passo, tocca a te ricominciare la relazione, rammendando tenacemente il tessuto dei legami continuamente lacerato.

Sono i gesti di Gesรน che spiegano le sue parole: quando riceve uno schiaffo nella notte della prigionia, Gesรน non risponde porgendo lโ€™altra guancia, ma chiede ragione alla guardia: se ho parlato male dimostramelo. Lo vediamo indignarsi, e quante volte, per unโ€™ingiustizia, per un bambino scacciato, per il tempio fatto mercato, per le maschere e il cuore di pietra dei pii e dei devoti. […] Continua a leggere tutto il testo di questo commento su Avvenire


La catena rotta

Amate i vostri nemici perchรฉ violenza produce violenza in una catena infinita, e io scelgo di spezzarla, di non replicare su altri ciรฒ che ho subito. Ed รจ cosรฌ che inizio a liberare me stesso.

Vi fu detto: occhio per ocยญchio… Ma io vi dico: se uno ti dร  uno schiaffo tu porgigli l’altra guancia. Sii disarmato, mostra che non hai nulla da difenยญdere. Riallaccia tu la relaยญzione, fai tu il primo passo e l’altro capirร .

Il cristianesimo non รจ una religione di servi che non reagiscono; non รจ ยซla moraยญle dei deboli che nega la gioia di vivereยป (Nietzsche). Ma la religione dei re, degli uomiยญni liberi padroยญni delle proprie scelte anche davanti al male, capaci di diยญsinnescare la spirale della vendetta, di inventare reaยญzioni nuove attraverso l’amore, che non ripaga con la stessa moneta, scomยญbina le regole ma poi rende felici.

Siate perfetti come il Padre (Mt 5,48), siate santi perchรฉ io, il Signore, sono santo (Lev19,2). Santitร , perfezione, parole che ci paiono lontane, per gente che fa un’altra viยญta. E invece quale concretezza nella Bibbia! โ€œNon coverai nel cuore odio verso tuo fratello, non gli serberai rancore, lo amerai come te stessoโ€ (Lev 19,17-18). Niente di astratto, ma il quotidiano, santitร  che profuma di casa, di pane, di gesti.

E di cuore, perchรฉ vediamo il Maestro indignarsi, e quante volte, per un’ingiustizia, per un bambino scacciato, per il tempio fatto mercato, per il cuore di pietra dei pii e dei devoti.

Non passivitร  nรฉ sottomissione; quello che Gesรน propone รจ una presa di posizione che crede all’incredibile: amate i vostri nemici perchรฉ violenza produce violenza in una catena infinita, e io scelgo di spezzarla, di non replicare su altri ciรฒ che ho subito, di non far proliferare il male. Ed รจ cosรฌ che inizio a liberare me stesso.

Allora siate perfetti come il Padre… non quanto, una misura impossibile che ci schiaccerebbe; ma come il Padre, con il suo stile di combattiva tenerezza.

- Pubblicitร  -

A seguire, una serie di verbi difficili: ad amici e nemici voi porgete, prestate, fate, benedite, amate e pregate. E fatelo perchรฉ โ€“ senso ultimo del vivere –  perchรฉ siate figli del Padre vostro che fa sorgere il sole sui buoni e sui cattivi.

Noi siamo piรน della storia che ci ha partorito. Siamo come il Padre. Io che non farรฒ mai sorgere o tramontare nessun sole, ma posso far spuntare un grammo di luce, una minima stella a indicare la strada. 

รˆ straordinario, verrร  il giorno in cui il nostro cuore, che con fatica ha imparato l’amore, sarร  il cuore stesso di Dio, e allora ameremo con il suo cuore, con un amore che sarร  la nostra anima, per sempre.

Amate i vostri nemici. Ancora una volta Gesรน va contro la legge, intende eliminare il concetยญto stesso di nemico, ancora una volta va contro ogni logica. Tutto il Vangelo รจ qui: ยซAmatevi, altrimenti vi distruggereteยป (D.M. Turoldo).  Amatevi, e la catena infinita di violenยญza che si nutre di violenza si romperร .

AUTORE: p. Ermes Ronchi FONTE: Avvenire e PAGINA FACEBOOK