p. Ermes Ronchi – Commento al Vangelo di domenica 17 Novembre 2024

Domenica 17 Novembre 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 13, 24-32

Data:

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LA SCUOLA VERDE

Scene apocalittiche, nel vangelo come nella storia nostra.

In quei giorni il sole si oscurerร , la luna si spegnerร , le stelle cadranno dal cielo.

Un mondo che va alla deriva? Guarda piรน a fondo, con occhi di profeta: in realtร  รจ un mondo che rinasce.

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Dalla pianta di fico imparate: quando il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che lโ€™estate รจ vicina. Gesรน ci porta alla scuola delle piante, perchรฉ le leggi dello spirito e le leggi della realtร , in fondo, coincidono.

Il fico รจ la pianta piรน citata nelle scritture. Piรน del grano, piรน della vite. Era lโ€™albero piantato davanti casa, la cui ombra e i cui frutti rimandavano alla serenitร  del vivere, alla dolcezza della Parola, alla presenza di qualcuno che, dentro casa, manda avanti e cura la vita.

Imparate dalla sapienza degli alberi: lโ€™intenerirsi del ramo, la linfa che riprende a gonfiare i suoi piccoli canali, รจ una sorpresa che non dipende da te. Uno stupore ogni volta nuovo.

Cosรฌ anche voi sappiate che egli รจ vicino, รจ alle porte. Dio รจ qui; e dice vita, dice primavera.

Da una gemma di fico, piccola realtร  incamminata verso la sua pienezza, imparate il futuro del mondo: il mondo non รจ finito, concluso cosรฌ comโ€™รจ; il creato รจ una realtร  germinante.

Da una gemma imparate Dio: tra i suoi cento nomi cโ€™รจ anche โ€˜germoglioโ€™ (inรดn, sl 72,17): โ€œil suo nome รจ perennitร , in faccia al sole. Inรดn รจ il suo nomeโ€. Non la perennitร  fissa della pietra, bensรฌ quella dellโ€™alba, del rinascere. Una perennitร  di germogli.

Mi mette pace, allegria, speranza, buon umore, immaginare e pensare Dio come germinazione a primavera; non un ramo secco, un legnetto da ardere nel fuoco, ma un tralcio verde.

E sopra si aprono gemme come occhi, come stelle verdi.

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Passeranno i cieli e la terra ma le mie parole non passeranno. Passano il sole e la luna, si sbriciola la terra, ma le mie parole sono un sole che non tramonta, perchรฉ scolpite nel cuore dellโ€™uomo.

Gesรน ci convoca tutti a dare fiducia al futuro, a credere che il cammino della storia รจ, nonostante tutte le smentite, un cammino di salvezza.

Il Vangelo parla di stelle che cadono, il Profeta Daniele parla di stelle che salgono a ripopolare il cielo: โ€œUomini giusti e donne sante salgono nella casa delle luci, dove risplenderanno come stelleโ€.

Cercali, guardali, ringraziali i giusti e i limpidi che vivono attorno a te, i profeti di oggi, che si sono impregnati di luce, per te.

Germogli benedetti, imbevuti di cielo, intrisi di Dio, oasi di speranza. Sono tanti, e โ€œognuno รจ un proprio momento di Dioโ€ (Turoldo), ognuno sillaba del Verbo, ognuno consonante di quella โ€œsperanza che รจ il presente del nostro futuroโ€ (Tommaso dโ€™Aquino).

Il mondo non finirร  nel fuoco, ma nella suprema bellezza.

Per gentile concessione di p. Ermes, fonte.

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