QUARTO GIORNO 02 DICEMBRE 2017
ANTIFONA
Quando Dio parla di pace, la sua non รจ mai una parola vana. Lui parla di pace, donando la pace, anzi creando la pace. La pace รจ sempre vera creazione di Dio.
Il Signore parla di paceย al suo popolo, e ai suoi fedeli e a quanti ritornano a lui con tutto il cuore. (Sal 84,9).
In chi Dio puรฒ creare la sua pace? Nei suoi fedeli e in quanti ritornano a lui con tutto il cuore. Si ritorna in Dio, ritornando nella sua parola.
COLLETTA
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Lโuomo tende sempre al sonno spirituale. ร come incarcerato in esso. Viene destato, ma poi subito si riaddormenta. Spesso cade anche in un lungo letargo.
Ridesta, Signore, la volontร dei tuoi fedeli, perchรฉ, collaborando con impegno alla tua opera di salvezza, ottengano in misura sempre piรน abbondante i doni della tua misericordia.
Al Signore si chiede di tenerci sempre svegli, di ridestarci dal nostro sonno spirituale. La salvezza non รจ solo opera di Dio, รจ anche opera dellโuomo.
Se lโuomo dorme non collabora allโopera della salvezza di Dio, i frutti mancheranno. Se lโuomo dorme rimane terra che non produce.
Dio e lโuomo insieme. Nรฉ mai Dio da solo. Nรฉ mai lโuomo da solo. Lโuomo collabora con Dio e i frutti saranno sempre abbondanti.
PRIMA LETTURA – Dal libro del profeta Daniele (Dn 7,15-27)
Daniele vede le bestie che si impossessano dei regni della terra, ma non comprende. La visione va trasportata nella realtร . Sempre nella Scrittura alla visione si aggiunge la sua spiegazione. Come la visione viene da Dio, cosรฌ anche la spiegazione o la luce per comprendere deve venire da Dio.
Io, Daniele, mi sentii agitato nell’animo, tanto le visioni della mia mente mi avevano turbato; mi accostai a uno dei vicini e gli domandai il vero significato di tutte queste cose ed egli me ne diede questa spiegazione: ยซLe quattro grandi bestie rappresentano quattro re, che sorgeranno dalla terra; ma i santi dell’Altissimo riceveranno il regno e lo possederanno per sempre, in eternoยป.
Quanto Daniele vede รจ terrificante. Cโรจ speranza per i giusti, per quanti temono e servono il Signore. La speranza del giusto รจ nella fede nella veritร del suo Signore. Lui รจ il Santo, lโOnnipotente, il Fedele, il Liberatore, il Signore. Non vi sono potenze sulla terra capaci di opporsi alla sua volontร . Lui รจ la vittoria dei giusti.
Volli poi sapere la veritร intorno alla quarta bestia, che era diversa da tutte le altre e molto spaventosa, che aveva denti di ferro e artigli di bronzo, che divorava, stritolava e il rimanente se lo metteva sotto i piedi e lo calpestava, e anche intorno alle dieci corna che aveva sulla testa e intorno a quell’ultimo corno che era spuntato e davanti al quale erano cadute tre corna e del perchรฉ quel corno aveva occhi e una bocca che proferiva parole arroganti e appariva maggiore delle altre corna.
Lโillusione della bestia o delle bestie รจ di pensare che il loro potere sia eterno ed onnipotente. Esso รจ debole, fragile, effimero. ร un potere di un attimo, ma anche lโattimo non รจ mai vero attimo. Il potere cosรฌ come inizia cosรฌ puรฒ finire. La bestia si deve convincere della sua caducitร , fragilitร , stoltezza, insipienza.
Io intanto stavo guardando e quel corno muoveva guerra ai santi e li vinceva, finchรฉ venne il vegliardo e fu resa giustizia ai santi dell’Altissimo e giunse il tempo in cui i santi dovevano possedere il regno.
La bestia muove guerra ai santi dellโAltissimo. Li vincerร ? La vittoria contro i santi dellโAltissimo รจ sempre illusoria ed effimera. Il Signore permette in un primo tempo la loro sconfitta, poi Lui viene in loro aiuto e li salva, liberandoli da ogni potenza e da ogni bestia. Ai santi ร necessaria questa purissima fede.
