Novena della Beata Vergine Maria Immacolata – 6 dicembre 2017

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OTTAVO GIORNO – 06 DICEMBRE 2017

ANTIFONA

Ci sono due venute del Signore: quella nella carne del Figlio suo. Quella nella gloria sempre del Figlio suo. La venuta nella carne รจ per la redenzione.

Il Signore viene, non tarderร : svelerร  i segreti delle tenebre, si farร  conoscere a tutti i popoli. (Cfr Ab 2,3; 1Cor 4,5)

La venuta nella gloria รจ per il giudizio. Sia nellโ€™una che nellโ€™altra venuta, non cโ€™รจ segreto che non venga svelato. Ogni cuore dinanzi a Cristo manifesta se stesso.

COLLETTA

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La preghiera della Chiesa oggi รจ rivolta alla venuta di Cristo nella gloria, Alloraย  verrร  per il giudizio. Cristo va incontrato. A questo incontro ci si deve preparare.

Dio grande e misericordioso, prepara con la tua potenza il nostro cuore a incontrare il Cristo che viene, perchรฉ ci trovi degni di partecipare al banchetto della vita e ci serva egli stesso nel suo avvento glorioso.

Quando Lui verrร  noi dobbiamo essere degni di partecipare al banchetto della vita. Se siamo degni ed entriamo con Lui, Lui ci servirร  per lโ€™eternitร .

Non รจ possibile che la Chiesa preghi in un modo, che i suoi figli preghino in un modo e poi pensino, parlino, agiscano in un altro modo.

Non si puรฒ pregare perchรฉ quando Gesรน ci trovi degni e poi gridare che la sua misericordia alla fine farร  un condono universale. Tutti saranno in Paradiso.

PRIMA LETTURA โ€“ Dal libro del profeta Isaia (Is 25,6-10a)

รˆ veritร . La salvezza del Signore รจ per tutti i popoli. Questa รจ la volontร  del nostro Dio: che ogni uomo giunga alla conoscenza della veritร .

La salvezza non viene perรฒ da nessun popolo, nessun Dio. Essa viene dal Dio di Abramo. Sarร  Lui a preparare il banchetto della salvezza e della vita eterna.

In quel giorno, preparerร  il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati.

Nel banchetto eterno del Signore vi sarร  ogni abbondanza. Nulla mancherร .ย  Lโ€™immagine dellโ€™abbondanza materiale รจ realtร  di abbondanza spirituale.

Tutto ciรฒ che oggi rende triste il cuore dellโ€™uomo, domani non esisterร  piรน. Sul monte santo di Dio รจ la gioia piena, perfetta. Ad essa nulla mancherร .

Sul monte santo del Signore non regnerร  mai nessuna tenebra. Tutto si vivrร  in piena luce. Anche la morte scomparirร  per sempre. Sarร  il regno della vita.

รˆ un mondo totalmente diverso dal nostro, fatto di tenebre, miserie, povertร , carenze varie, malattie, morte, lutti, fame, sete, nuditร , dolore di ogni genere.

Egli strapperร  su questo monte il velo che copriva la faccia di tutti i popoli e la coltre distesa su tutte le nazioni. Eliminerร  la morte per sempre.

Non vi saranno piรน lacrime sul monte santo del Signore. La gioia brillerร  su ogni volto. Anche lโ€™ignominia cui รจ sottoposto oggi il suo popolo scomparirร .

Queste descrizioni sono pallide figure della realtร  che attende i giusti nel regno eterno di Dio. In esso si deve entrare e si entra mediante la fede nella Parola.ย 

Il Signore prepara il banchetto sul suo santo ponte. Chi avrร  creduto alla sua Parola e vissuto secondo la sua veritร , vi salirร . Gli altri rimarranno esclusi.

Il Signore Dio asciugherร  le lacrime su ogni volto, l’ignominia del suo popolo farร  scomparire da tutta la terra, poichรฉ il Signore ha parlato.

Il Dio di Abramo รจ il Dio della speranza. รˆ il Dio che compie quanto promette. Attua e realizza quanto dice. Trasforma la sua Parola in storia.

