Novena della Beata Vergine Maria Immacolata – 29 novembre 2017

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PRIMO GIORNO 29 NOVEMBRE 2017

ANTIFONA

Ecco il solo desiderio di Dio: dare allโ€™uomo una parola e una speranza di pace:

Il Signore parla di paceย al suo popolo, e ai suoi fedeli e a quanti ritornano a lui con tutto il cuore. (Sal 84,9).ย 

La pace di Dio non รจ una cosa. รˆ una Persona. รˆ Cristo Signore. La pace di Dio รจ Cristo, รจ data per Lui, si vive in Lui, si dona per Lui. Cristo รจ nostra pace se ci si converte al suo Vangelo, si crede nella sua Parola, ci si lascia immergere nellโ€™acqua e nel sangue che รจ uscito dal suo costato squarciato, se si prende nella nostra casa la Vergine Maria come nostra vera Madre.

COLLETTA

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La pace di Dio รจ Cristo. La misericordia di Dio รจ Cristo. La salvezza di Dio รจ Cristo. Ad un popolo di โ€œassonnacchiatiโ€ viene in aiuto la preghiera della Chiesa:

โ€œRidesta, Signore, la volontร  dei tuoi fedeli perchรฉ, collaborando con impegno alla tua opera di salvezza, ottengano in misura sempre piรน abbondante i doni della tua misericordiaโ€.

Non solo Dio ci dona la grazia, a Dio si chiede anche che ci dia il desiderio di chiedere la grazia e di mettere ogni nostra opera necessaria perchรฉ essa diventi nostra. Anche la buona volontร  di accogliere Cristo e di vivere in Cristo e per Cristo รจ grazia di Dio. A Lui questa grazia va sempre chiesta. Ognuno la deve chiedere anche per gli altri con ininterrotti intercessioni, suppliche, preghiere.

PRIMA LETTURA โ€“ Dal libro del profeta Daniele (Dn 5,1-6.13-14.16-17.23-28)

Urge ben comprendere quanto avviene alla corte del re Baldassร r. Lui disprezza il Signore. Usa le coppe del tempio di Gerusalemme per attestare la nullitร  del Dio che abita in esso. Non si tratta di una semplice azione per attestare la sua magnificenza. รˆ invece azione di disprezzo, dichiarazione di nullitร . Quel Dio non conta nulla. Lo attestano quei vasi e quei calici che a lui non servono piรน.

In quei giorni, il re Baldassร r imbandรฌ un grande banchetto a mille dei suoi dignitari e insieme con loro si diede a bere vino. Quando Baldassร r ebbe molto bevuto, comandรฒ che fossero portati i vasi dโ€™oro e dโ€™argento che Nabucodรฒnosor, suo padre, aveva asportato dal tempio di Gerusalemme, perchรฉ vi bevessero il re e i suoi dignitari, le sue mogli e le sue concubine. Furono quindi portati i vasi dโ€™oro, che erano stati asportati dal tempio di Dio a Gerusalemme, e il re, i suoi dignitari, le sue mogli e le sue concubine li usarono per bere; mentre bevevano il vino, lodavano gli dรจi dโ€™oro, dโ€™argento, di bronzo, di ferro, di legno e di pietra.

Quel Dio che non conta nulla e che รจ disprezzato, interviene e manifesta la sua onnipotenza. Sulla parete della sala del convito scrive con una mano quasi invisibile della parole misteriose che nessuno รจ capace di interpretare. รˆ il panico generale. Dalla spavalderia e sicurezza, dalla sfida fatta a Dio, si entra in una paura mortale. Puรฒ lโ€™uomo sfidare il suo Dio? Puรฒ insultarlo a suo gusto?

In quel momento apparvero le dita di una mano dโ€™uomo, che si misero a scrivere sullโ€™intonaco della parete del palazzo reale, di fronte al candelabro, e il re vide il palmo di quella mano che scriveva. Allora il re cambiรฒ colore: spaventosi pensieri lo assalirono, le giunture dei suoi fianchi si allentarono, i suoi ginocchi battevano lโ€™uno contro lโ€™altro.

Il re vuole conoscere il significato di quelle parole misteriose. Viene convocato Daniele alla sua presenza e a lui il re offre ricchezze, tesori, onori, se fosse stato capace di leggere e interpretare la scritta. Daniele rifiuta ogni offerta del re. Anche perchรฉ non potrร  realizzarne alcuna. La sua gloria รจ stata decretata finita. Il suo regno non gli apparterrร  piรน. La sua gloria รจ tramontata.

