โMandi il tuo spirito, sono creati, e rinnovi la faccia della terraโ. Lo spirito รจ spirito della creazione che soffia nel respiro stesso che anima la vita di ogni realtร creata. Eโ questa la prima esperienza dello Spirito che รจ dato accogliere e condividere. Vi รจ una continuitร tra lo Spirito sorgente di ogni santificazione e lo Spirito fonte di ogni vita (vivificante) e che sta al cuore della creazione: ciรฒ conduce a โriscoprire lo stesso Spirito nella natura, nelle piante, negli animali e negli ecosistemi della terraโ (J.Moltmann, Lo spirito della vita p.21)
โLo Spirito รจ la presenza attiva di Dio stesso nel mondo, la presenza di Dio in personaโ: cosรฌ scrive Moltmann nel suo Lo Spirito della vita in cui sviluppa la proposta di cogliere la presenza dello Spirito che si svuota allโinterno del creato e pone la creazione come casa di un Dio che vi sta dentro e nel contempo รจ altro e Creatore. โLa scoperta dellโampiezza cosmica dello Spirito di Dio induce al rispetto della dignitร di tutte le creature, in cui Dio รจ presente mediante il suo Spiritoโ (Lo Spirito della vita p.22). Ciรฒ conduce a scorgere come lโattenzione allโecologia come sistema di relazioni puรฒ essere letto come una โdottrina della casaโ (Dio nella creazione p.8)
โtutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingueโฆ ciascuno li udiva parlare nella propria linguaโ
Pentecoste รจ una tra le feste del pellegrinaggio per Israele (Deut 16,16), festa che nella primavera ricorda il dono della legge. Il racconto di Luca della prima Pentecoste a Gerusalemme indica il dono dello Spirito con le immagini del vento impetuoso e delle lingue di fuoco. La venuta dello Spirito suscita modi nuovi di comunicazione. I discepoli sono investiti di โforza dallโaltoโ sono trasformati e dalla paura passano al coraggio dellโannuncio. La loro parola si fa comprensibile e vicina.
Si passa dallโincomunica-bilitร alla possibilitร nuova di comunicare. A Babele, la confusione delle lingue non era solo la metafora di una maledizione (contro lโunico impero โ oggi lโimpero del neoliberismo che tutto riduce a merce e disumanizza le persone โ e che vuole tutto uniformare). Babele era anche una promessa, racchiudeva il progetto di un Dio che benedice la diversitร , e genera vie per accogliere in un dialogo nuovo. Pentecoste non รจ solo anti-Babele โ critica di ogni pretesa di costruire un impero umano che si pone al posto di Dio โ ma รจ anche compimento della promessa di Babele: la comunione che si attua nella convivialitร delle differenze, nellโincontro di parole disarmate. Quando si aprono ponti di comunicazione lรฌ si rende presente lโannuncio delle grandi opere di Dio, al di lร delle frontiere e di ogni barreiara culturale o religiosa.
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Il IV vangelo presenta la pentecoste la sera del giorno di Pasqua: Gesรน in mezzo ai discepoli soffia su di loro. Dona loro il, suo spirito, in un gesto che racconta un rinnovarsi della creazione: โRicevete lo Spirito Santoโ (Gv 20,22). Tutta la vita di Gesรน รจ stata orientata a quellโora in cui ha โconsegnato lo Spiritoโ (Gv 19,30). Il dono dello Spirito sgorga dalla vita di Gesรน, data per gli altri, fatta pane spezzato, vissuta come dono per tutti. Il soffio dello Spirito รจ presenza non racchiudibile, forza di rigenerazione, di apertura, di libertร . A Nicodemo Gesรน aveva detto: โIl vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: cosรฌ รจ di chiunque รจ nato dallo Spiritoโ (Gv 3,8). A Pentecoste lo Spirito รจ presenza che de-centra la nostra vita e rende capaci di lasciarsi guidare dallo Spirito. Eโ lui che โci guiderร alla veritร tutta interaโ (Gv 16,13). ย
Per gentile concessione di p. Alessandro – dal suo blog.
p. Alessandro Cortesi op
Sono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโIstituto Superiore di Scienze Religiose โsanta Caterina da Sienaโ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โGiorgio La Piraโ a Pistoia.
Socio fondatore Fondazione La Pira โ Firenze.