Ma chi puรฒ usufruire e godere della speranza del Dio di Abramo? Quanti ascoltano la sua Parola. La sua speranza รจ la Parola ed รจ nella Parola.

Se ci si pone fuori della Parola, la Parola si compie nella storia, ma non si compie per noi. Siamo fuori della Parola. Speranza e Parola sono una cosa sola.

E si dirร  in quel giorno: ยซEcco il nostro Dio; in lui abbiamo sperato perchรฉ ci salvasse. Questi รจ il Signore in cui abbiamo sperato; rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza, poichรฉ la mano del Signore si poserร  su questo monteยป.

Dio viene nella nostra storia, operala sua salvezza. Ma chi esulterร  per la salvezza di Dio? Quanti si convertono e credono nella sua Parola.

Non cโ€™รจ speranza per chi non si converte alla Parola, perchรฉ la speranza di Dio รจ dalla Parola, nella Parola, per la Parola. Non esiste la speranza senza la Parola.

Oggi รจ questo lโ€™errore del nostro tempo. Si vuole la speranza senza la conversione, la salvezza senza la Parola, il Paradiso senza lโ€™obbedienza.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Sal 22).

Il giusto canta la sua speranza, frutto della sua fede tutta fondata sulla Parola del suo Signore. Lui abiterร  nella casa del Signore per tutti i giorni della sua vita.

  1. Abiterรฒ nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita.

Abitare nella casa del Signore significa abitare nella sua Parola. Sulla nostra terra รจ la Parola la casa di Dio. Si รจ nella Parola, si รจ nella casa di Dio.

Ecco cosa avviene quando si รจ nella Parola, si abita in essa, si obbedisce ad essa. Il Signore diviene il Pastore del giusto e si prende cura di lui.

Il Signore รจ il mio pastore: non manco di nulla. Su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce. Rinfranca l’anima mia.

Il Signore, Pastore del giusto, si prende cura di lui con sapienza e intelligenza, con forza e potenza. Lo conduce come un pastore fa con le sue pecore.

Custodito e protetto dal suo Pastore, il giusto non teme, non ha paura. Anche se dovesse camminare per una valle oscura, non teme. Con lui cโ€™รจ il suo Pastore.

Mi guida per il giusto cammino a motivo del suo nome. Anche se vado per una valle oscura, non temo alcun male, perchรฉ tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.

La valle oscura รจ la valle della croce, della sofferenza, della persecuzione, del rifiuto degli uomini, di ogni aggressione fisica e spirituale, della cattiveria.

Anche sulla croce il giusto non teme. Con lui cโ€™รจ il suo Pastore e sa come dargli salvezza. La sua sapienza e intelligenza supera ogni pensiero dellโ€™uomo.

Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici. Ungi di olio il mio capo; il mio calice trabocca.

Quanto รจ grande lโ€™onnipotenza della salvezza del Signore? Tanto grande da preparare una mensa per i suoi giusti sotto gli occhi dei loro nemici.

Tanto grande da consacrarlo suo re. Tanto grande da far sรฌ che sempre il suo calice trabocchi. Attorno al giusto vi รจ lโ€™inferno e Lui รจ in Paradiso.

Sรฌ, bontร  e fedeltร  mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, abiterรฒ ancora nella casa del Signore per lunghi giorni.

Il giusto sa che il suo Pastore sarร  sempre fedele al suo amore. Mai verrร  meno. La sua bontร  e la sua fedeltร  dureranno in eterno. Questa รจ la fede del giusto.

Poichรฉ mai bontร  e fedeltร  del Signore verranno meno, sempre lui potrร  abitare nella casa del Signore. Sarร  una abitazione eterna perchรฉ lโ€™amore รจ eterno.

ACCLAMAZIONE AL VANGELO

Tutte le parole della speranza pronunciate dal Signore si compiono, stanno per compiersi. Il Signore viene a salvare il suo popolo. รˆ Veritร . รˆ certezza.

Alleluia, alleluia. Ecco, viene il Signore a salvare il suo popolo: beati coloro che sono preparati all’incontro. Alleluia.

