Eโ questo un periodo di ripresa, dopo lโestate. Ripresa delle scuole, del lavoro, delle attivitร sociali. Questโanno la ripresa si situa in un momento di particolare preoccupazione e crisi da tanti punti di vista. Crisi climatica ed ecologica evidenziataย dalla siccitร e dai tanti fenomeni atmosferici devastanti in Italia e varie parti del mondo. Crisi della guerra in Ucraina con le conseguenze sul piano economico e alimentare: รจ una crisi che ha riportato in auge la mentalitร della violenza e della guerra.
Crisi sociale che segue alla diffusione della pandemia con tante conseguenze sulle vite soprattutto dei piรน fragili. Lโincertezza a livello politico generale genera tanti motivi di inquietudine. E veramente la preghiera in questo tempo di ripresa potrebbe essere quella essenziale del salmo di oggi: โCrea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldoโ. Il cuore, centro di decisioni e orientamenti della vita รจ il luogo per ascoltare quanto il Signore indica nella storia difficile, nelle prove. E solo un cuore nuovo, fatto nuovo da Lui, puรฒ aprirsi a scoprire il dono dello Spirito che invia. Dalle letture di oggi possiamo ascoltare alcuni messaggi per la nostra vita.
La pagina dellโesodo ricorda la nostalgia sempre presente di farsi un idolo a cui sacrificare la libertร . Il vitello dโoro รจ simbolo della ricerca di soluzioni facili e immediate a bisogni immediati e richiusi in orizzonti ristretti. Eโ il desiderio anche di una divinitร a misura, strumentalizzabile e a portata di mano. Eโ la storia di sempre della ricerca di una religione che non apre al rischio della fede:ย โNon hanno tardato ad allontanarsi dalla via che io avevo loro indicato! Si sono fatti un vitello di metallo fuso, poi gli si sono prostrati dinanziโฆโ
Lโesodo รจ cammino di uscita, di liberazione, che richiama a ritornare al ricordo della promessa, a vivere il rischio della fede in una relazione impegnativa con il Dio che si รจ compromesso nellโalleanza: โRicรฒrdati di Abramo, di Isacco, di Israele, tuoi servi, ai quali hai giurato per te stesso e hai detto: โRenderรฒ la vostra posteritร numerosa come le stelle del cieloโฆโ
La prima lettera a Timoteo esprime la consapevolezza che ogni forza proviene dal Signore Gesรน, motivo di gratitudine da coltivare nel cuore: โrendo grazie a colui che mi ha reso forte, Cristo Gesรน Signore nostroโ. Non cโรจ quindi spazio per presunzione o vanto per chi ha sperimentato sulla sua vita uno sguardo di misericordia: โCristo Gesรน รจ venuto nel mondo per salvare i peccatori, il primo dei quali sono io. Ma appunto per questo ho ottenuto misericordia, perchรฉ Cristo Gesรน ha voluto in me, per primo, dimostrare tutta quanta la sua magnanimitร , e io fossi di esempio a quelli che avrebbero creduto in lui per avere la vita eternaโ.
Nelle parabole del cap. 15 di Luca si puรฒ scorgere lโindicazione di un movimento di perdita, di ricerca e di ritrovamento. Dio, identificato con figure della vita, un pastore, una donna, un padre, si prende cura di ritrovare, accoglie il perduto, vive la gioia senza limiti della condivisione. โRallegratevi con me, perchรฉ ho trovato la moneta che avevo perdutoโ.
In questo tempo di crisi ogni gesto di cura, di ricerca, di attesa, di festa ospitale รจ nellโorizzonte della promessa di Dio che ha cura di non perdere nessuno.
Fonte: il sito di don Alessandro Cortesi

Sono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโIstituto Superiore di Scienze Religiose โsanta Caterina da Sienaโ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โGiorgio La Piraโ a Pistoia.
Socio fondatore Fondazione La Pira โ Firenze.