Egli dunque mi disse: ยซLa quarta bestia significa che ci sarร sulla terra un quarto regno diverso da tutti gli altri e divorerร tutta la terra, la schiaccerร e la stritolerร .
Le dieci corna significano che dieci re sorgeranno da quel regno e dopo di loro ne seguirร un altro, diverso dai precedenti: abbatterร tre re e proferirร parole contro l’Altissimo e insulterร i santi dell’Altissimo; penserร di mutare i tempi e la legge. I santi gli saranno dati in mano per un tempo, tempi e metร di un tempo.
Altra veritร che viene rivelata. I tempi di ogni bestia sono pesati e misurati nei cieli, dal Signore. Nessuno sa quanto tempo il Signore conceda a ciascuna bestia. Ogni bestia perรฒ deve sapere che il suo tempo รจ assai limitato. Poi dovrร cedere il potere ad unโaltra bestia. ร questa la storia che si vive sulla terra.
Si terrร poi il giudizio e gli sarร tolto il potere, quindi verrร sterminato e distrutto completamente. Allora il regno, il potere e la grandezza dei regni che sono sotto il cielo saranno dati al popolo dei santi dell’Altissimo, il cui regno sarร eterno e tutti gli imperi lo serviranno e gli obbedirannoยป.
Poi perรฒ verrร il giudizio. Ogni bestia sarร giudicata dal Signore. Il giudizio avviene sia nel tempo che alla fine del tempo. Al momento del giudizio solo i giusti regneranno con il Signore. Nessuna bestia avrร potere nel regno di Dio. Questa rivelazione dovrebbe per le meno mettere in crisi le bestie della terra.ย
SALMO RESPONSORIALE (Sal cfr. Dn 3,82-87).
Nessuna bestia รจ degna di onore, gloria, benedizione. Solo il Signore รจ degno di ricevere lode, benedizione, gloria. Solo Lui รจ il Signore. Nessun altro รจ il Signore.
A lui la lode e la gloria nei secoli.
Chi deve benedire il Signore sono tutti i figli degli uomini. Anche i figli dโIsraele devono benedirlo. Il Signore va benedetto per creazione e per redenzione.
Benedite, figli dell’uomo, il Signore. Benedite, figli d’Israele, il Signore.
Devono benedire il Signore i sacerdoti del Signore e tutti i servi del Signore. Non solo essi devono benedire il Signore, devono insegnarlo ad ogni uomo.
Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore. Benedite, servi del Signore, il Signore.
Ogni fedele che adora il Signore deve benedire il Signore. Quanti sono giusti, santi, umili devono benedire il Signore.ย
Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore. Benedite, santi e umili di cuore, il Signore.
La fedeltร , la santitร , lโumiltร , ogni altra virtรน, รจ dono del Signore. Si riconosce il Signore, il Signore di ogni cosa e lo si loda e benedice
ACCLAMAZIONE AL VANGELO
Quando verrร lโora del giudizio per ogni uomo? Piรน chiaramente: quando verrร lโora della morte per ogni uomo? Nessuno lo sa.
Alleluia, Alleluia. Vegliate in ogni momento pregando, perchรฉ abbiate la forza di comparire davanti al Figlio dell’uomo. (Lc 21,36). Alleluia.
Poichรฉ nessuno conosce lโora della sua morte, tutti devono prestare ogni attenzione perchรฉ quando essa verrร , li trovi vigilanti, pronti.
Come si รจ pronti e vigilanti? Rimanendo sempre nella Parola del Signore. La morte dovrร trovarci nella Parola. Dalla Parola si passa alla beatitudine eterna.
VANGELO โ Dal Vangelo secondoย Luca (Lc 21,34-36).
Si รจ giร detto che la bussola dellโuomo รจ sfasata, disorientata, smagnetizzata. Anzichรฉ orientarlo verso il bene, lo orienta verso il male. Lo disorienta.
Gesรน avvisa i suoi discepoli. A nulla serve essere stati suoi discepoli. Quando la morte verrร dovrร trovarli suoi veri discepoli. Saranno introdotti nel suo regno.
