p. Arturo MCCJ – Commento al Vangelo del 31 Maggio 2020

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Era un poโ€™ che non ci si sente con il risortoโ€ฆ ebbรจ, sono passati 50 giorni dalla resurrezione di Gesรน. Per lโ€™evangelista Luca, la chiesa di Gesรน ebbe bisogno di tutto questo tempo per comprendere come realmente muoversi, Giovanni invece, a differenza dei sinottici, ci ricorda che il giorno della morte e risurrezione del signore รจ stato anche lโ€™ora in cui i discepoli e le discepole hanno ,di fatto, ricevuto il dono definitivo dello spirito di Gesรน. Che differenza perรฒ!!!! Eppure, i racconti della venuta dello spirito sebbene molto diversi hanno dei punti in comune che oggi Giovanni ci presenta.

Ma prima di arrivare lร  devo fare una introduzione breve: Vi ricordo che i Vangeli sono stati adattati allโ€™udito degli ascoltatori. Le lingue, i 50 giorni, eccโ€ฆ sono dettagli che avrebbero lasciato le comunitร  di Giovanni confuse perchรฉ loroย ย non erano familiari con la rivelazione sul monte Sinai, con la consegna della torah e con il significato che aveva la festa di Pentecoste nella tradizione giudaica. Per chi non lo sapesse, infatti, la festa di Pentecoste, nonย ย nacque come una festa religiosa ma come festa del raccolto. Solo piรน tardi, nello sforzo di creare una forte identitร  giudaica, fu sostituita con la memoria della consegna della legge a Mosรจ,ย ย vi ricordate le famose tavolette della Legge, vero???. Proprio per ricordare che ora i Cristiani avevano ricevuto non piรน la legge, ma lo Spirito, la comunitร  cristiane identificarono questo festa con il dono definitivo dello Spirito del Risorto.

Cosa implicaย ย la venuta dello Spirito del risorto? Questo ce lo dice Giovanniย ย con il vangelo di oggi.ย ย La prima conseguenza รจ che al centro delle comunitร  cristiane deve stare Gesรน, lโ€™uomo morto sulla croce, che ha camminato con il suo popolo e a consegnato la sua vita certo che Dio lo avrebbe risorto. Lui รจ il punto di riferimento,ย ย il fattore di unitร  di tutto il gruppoโ€ฆ)ย ย Ma questo lui, non รจ astratto. Giovanni sottolinea come al mostrarsi, nonostante la chiusura, la paura e lโ€™incertezza, Gesรน mostri le sue ferite. Non si puรฒ infatti credere in un Gesรน separato da ciรฒ che disse e fece. Forse per alcuni di noi questa sembra una cosa ovvia, ma pensiamoci bene a quante persone, forse anche noi, spesso si sono fatte unโ€™idea di Gesรน che non corrisponde affatto alle sue parole e ai suoi esempi.

La seconda conseguenza รจ lโ€™effetto della fede: la pace e la gioia.ย ย Pace intesa non come assenza di conflitti, ma in un senso piรน ampio di uno stato di equilibrio e di pienezza di vita. Augurare la pace significavaย ย desiderare agli altriย ย salute, serenitร , sicurezza economicaโ€ฆ Gesรน nel Vangelo di oggi la augura per ben due volte, quasi a voler ricordare a chi ascolta il Vangelo che non esiste una fede separata dalla vita, non รจ fatta di astinenze, sofferenze oppure di fughe in visioni e mondi che in veritร  non esistono.

Gioia comeย ย stato permanente di chiย ย riconosceย ย nelle scelte del Cristo crocifisso, gli orizzonti e il senso di una vita donata e vissuta in comunione e per amore anche degli altri, soprattutto coloro che non ci devono nulla, che appartengono a categorie di persone disprezzate, che portano nella loro pelle e nelle loro storie le stigmate di una vita che dovrebbe essere benedetta da Dio ma che รจ maledetta dallโ€™uomo. (applauso)

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Vi chiederete: ma saremo mai capaci di vivere questo tipo di amore? Il Vangelo ci dice di sรฌ. Gesรน ha creato in noi una nuova capacitร  di amare, come Dio col suo alito creรฒ lโ€™essere umano cosรฌ Gesรน ,ripetendo lโ€™azione di Dio creatore, con il suo spirito ha creato in noi un nuovo cuore capace di superare i suoi limiti, le sue paure e il suo odio.

La festa di Pentecosteย ci vuole ricordare che in noi cโ€™รจ questo spirito, e che non lo dobbiamo continuamente chiedere e che la sua presenza sarร  viva e concreta nella misura in cui Gesรน, il Nazareno morto crocifisso e risorto, sarร  al centro delle nostre vite comunitarie. Come sapremo che Gesรน รจ al centro delle nostre vite? La pace e la gioia saranno segnali della nostra accoglienza del risorto, in comunitร  dove lโ€™amore si leggerร  nei gesti diย ย perdono e di solidarietร .ย ย Buona festa a tutti/e.

p. Arturo MCCJ


Fonte: Telegram

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