Fu allora introdotto Daniele alla presenza del re ed egli gli disse: ยซSei tu Daniele, un deportato dei Giudei, che il re, mio padre, ha portato qui dalla Giudea? Ho inteso dire che tu possiedi lo spirito degli dรจi santi e che si trova in te luce, intelligenza e sapienza straordinaria. Ora, mi รจ stato detto che tu sei esperto nel dare spiegazioni e risolvere questioni difficili. Se quindi potrai leggermi questa scrittura e darmene la spiegazione, tu sarai vestito di porpora, porterai al collo una collana dโ€™oro e sarai terzo nel governo del regnoยป.

Il motivo per cui รจ stata decretata la fine รจ lโ€™arroganza del re. Il Dio dโ€™Israele รจ il solo Dio vivo e vero di tutto lโ€™universo. Nessuno potrร  insultarlo a suo piacimento, per gusto, per spavalderia. Lui sempre si lascia insultare dallโ€™uomo. Quando poi la misura raggiunge il sommo, quando il limite รจ ben superato, Lui interviene e in un istante ripone la sua gloria sul suo trono.

Daniele rispose al re: ยซTieni pure i tuoi doni per te e daโ€™ ad altri i tuoi regali: tuttavia io leggerรฒ la scrittura al re e gliene darรฒ la spiegazione. Ti sei innalzato contro il Signore del cielo e sono stati portati davanti a te i vasi del suo tempio e in essi avete bevuto tu, i tuoi dignitari, le tue mogli, le tue concubine: tu hai reso lode agli dรจi dโ€™argento, dโ€™oro, di bronzo, di ferro, di legno, di pietra, i quali non vedono, non odono e non comprendono, e non hai glorificato Dio, nelle cui mani รจ la tua vita e a cui appartengono tutte le tue vie. Da lui fu allora mandato il palmo di quella mano che ha tracciato quello scritto.

Daniele spiega al re il significato delle parole misteriose. Il Signore ha posto fine al suo regno, perchรฉ il re รจ stato trovato mancante. Come finirร  il regno? Sarร  diviso in due parti. Severo monito per ogni uomo. Nessuno deve pensare che potrร  insultare il Signore sempre, senza alcun limite. Dio ha posto al peccato un limite che mai dovrร  essere separato. Se viene oltrepassato, รจ il non ritorno. Sappiamo che il peccato contro lo Spirito Santo รจ giร  dannazione in vita.

E questo รจ lo scritto tracciato: Mene, Tekel, Peres, e questa ne รจ lโ€™interpretazione: Mene: Dio ha contato il tuo regno e gli ha posto fine; Tekel: tu sei stato pesato sulle bilance e sei stato trovato insufficiente; Peres: il tuo regno รจ stato diviso e dato ai Medi e ai Persianiยป.

Il Signore รจ misericordioso non senza Legge. รˆ misericordioso secondo la sua giustizia. La giustizia รจ la Legge della misericordia. Ma cosa รจ la giustizia per il Signore? รˆ la Parola nella quale viene annunziato il bene e il male, la morte e la vita, la benedizione e la maledizione, il Paradiso e lโ€™inferno. Lโ€™inferno รจ parte essenziale della misericordia del Signore. Lui ci ha avvisato per amore perchรฉ ponessimo attenzione alla nostra vita. Se spingiamo i piedi verso il baratro e non torniamo indietro con la conversione, nel baratro finiremo.

SALMO RESPONSORIALE (Salmo cfr. Dn 3)

A Dio va data ogni lode e onore nei secoli, cioรจ per tutti i secoli.

ย A lui la lode e la gloria nei secoli.

Chi deve benedire il Signore? Ogni essere esistente nellโ€™universo. Perchรฉ ogni essere esistente deve benedire il Signore? Perchรฉ da Lui รจ stato creato.

Benedite, sole e luna, il Signore. Benedite, stelle del cielo, il Signore.

I tre giovani nella fornace invitano tutta la creazione a iniziare dagli elementi che sono nel cielo a benedire e a lodare il Signore.

Benedite, piogge e rugiade, il Signore. Benedite, o venti tutti, il Signore.

Non solo sole, luna, stelle devono benedire il Signore, ma anche pioggia e rugiada e tutti i venti. Nessuna creatura potrร  sottrarsi.

Benedite, fuoco e calore, il Signore. Benedite, freddo e caldo, il Signore.

Anche fuoco, calore, freddo, caldo devono benedire il Signore. Essi sono opera di Dio ed รจ cosa giusta che essi benedicano il loro Autore.

รˆ questa purissima visione di fede. รˆ perรฒ visione assai lontana dalla mente secolarizzata, atea, fatta di sola immanenza dellโ€™uomo di oggi.

Almeno il cristiano dovrebbe vedere lโ€™universo con altri occhi. รˆ un suo obbligo. Vedere in modo diverso, secondo la fede, รจ purissima evangelizzazione.

