p. Alessandro Cortesi op – Commento al Vangelo di domenica 2 Aprile 2023

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Matteo articola in sette tappe il racconto della passione di Gesรน. Chiave di lettura dellโ€™intera narrazione sta nelle parole rivolte da Gesรน ai suoi: โ€˜Voi sapete che fra due giorni รจ pasqua e che il Figlio dellโ€™uomo sarร  consegnato per essere crocifissoโ€™ (Mt 26,2).

La Pasqua ebraica, evento di alleanza รจ il primo orizzonte in cui leggere i vari momenti della passione di Gesรน. Un secondo elemento รจ il tema della โ€˜consegnaโ€™. Gesรน viene tradito da uno dei suoi amici. Se il tradimento รจ inizio della vicenda della sua passione sul piano storico, Matteo indica anche una lettura nella fede e coglie come in tutto ciรฒ che accade si sta attuando una consegna: Gesรน si consegna al Padre e si consegna allโ€™umanitร : in questo donarsi manifesta la sua identitร  di messia e di servo d Jahwรจ.

Il racconto inizia con lโ€™unzione di Betania, annuncio profetico della morte di Gesรน.

Il secondo momento รจ la preparazione e lo svolgimento della cena pasquale: Gesรน, tradito da Giuda (Mt 26,16.20) consegna liberamente se stesso: la sua vita รจ racchiusa nei segni del pane e del vino, โ€˜sangue dellโ€™alleanza versato per tuttiโ€™ (Mt 26,28).

Il terzo momento si svolge al Getsemani: Gesรน vi appare con il profilo del giusto che subisce la prova in rapporto con i suoi: โ€˜andรฒ con loroโ€ฆ presi con sรฉ Pietro e i due figli di Zebedeoโ€ฆ disse loro: โ€ฆ vegliate con meโ€™ (Mt 26,26-38).

Segue la scena dellโ€™arresto: al centro รจ ancora Gesรน che si rifiuta di seguire la via  violenza che pure ha contagiato anche i suoi discepoli (Mt 26,51-54). Gesรน contesta la logica della spada ed orienta a leggere le sue scelte come โ€˜compimento delle Scrittureโ€™, cioรจ del disegno di Dio di alleanza e di salvezza.

Viene poi presentato il momento del processo giudaico (Mt 26,57-68) mentre Pietro rinnega Gesรน (Mt 26,69-75): in questa sezione Gesรน viene indicato con alcuni titoli, che dicono la sua identitร  di messia: โ€˜dโ€™ora innanzi vedrete il Figlio dellโ€™uomo seduto alla destra di Dio e venire sulle nubi dellโ€™altissimoโ€™ (Mt 26,64).

La sesta scena รจ il processo romano, davanti a Pilato. La folla di Gerusalemme viene guidata dai capi, Pilato manifesta la sua indifferenza e si lava le mani, mentre la moglie di Pilato esprime simpatia per Gesรน indicandolo come giusto (Mt 27,19). A conclusione del processo si ha un nuovo passaggio di consegna: Pilato โ€˜lo consegnรฒ ai soldati perchรฉ fosse crocifissoโ€™ (Mt 27,26).

Al punto culmine della narrazione sta la crocifissione. Sulla croce Gesรน viene schernito: โ€˜ha salvato gli altri, non puรฒ salvare se stessoโ€™ (Mt 27,42). Egli accetta la morte e non salva se stesso: si consegna con libertร  e nella nonviolenza. Proprio il momento della morte รจ narrato da Matteo con i segni di una grandiosa teofania. Lโ€™uso del linguaggio apocalittico, ricco di simboli, รจ significativo perchรฉ indica che quella morte รจ un evento in cui Dio interviene. La storia รจ segnata da una presenza che la segna. Lโ€™intero cosmo e tutta lโ€™umanitร  sono coinvolti: precipitano le forze del male e tutta lโ€™umanitร  รจ liberata: i morti escono dai sepolcri. Di fronte alla morte cโ€™รจ chi rifiuta Gesรน ma cโ€™รจ chi si apre ad una nuova fede come il centurione pagano. Gesรน sulla croce recita il salmo 22, preghiera di un giusto sofferente che si abbandona a Dio, lasciando a lui lโ€™ultima parola: โ€˜il regno รจ del Signoreโ€ฆ e io vivrรฒ per luiโ€ฆโ€™. La rivelazione della morte compie la teofania del momento del battesimo (cfr. Mt 3,13-17) e โ€˜accade la pasquaโ€™.

Il racconto della passione si chiude con la sepoltura e la doppia โ€˜vigilanzaโ€™ davanti al sepolcro: una รจ quella delle donne (Mt 27,61) lโ€™altra รจ quella delle guardie imposta dallโ€™autoritร  (Mt 27,64-65). Sono due tipi diversi di attesa e vigilanza: quella delle donne  aprirร  alla accoglienza dellโ€™annuncio pasquale: โ€œVoi non abbiate paura! So che cercate Gesรน il crocifisso. Non รจ qui. Eโ€™ risorto..โ€ (Mt 28,5-6).

Matteo presenta Gesรน come il giusto che affida la sua vita al Padre e si consegna  come messia che compie le Scritture nel โ€˜fare la pasqua con i suoiโ€™.

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Fonte: il sito di don Alessandro Cortesi


p. Alessandro Cortesi op

Sono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโ€™Istituto Superiore di Scienze Religiose โ€˜santa Caterina da Sienaโ€™ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โ€˜Giorgio La Piraโ€™ a Pistoia.
Socio fondatore Fondazione La Pira โ€“ Firenze.