Chi godrร , chi farร  sua la salvezza del Signore? Coloro che sono preparati allโ€™incontro. Come ci si prepara? Attendendolo nella Parola di Dio.

VANGELO โ€“ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 15,29-37).

Quanto i profeti hanno preannunciato sul Messia di Dio si sta compiendo in Cristo Signore. Quanto gridato da Isaia si sta realizzando alla lettera.

Il popolo vede in Gesรน la presenza del suo Dio e lo loda, lo benedice, lo esalta. Ma Gesรน viene solo per i miracoli del corpo o viene per guarire le anime?

In quel tempo, Gesรน giunse presso il mare di Galilea e, salito sul monte, lรฌ si fermรฒ. Attorno a lui si radunรฒ molta folla, recando con sรฉ zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarรฌ, tanto che la folla era piena di stupore nel vedere i muti che parlavano, gli storpi guariti, gli zoppi che camminavano e i ciechi che vedevano. E lodava il Dio d’Israele.

Sempre il miracolo va visto come segno. รˆ segno perchรฉ manifesta colui che lo compie. Il miracolo รจ accreditamento della persona.ย 

Si dona il miracolo perchรฉ si creda nella persona che lo compie e la persona lo compie per un solo fine: perchรฉ si creda nella Parola da lui annunciata.

Allora Gesรน chiamรฒ a sรฉ i suoi discepoli e disse: ยซSento compassione per la folla. Ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perchรฉ non vengano meno lungo il camminoยป.

Gesรน compie miracoli piรน grandi di quanti ne hanno compiuto Mosรจ, Elia, Eliseo, donando segni piรน grandi di quanti ne hanno dati tutti i profeti.

La piรน alta grandezza nei segni e nei prodigi deve attestare la piรน alta grandezza nella sua missione e nella sua Parola. Gesรน รจ piรน che tutti gli antichi profeti.

E i discepoli gli dissero: ยซCome possiamo trovare in un deserto tanti pani da sfamare una folla cosรฌ grande?ยป.

Come Gesรน rivela questa veritร ? Moltiplicando i pani nel deserto. Se Mosรจ รจ grande, Gesรน รจ piรน grande. Se Eliseo รจ grande, Gesรน รจ piรน grande.

Se Mosรจ รจ vero portatore della Parola di Dio, molto di piรน lo รจ Gesรน. Se Eliseo รจ grande profeta, molto di piรน lo รจ Gesรน. Dal segno alla veritร  della persona.

Gesรน domandรฒ loro: ยซQuanti pani avete?ยป. Dissero: ยซSette, e pochi pescioliniยป. Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzรฒ e li dava ai discepoli, e i discepoli alla folla.

In veritร  Mosรจ non ha compiuto nessun miracolo riguardo al pane. รˆ il Signore che lo ha fatto discendere dal cielo. Eliseo invece ha moltiplicato venti pani.

Il miracolo di Gesรน รจ piรน grande di ogni altro miracolo. Gesรน รจ piรน grande di ogni altro profeta venuto prima di Lui. Questa fede deve nascere nei cuori.

Tutti mangiarono a sazietร . Portarono via i pezzi avanzati: sette sporte piene.

Il testo evangelico di Matteo parla della sazietร  del corpo, ma non della sazietร  dellโ€™anima e dello spirito. Ancora non si riesce a passare alla persona di Gesรน.

Questo vale anche per noi. Spesso riceviamo i sacramenti, manca perรฒ il passaggio alla persona di Cristo Signore. Si mangia il suo corpo, non Lui.

Si accoglie la sua grazia senza la sua Parola, senza la sua Persona, senza il Dio del quale Lui รจ Datore. Ci si ferma al sensibile, non si passa allโ€™invisibile.

A che serve celebrare e ricevere lโ€™Eucaristia, se poi la Persona di Cristo viene disprezzata, ignorata, negata nella sua Parola e nella sua missione?

PREGHIERA SULLE OFFERTE

Il sacrificio dellโ€™Eucaristia attua il mistero del corpo e del sangue di Cristo, istituito non dalla Chiesa, ma dallo stesso Cristo Signore.