Lโattenzione del cristiano dovrร essere sempre somma. ร sufficiente un attimo di disattenzione o di distrazione per trovarci sulla via del male e non del bene.
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:ย ยซState attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterร sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.
La salvezza, la grazia, la fede, la speranza, la caritร sono preziosissimi doni da custodire. Satana come leone ruggente cerca come strapparli dal cuore.
Lui pone tre trappole sul nostro cammino: la trappola delle dissipazioni, quella delle ubriachezze e lโaltra degli affanni della vita. Chi cade รจ perduto.
Quando la morte verrร non dovrร trovarci in nessuna di queste trappole. Sarebbe per noi la morte eterna. Per questo urge vegliare, stare attenti per non cadere.
Vegliate in ogni momento pregando, perchรฉ abbiate la forza di sfuggire a tutto ciรฒ che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomoยป.
Non solo si deve pregare per ottenere da Dio ogni dono di grazia e di salvezza, di veritร e giustizia, di santitร e di misericordia. Ogni dono va conservato.
Anche conservare ogni dono di Dio nella sua veritร รจ grazia sempre da chiedere al Signore. Il cristiano รจ un orante senza alcuna interruzione.
Lui sa che in ogni momento questi doni potrebbero essergli strappati e in ogni momento prega perchรฉ il Signore li custodisca integri nel suo cuore.
PREGHIERA SULLE OFFERTE
La Chiesa celebra lโEucaristia per comando del suo Signore, come suo vero Comandamento. La Chiesa vive di Eucaristia. In essa รจ la sua vita.
Al Signore si chiede di accogliere i santi doni che gli vengono offerti in suo onore. Lui li accoglie e li trasforma in Eucaristia per noi.
Accogli, Signore, questi santi doni che ci hai comandato di offrire in tuo onore, perchรฉ, obbedienti alla tua parola, diventiamo anche noi unโofferta a te gradita.
Perchรฉ si riceve lโEucaristia? Perchรฉ noi, nutrendoci di vita divina rimaniamo nella Parola e diventiamo anche noi offerta gradita al Signore.
Dio gradisce ciรฒ che รจ santo, puro, immacolato, senza difetto. LโEucaristia ci dona tutta la santitร di Dio, noi la trasformiamo in nostra santitร , siamo a Lui graditi.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Viene ora ripreso il tema iniziale. Siamo tutti invitati a lodare il Signore. Ogni popolo deve lodare il Signore. Ogni popolo รจ dallโamore del Signore per esso.
Popoli tutti, lodate il Signore, perchรฉ grande รจ il suo amore per noi (Sal 116,1.2).
Se perdiamo questa fede, perdiamo la bussola di orientamento. Anzichรฉ benedire il Signore, ci rivolgiamo verso le creature divenendo schiavi di esse.
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
Celebrando e ricevendo i divini misteri, che sono il sangue e il corpo di Gesรน, noi ci uniamo alla vita di Dio, diveniamo vita di Dio. Dio diviene nostra vita.
O Dio, che in questi santi misteri ci hai dato la gioiaย di unirci alla tua stessa vita, non permettere che ci separiamo mai da te, fonte di ogni bene.
Come รจ grazia lโunione con Dio, cosรฌ รจ grazia rimanere eternamente saldati in questa grazia. Dallโinizio alla fine tutto รจ grazia del Signore.
Come si rimane nella grazia? Con la preghiera ininterrotta. Come si vive nella grazia? Con la preghiera ininterrotta? Come si cresce in grazia? Pregando.
Imitare la Vergine Maria รจ divenire noi suoi figli di preghiera. Lei รจ la Donna dalla preghiera umile, fiduciosa, ricca di fede e di amore, misericordia e pietร .
Se noi vogliamo essere suoi veri figli, dobbiamo essere persone dalla preghiera fiduciosa, ininterrotta, umile, elevata a Dio dalla piรน grande caritร e amore.
Una preghiera che non sorge da un cuore umile, ricco di fede e di amore, รจ inutile. Non serve, perchรฉ manca di ogni virtรน necessaria per essere esaudita.
Leggi l’approfondimento alla Novena
