p. Alessandro Cortesi opSono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโIstituto Superiore di Scienze Religiose โsanta Caterina da Sienaโ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โGiorgio La Piraโ a Pistoia.
Socio fondatore Fondazione La Pira โ Firenze.
Il racconto della passione secondo Luca รจ una rilettura degli eventi storici degli ultimi giorni di Gesรน, profeta della Galilea, compiuta alla luce dellโincontro con il Risorto, in cui traspaiono elementi propri della sensibilitร di Luca e della sua comunitร . Si puรฒ quindi leggere la lunga narrazione della passione, comune a tutti i vangeli, tentando di cogliere i tratti propri della versione lucana.
Il primo elemento caro a Luca รจ quello della via: la via della croce percorsa da Gesรน fino a Gerusalemme รจ la medesima via che anche il discepolo รจ chiamato a percorrere nel seguire lโesempio di Gesรน: lo stesso Gesรน รจ infatti presentato come il โgrande testimoneโ. Sulla via, verso il luogo della crocifissione, Simone di Cirene viene richiesto di prendere la croce di Gesรน ed egli si trova a portarla dietro a lui (23,26): รจ questa una sottolineatura tipicamente lucana sul cammino di chi segue Gesรน. Luca infatti sottolinea lโaspetto della quotidianitร nella sequela: โSe qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi seguaโ (9,23). La croce non racchiude un significato di sofferenza, anto meno di sofferenza ricercata, ma รจ indicazione della scelta maturata da Gesรน di vivere fino infondo la sua vita per annunciare la bella notizia per i poveri, come servo di tutti.
Luca insiste poi particolarmente sui tratti di mitezza e fedeltร di Gesรน: รจ infatti ritratto nel suo rifuggire dalla violenza mentre attorno a lui si addensano scelte di ingiustizia e di violenza. Gesรน รจ presentato nei tratti del โservo di Jahwรจโ perseguitato ingiustamente e fino alla fine mantiene la solidarietร con tutti, donando il perdono anche nel momento estremo della sua vita (23,34).
Gesรน comunica lโabbraccio di misericordia del Padre anche quando, guardando Pietro, lo accompagna a โricordare le paroleโ da lui dette (22,54-61): gli apre un futuro di perdono e gli dร coraggio rinviandolo alle sue parole.
Lโintera narrazione รจ situata nel contesto della Pasqua: โSi avvicinava la festa degli azzimi, chiamata Pasquaโฆโ (22,1.7). La festa di Pasqua non รจ importante solamente per la cronologia, ma quale grande riferimento che aiuta a comprendere il senso degli avvenimenti: lโagnello era elemento centrale della celebrazione ebraica di Pesah: Luca pone al centro la presenza di Gesรน con rinvio allโagnello. Pesah recava inoltre il significato memoriale di liberazione che portava a rivivere il passaggio di Dio e il passaggio del popolo dalla schiavitรน alla libertร (cfr. 22,15-20).
Anche il complotto per uccidere Gesรน รจ letto da Luca secondo unโinterpretazione teologica: potere religioso e potere politico si accordano per eliminare Gesรน. E โun complotto che usa un tradimento: โโฆegli (Giuda) andรฒ a discutere con i sommi sacerdoti e i capi delle guardie sul modo di consegnarlo nelle loro maniโ (22,4). Luca legge questi eventi cogliendo come lโintera passione di Gesรน รจ una consegna libera agli uomini. E nel contempo รจ consegna fiduciosa nelle mani del Padre proprio nel momento della condanna e della morte: โquesto รจ il mio corpo dato per voiโ (22,19), โPadre, nelle tue mani consegno il mio spiritoโ (23,46).
Gli eventi dellโarresto, il processo davanti al sinedrio, a Erode e a Pilato, sono proposto come rinnovato scontro tra Gesรน e le forze del mal: โcolui che separaโ, satana, ritorna nel โtempo stabilitoโ per lo scontro definitivo (cfr. 4,11). Lโintera esistenza di Gesรน รจ vista quindi da Luca come una lotta del servo mandato per rimettere in libertร gli oppressi e per inaugurare un tempo di liberazione da ogni male (cfr. 4,18-19).
Davanti al sinedrio le accuse sono di tipo religioso e compare il titolo dato a Gesรน di โFiglio dellโuomoโ, titolo riferito al messia, con la citazione del salmo 110. Davanti ai capi del sinedrio Gesรน si presenta con i tratti del Messia fedele alla sua missione: giร in questo momento si sta compiendo una โsalitaโ continuazione del viaggio di Gesรน verso Gerusalemme: โda questo momento sarร innalzato il figlio dellโuomo seduto alla destra della potenza di Dioโ (22,69).
Nellโinterrogatorio davanti a Pilato la questione posta riguarda la pretesa di Gesรน di essere re: il gesto del suo ingresso a Gerusalemme aveva i tratti di un corteo regale (19,20-40), accompagnato dal saluto dei presenti: โbenedetto colui che viene, il re, nel nome del Signore! Pace in cielo e gloria nel piรน alto dei cieliโ (19,40).
Gesรน di fronte alla domanda di Pilato racchiude nel silenzio della sua risposta una distanza profonda: il suo essere re รจ di tipo diverso dal potere di chi lo accusa. Cosรฌ pure sta in silenzio davanti a Erode.
Gesรน รจ re che non salva se stesso ma รจ venuto per dare la sua vita: al momento della crocifissione si compie lโoggiโ di salvezza che attraversa lโintero vangelo. Le lutlem parole sulla croce sono di accoglienza e salvezza: โOggi sarai con me in paradisoโ (23,43). Sono ripresa di parole che attraversano il vangelo: โOggi si รจ adempiuta questa Scrittura che voi avete ascoltatoโฆโ (4,21)โฆ โOggi la salvezza รจ entrata in questa casaโ (19,9).
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โStare nelle cose del Padre โ(2,49) รจ la prima parola posta in bocca a Gesรน nel vangelo ed รจ anche lโultima prima della morte: essa racchiude lโabbandono fiducioso al padre di misericordia che ha compassione e va in cerca di ciรฒ che รจ perduto (Lc 15). Sulla croce Luca scorge sul volto di Gesรน il profilo del giusto che dona salvezza, non cerca di salvare se stesso, ma offre vita per tutti. I testimoni davanti al sepolcro vuoto nel mattino di Pasqua di lui diranno โNon รจ quiโ perchรฉ รจ โil Viventeโ: questo lโannuncio accolto dalle donne al sepolcro nel mattino del primo giorno dopo il sabato (24,5; cfr 24,23).
Ma di fronte alla morte di Gesรน tutti i personaggi che Luca presenta stanno pensosi, osservando (23,35) e per tutti cโรจ possibilitร di una storia nuova di fronte a lui: รจ questa lโattitudine richiesta anche a noi in questi giorni verso la Pasqua.