Sempre si rinnovi, Signore, l’offerta di questo sacrificio, che attua il santo mistero da te istituito, e con la sua divina potenza renda efficace in noi l’opera della salvezza.

La Chiesa chiede che mai venga meno questo mistero. Per esso e in esso il Signore con la sua divina potenza deve rendere efficace lโ€™opera della salvezza.

Celebrare i divini misteri vanamente, senza alcuna efficacia per la nostra anima e il nostro spirito, รจ alta manifestazione di stoltezza e di insensibilitร  spirituale.

Ad ogni celebrazione dellโ€™Eucaristia deve corrispondere una esplosione di grazia nel cuore, nellโ€™anima, nello spirito, nel corpo. Lโ€™esplosione deve essere visibile.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

La Chiesa attende la venuta del Signore suo Dio, che รจ il Signore di ogni uomo. Con quale fede la Chiesa lo attende? Lo attende come il portatore della luce.

Il Signore nostro Dio verrร  con potenza e riempirร  di luce i suoi fedeli. (Is 40,10; cfr. 34,5)

Il Signore verrร  con potenza. Porterร  sulla terra la sua grande, vera luce. Chi sarร  riempito della luce del Signore che viene? Colui che accoglie la sua Parola.

Se la Parola del Signore che viene non รจ accolta, la luce mai brillerร  per un uomo. Cristo Gesรน, Luce, Parola, accoglienza devono essere una cosa sola.

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

La Chiesa ha celebrato e ricevuto lโ€™Eucaristia. Cosa deve operare in noi il corpo e il sangue di Cristo ricevuti? La liberazione dal peccato.

O Dio, nostro Padre, la forza di questo sacramento ci liberi dal peccato e ci prepari alle feste del Natale. Per Cristo nostro Signore.

Chi puรฒ celebrare degnamente il Natale del Signore? Chi si lascia liberare da ogni peccato. Perchรฉ la liberazione da ogni peccato รจ necessaria?

Perchรฉ Gesรน viene per abitare in ogni cuore. Mai Lui potrร  abitare in un cuore nel quale vi รจ il peccato. O Cristo o il peccato. O le tenebre o la luce.

Penso che sia necessaria a questo punto e su questo argomento una parola di chiarezza. Si sente spesso che viene fatta una severa, anzi severissima condanna contro la rigiditร .

Questa severa condanna รจ fatta in nome della misericordia e della pazienza di Dio. In nome della sua tenerezza e del suo amore. Affermazione santissima.

Se questa affermazione santissima vale per i โ€œdotti e gli addetti ai lavori, cioรจ agli esperti di teologiaโ€, non vale per i semplici e per quanti sono ignari della veritร .

Dio รจ paziente, misericordioso, pietoso, lento allโ€™ira, pronto al perdono. Ma per chi? Per chi si pente e ritorna nella sua Parola.

La rigiditร  di Dio รจ nella sua Parola, che รจ la sua stessa essenza. Come Dio non puรฒ cambiare essenza, cosรฌ non puรฒ cambiare Parola.

La veritร  in Dio รจ veritร , il bene รจ bene, il giusto รจ giusto. La falsitร  รจ falsitร , il male รจ male, lโ€™ingiustizia รจ ingiustizia e la cattiveria รจ cattiveria.

La tenerezza di Dio non sta nella dichiarazione del male come bene e dellโ€™ingiusto come giusto, ma nel condurre il peccatore fino alla conversione.

Dio รจ stabile in eterno nella veritร . Dio รจ paziente fino alla morte di un uomo, nel suo desiderio che si converta e torni nella vita.

Se confondiamo le due cose, allora trasformiamo il bene in male e il male in bene, in nome della bontร  e della misericordia del nostro Dio.

La Vergine Maria nel suo Magnificat manifesta e rivela che la misericordia del Signore si stende su coloro che lo temono. Chi teme il Signore?

Teme il Signore chi รจ nella sua Parola e in essa vuole restare per tutti i giorni della sua vita. La pazienza di Dio รจ nellโ€™attesa che il peccatore ritorni.

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