p. Alessandro Cortesi op – Commento al Vangelo di domenica 9 Gennaio 2022

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p. Alessandro Cortesi op

Sono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโ€™Istituto Superiore di Scienze Religiose โ€˜santa Caterina da Sienaโ€™ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โ€˜Giorgio La Piraโ€™ a Pistoia.
Socio fondatore Fondazione La Pira โ€“ Firenze.

Giovanni il battista รจ profeta che si ritira in una zona desertica e propone un gesto di cambiamento e conversione nel quadro di una profonda attesa di un messia, di un forte capace di liberare il popolo dโ€™Israele e di rinnovarlo. Nella sua predicazione infatti presenta qualcuno che deve venire dopo di lui e lo indica come โ€˜il forteโ€™. Nello stesso modo Isaia aveva parlato del messia, โ€˜forte, potente come Dioโ€™ (Is 9,5). E la figura del forte e del re che viene รจ presente nei salmi: โ€˜Benedetto colui che viene nel nome del Signoreโ€™ (Sal 118; cfr. Zac 9,9).

Ad un certo punto della sua vita dopo molti anni vissuti nel lavoro, nella quotidianitร  nascosta di Nazareth, Gesรน si reca da Giovanni e si associa al gesto di purificazione proposto dal Battista. Eโ€™ momento decisivo della sua vita. Da allora tutto cambia. Cosรฌ viene ricordato come momento di svolta sin dagli inizi: โ€œvoi siete al corrente di quello che รจ accaduto in Galilea prima e in Giudea poi, dopo che Giovanni era venuto a predicare e a battezzareโ€ฆโ€ (At 10,37; cfr At 13,24-25).

Il fatto che Gesรน si aggregรฒ ai discepoli del Battista e lรฌ maturรฒ chiarezza sulla missione della sua vita รจ letto, a partire dalla Pasqua come momento di manifestazione (epifania) della sua identitร . Nel momento del battesimo di Gesรน si inizia a scorgere il suo cammino di messia.

Tre elementi sono ripresi per evidenziare questo: il cielo aperto, la colomba, la voce dal cielo.

Il cielo aperto indica una apertura nuova fra Dio e la terra: lโ€™immagine richiama lโ€™invocazione profetica โ€˜se tu squarciassi i cieli e scendessiโ€ฆโ€™. (Is 63,19). La colomba rinvia allo Spirito di Dio effuso sul messia, e richiama la profezia di Isaia: โ€œSu di lui si poserร  lo Spirito del Signore, Spirito di sapienza e di intelligenza, Spirito di consiglio e di fortezza, Spirito di conoscenza e di timore del Signoreโ€ (Is 11,2). La colomba รจ anche simbolo del popolo dโ€™Israele (Sal 68,14; Os 7,11): in Cristo Luca vede lโ€™inizio della comunitร  e del popolo di Dio che segue il messia.

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La voce divina rinvia al salmo 2, in cui era evocata la salita al trono del re in Israele: โ€œTu sei mio figlio, oggi ti ho generatoโ€ (Sal 2,7). In Gesรน si manifesta il volto del Figlio. E la voce divina pronuncia un testo profetico sul profilo del servo del Signore: โ€œEcco il mio servo che io sostengo, il mio eletto di cui mi compiaccioโ€ (Is 42,1).

Sin dallโ€™inizio del vangelo Luca presenta Gesรน come messia salvatore, che attua la speranza presente in Israele di un liberatore. In lui trova risposta lโ€™attesa del re messia figlio di Davide (2Sam 7) ma Gesรน ha i tratti del servo che coinvolge la sua vita e subisce rifiuto e sofferenza: libera gli altri offrendo se stesso.

La voce che ricorda lโ€™identitร  di Gesรน torna altre volte nel vangelo di Luca dopo il battesimo: alla trasfigurazione ed al calvario. Sotto la croce sarร  un centurione romano a riconoscere che โ€˜veramente questโ€™uomo era giustoโ€™ (Lc 23,47).

Il battesimo di Gesรน รจ momento di manifestazione della sua chiamata, della sua via come liberatore e salvatore. Eโ€™ anche annuncio di speranza per coloro che possono trovare accoglienza nel rapporto con il Dio della misericordia.

Alessandro Cortesi op