1)ย Preghiera
Il tuo aiuto, Dio onnipotente,
ci renda perseveranti nel tuo servizio, perchรฉ anche nel nostro tempo
la tua Chiesa si accresca di nuovi membri e si rinnovi sempre nello spirito.
Per il nostro Signore Gesรน Cristo…
2)ย Lettura
Dal Vangelo secondo Giovanni 8,21-30
In quel tempo, Gesรน disse ai farisei: โIo vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venireโ. Dicevano allora i Giudei: โForse si ucciderร , dal momento che dice: Dove vado io, voi non potete venire?โ
E diceva loro: โVoi siete di quaggiรน, io sono di lassรน; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccatiโ.
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Gli dissero allora: โTu chi sei?โ. Gesรน disse loro: โProprio ciรฒ che vi dico. Avrei molte cose da dire e da giudicare sul vostro conto; ma colui che mi ha mandato รจ veritiero, ed io dico al mondo le cose che ho udito da luiโ. Non capirono che egli parlava loro del Padre.
Disse allora Gesรน: โQuando avrete innalzato il Figlio dellโuomo, allora saprete che Io Sono e non faccio nulla da me stesso, ma come mi ha insegnato il Padre, cosรฌ io parlo. Colui che mi ha mandato รจ con me e non mi ha lasciato solo, perchรฉ io faccio sempre le cose che gli sono graditeโ. A queste sue parole, molti credettero in lui.
3)ย Riflessione
โขย ย La settimana scorsa, la liturgia ci portava a meditare il capitolo 5 del vangelo di Giovanni. Questa settimana ci confronta con il capitolo 8 dello stesso vangelo. Come il capitolo 5, anche il capitolo 8 contiene riflessioni profonde sul mistero di Dio che avvolge la persona di Gesรน. Apparentemente, si tratta di dialoghi tra Gesรน e i farisei (Gv 8,13). I farisei vogliono sapere chi รจ Gesรน. Loro lo criticano perchรฉ dร testimonianza di sรฉ senza nessuna prova o testimonianza per legittimarsi davanti alla gente (Gv 8,13). Gesรน risponde dicendo che non parla per se stesso, ma sempre per il Padre ed a nome del Padre (Gv 8,14-19).
โขย In realtร , i dialoghi sono anche espressione di come era la trasmissione catechistica della fede nelle comunitร del discepolo amato verso la fine del primo secolo. Rispecchiano la lettura orante che i cristiani facevano delle parole di Gesรน, considerandole espressione della Parola di Dio. Il metodo di domanda e risposta aiutava a trovare la risposta ai problemi che, verso quella fine del secolo, i giudei sollevavano ai cristiani. Era un modo concreto di aiutare la comunitร ad approfondire la sua fede in Gesรน ed il suo messaggio.
โขย Giovanni 8,21-22: Dove vado, voi non potete venire. Qui Giovanni affronta un tema
nuovo o un altro aspetto che avvolge la persona di Gesรน. Gesรน parla della sua dipartita e dice che lรฌ dove andrร i farisei non possono seguirlo. โIo vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccatoโ. Loro cercheranno Gesรน, ma non lo incontreranno, perchรฉ non lo conoscono e lo cercheranno con criteri sbagliati. Loro vivono nel peccato e moriranno nel peccato. Vivere nel peccato รจ vivere lontano da Dio. Loro immaginano Dio in un certo modo, ma Dio รจ diverso da come se lo immaginano. Per questo non sono capaci di riconoscere la presenza di Dio in Gesรน. I farisei non capiscono ciรฒ che Gesรน vuol dire e prendono tutto alla lettera: โForse si ucciderร ?โ
โขย Giovanni 8,23-24: Voi siete di quaggiรน, io sono di lassรน. I farisei si orientano in tutto secondo i criteri di questo mondo. โVoi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo!โ La cornice di riferimenti che orienta Gesรน in tutto ciรฒ che dice e fa รจ il mondo di lassรน, cioรจ Dio, Padre, e la missione che ha ricevuto dal Padre. La cornice di riferimento dei farisei รจ il mondo di quaggiรน, senza apertura, chiuso nei suoi criteri. Per questo vivono nel peccato. Vivere nel peccato รจ non avere lo sguardo di Gesรน sulla vita. Lo sguardo di Gesรน รจ totalmente aperto verso Dio fino al punto che Dio รจ in lui in tutta la sua pienezza (cf Col 1,19). Noi diciamo: โGesรน รจ Dioโ. Giovanni ci invita a dire: โDio รจ Gesรน!โ Per questo, Gesรน dice: โSe infatti non credete che IO SONO, morirete nei vostri peccatiโ. IO SONO รฉ lโaffermazione con cui Dio si presenta a Mosรจ nel momento di liberare la sua gente dallโoppressione dallโEgitto (Es 3,13-14). Eโ lโespressione massima della certezza assoluta del fatto che Dio รจ in mezzo a noi nella persona di Gesรน. Gesรน รจ la prova definitiva del fatto che Dio รจ con noi. Emanuele.
โขย Giovanni 8,25-26: Tu chi sei? Il mistero di Dio in Gesรน non entra nei criteri con cui i farisei guardano verso Gesรน. Di nuovo chiedono: โTu chi sei?โ Non capirono perchรฉ non capiscono il linguaggio di Gesรน. Gesรน ci teneva molto a parlare loro secondo tutto ciรฒ che sperimentava e viveva a contatto con il Padre e per la consapevolezza della sua missione. Gesรน non promuove se stesso. Appena dice ed esprime ciรฒ che ode dal Padre. Lui รจ la pura rivelazione perchรฉ รจ pura e totale obbedienza.
โขย Giovanni 8,27-30: Quando avrete innalzato il Figlio dellโuomo, allora saprete che IO SONO. I farisei non capivano che Gesรน, in tutto ciรฒ che fa e dice, รจ espressione del Padre. Lo capiranno solo dopo che il Figlio dellโUomo sarร innalzato. โAllora saprete che IO SONOโ. La parola innalzare ha un doppio senso di innalzare sulla Croce ed essere innalzato alla destra del Padre. La Buona Novella della morte e risurrezione rivela chi รจ Gesรน, e loro sapranno che Gesรน รจ la presenza di Dio in mezzo a noi. Il fondamento di questa certezza della nostra fede รจ duplice: da un lato, la certezza che il Padre sta sempre con Gesรน e non rimane mai solo e, dallโaltro, la radicale e totale obbedienza di Gesรน al Padre, che diventa apertura totale e totale trasparenza del Padre per noi.
4)ย Per un confronto personale
- Chi si rinchiude nei suoi criteri e pensa di sapere giร tutto, non sarร mai capace di capire lโaltro. Cosรฌ erano i farisei davanti a Gesรน. Ed io come mi comporto dinanzi agli altri?
- Gesรน รจ obbedienza radicale al Padre e per questo รจ rivelazione totale del Padre. E qual รจ lโimmagine di Dio che si irradia da me?
5)ย Preghiera finale
Signore, ascolta la mia preghiera, a te giunga il mio grido.
Non nascondermi il tuo volto; nel giorno della mia angoscia piega verso di me lโorecchio.
Quando ti invoco: presto, rispondimi. (Sal 101)