ACCLAMAZIONE AL VANGELO

Dio รจ fedele alla sua Parola. Anche il cristiano deve essere fedele alla sua parola. Dio ha dato la sua Parola allโ€™uomo. รˆ fedele. Lโ€™uomo ha dato la parola a Dio. รˆ infedele. Se perรฒ lโ€™uomo รจ infedele, Dio dovrร  rimanere fedele in eterno.

Alleluia, alleluia. Sii fedele fino alla morte, dice il Signore, e ti darรฒ la corona della vita. (Ap 2,10c). Alleluia.

Oggi รจ nella concezione della fedeltร  di Dio che tutti i mali vengono giustificati e legalizzati. Anzichรฉ dire che Dio รจ fedele alla sua Parola, si dice che Dio รจ misericordioso. Essendo misericordioso non puรฒ condannare allโ€™inferno.ย 

Ma Dio รจ fedele alle legge della sua misericordia. La legge della sua misericordia รจ la fedeltร  alla Parola. La Parola รจ la giustizia di Dio. Se si toglie la Parola, tutto si distrugge, tutto si annienta, tutto si dichiara fattibile e tutto รจ amore.

VANGELO – Dal Vangelo secondo Luca (Lc 21,12-19)

A cosa deve essere fedele il discepolo di Gesรน per avere la corona di giustizia? Alla scelta che ha fatto di Gesรน Signore. Ha scelto Lui come solo suo Redentore, Salvatore, Maestro, Parola da seguire. A questa scelta dovrร  essere fedele.

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:ย ยซMetteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza.ย 
Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darรฒ parola e sapienza, cosicchรฉ tutti i vostri avversari non potranno resistere nรฉ controbattere.ย 
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrร  perduto.ย Con la vostra perseveranza salverete la vostra vitaยป.

Sul cristiano si abbatterร  lโ€™odio del mondo.ย  Come Gesรน รจ stato crocifisso, anche ogni suo discepolo sarร  sottoposto a sevizie inimmaginabili. Se lui resterร  fedele alla scelta fatta, Cristo Signore gli darร  la corona di giustizia. Se Lui invece si ritirerร , rinnegherร , si volterร  indietro, di certo perderร  la corona della gloria.ย 

PREGHIERA SULLE OFFERTE

Nei doni che si offrono รจ il cristiano che si offre. Si offrono i doni perchรฉ si trasformino in corpo e sangue di Cristo, ma perchรฉ poi diventino sangue e carne del cristiano. Poi perรฒ urge andare dal sacramento alla vita.

Accogli, Signore, questi santi doni che ci hai comandato di offrire in tuo onore, perchรฉ, obbedienti alla tua parola, diventiamo anche noi unโ€™offerta a te gradita.

Cristo Gesรน ci ridona i doni a Lui offerti trasformati in suo corpo e in suo sangue. Ce li ridona perchรฉ noi diventiamo sua carne e suo sangue visibili sulla terra. Come si diviene suo sangue e sua carne? Con lโ€™obbedienza alla sua Parola. Il sacramento รจ ordinato allโ€™obbedienza alla Parola. Se questo passaggio non viene compiuto, si perde il fine del sacramento. รˆ celebrato vanamente.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Si riprende il tema del Salmo responsoriale. Tutti i popolo sono invitati a lodare il Signore. Perchรฉ il Signore va lodato? Perchรฉ grande รจ il suo amore per noi.

Popoli tutti, lodate il Signore, perchรฉ grande รจ il suo amore per noi. (Sal 116,1.2)

Lโ€™amore di Dio รจ di misericordia preveniente nella promessa e di misericordia nella fedeltร  nel suo dono. Lโ€™amore di Dio รจ sempre donato secondo la sua Parola. La misericordia รจ dono purissimo di amore. La misericordia efficace in noi รจ dono purissimo della sua purissima fedeltร . Entriamo nella Parola, gustiamo tutto lโ€™amore eterno del Signore.

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

Ricevendo lโ€™Eucaristia lโ€™uomo e Dio, in Cristo, per la potente azione dello Spirito Santo diventano una stessa vita. Lโ€™uomo viene unito alla vita di Dio.

O Dio, che in questi santi misteri ci hai dato la gioia di unirci alla tua stessa vita, non permettere che ci separiamo mai da te, fonte di ogni bene.ย 

Dalla vita di Dio sempre ci separiamo se usciamo dalla Parola. La preghiera viene elevata a Dio chiedendo che Lui mai permetta che questo avvenga.

La Vergine Maria รจ la Vergine Fedele. Mai Lei si รจ separata, neanche per un innocente pensiero, dalla vita del suo Dio. Ci ottenga Lei, presso il Figlio suo, questa santissima grazia: che mai usciamo dalla Parola, dal Vangelo.

Leggi l’approfondimento alla Novena

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