p. Arturo MCCJ – Commento al Vangelo del 28 Giugno 2020

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Immagino che molte persone ,ascoltando il Vangelo di oggi , stiano torcendo il nasoย ย con disgusto. Nessuno mi potrร  mai dire, starete pensando, di non amare i miei genitori come li amo io.ย ย Eppure non posso fare a meno di ricordare, o di pensare, a quei tempi in cui i genitori erano tuttโ€™altro che oggetto di ammirazione o di profondo amore: le scappata in discoteca, i continui no alle loro richieste, le grida ai loro divieti. Non so se Gesรน sta chiedendoci di riconoscere che a volte anche noi non abbiamo veramente amato i nostri genitori o le nostre famiglie, o qualcosโ€™altro. Voi cosa ne pensate?ย 

ย Entriamo allora nel vivo del Vangelo, perchรฉ estrarre un testo dal suo contesto ci puรฒ portare a perderci in meandri e pensieri che non hanno nulla a che vedere con quello che il Vangelo ci voleva dire, come puรฒ succedere oggi. Gesรน non sta parlando in astratto, non ci sta dando un principio generale e assoluto, ma sta parlando con i discepoli che lo avevano ascoltato mentre annunciava le beatitudini in molte altre cose che abbiamo sentito queste settimane.

Questi ora,ย ย sono inviati ad annunciare che il Regno dei cieli รจ vicino, devono farlo in modo libero, gratuito e con uno stile di vita semplice che esprime la loro totale fiducia in Dio.ย ย Gesรน li mette in guardia, dichiarando senza mezzi termini che il compito che affida loro non รจ facile, che troveranno molti che non si interessano del loro annuncio e anche molti che li osteggeranno e che ciรฒ non li dovrร  sorprendere, visto che lo stesso Gesรน ha trovato opposizione. Lโ€™opposizione che troveranno i discepoli puรฒ essere segno che sono sulla strada giusta, perchรฉ il discepolo non puรฒ avere una sorte diversa da quella del suo maestro.ย 

Gesรน allora indica le condizioni necessarie ai discepoli per portare a termine la missione: non lasciarsi bloccare dallโ€™ amore che anno avuto e sperimentato nelle loro case, (il padre, la madre, i figli) anzi lo stesso amore e la stessa passione che hanno per i loro cari, sia per Gesรน. Gesรน รจ uno della famiglia, diremmo oggi. Gesรน non sta chiedendo di odiare la famiglia o di avere un amore piรน grande per lui. No. Gesรน secondo Matteo, รจ uno di noi e se per i nostri cari abbiamo una attenzione particolare , lo stesso dovremmo fare con la nostra fede. Quanti invece considerano la fede come una cosa secondaria, sociale e da vivere solo in momenti di festa o di dolore. A questโ€™ultimiย ย dovremmo sempre ricordare le parole di oggi e chiedere se Gesรน fa veramente parte della loro famiglia!!!

Gesรน continua poi Ricordando ai suoi discepoli che nessuno nasce pronto per la missione non servonoย ย titoli o una salute perfetta, perchรฉ ciรฒ che ci aspetta sarร  una โ€˜croceโ€™, una punizione ingiusta, in nome della veritร , dei diritti umani, della fratellanza e della giustizia che ognuno di noi sarร  chiamato ad affrontare e a portare sulla propria schiena. Se si รจ cristiani, da questa esperienza non si scappa!!! Su questo Gesรน non ci scherza proprio. Non si tratta di essere cristiani di circoli di preghiera, di confraternite preoccupate solo con il manto del santo e di processioni. La croce รจ qualcosa di vero, concreto, storico e che ha che vedere con il male che lโ€™umanitร  sa creare e mantenere vivo attraverso i secoli.ย 

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Per avere la forza di affrontare tutto questo Gesรนย ย ricorda che essere inviati significa abbracciare una visione della vitaย ย che รจ capovolta da quella che le nostre societร  ci invitano a costruire, ma questo lo avevamo giร  sentito con il discorso delle beatitudine, ricordate?!! Se qualcuno vi dirร  che รจ una perdita di tempo, che รจ un buttare via la vostra vita, ricordatevi quello che Gesรน dice oggi quando ci ricorda che chi impegnerร  la sua vita per lui, non perderร  la sua vita ma la TROVERAโ€™.

Per concludere, nel brano del Vangelo di oggi si gioca il messaggio del discorso missionario di Gesรน: egli si rivolge a noi suoi discepoli, a tutti noi battezzati. Non invia in โ€œmissioneโ€ solo coloro che lasciano la propria terra per andare ad annunciare il Vangelo in terre lontane, a popoli di altre culture; invia tutti noi in missione certo che troveremo sempre una porta aperta, una abbraccio amico, un volto famigliare pronto ad accoglierci anche nelle situazioni piรน avverse. Mi chiedo che posto abbia Gesรน nelle nostre vite e che spazio ha la sua visone nelle cose nel nostro modo di progettareย ย e capire la vita.

Buona domenica a Tutte/i.ย  P. Arturo MCCJ

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Fonte: Telegram

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