TERZO GIORNO 01 DICEMBRE 2017
ANTIFONA
La pace ha una casa nella quale abita e nella quale la si trova. Non basta perรฒ entrare nella casa della pace, prenderla e portarla con sรฉ. Cosรฌ non funziona.
Il Signore parla di paceย al suo popolo, e ai suoi fedeli e a quanti ritornano a lui con tutto il cuore. (Sal 84,9)
La casa della pace รจ la Parola del Signore. Si entra nella Parola di gode la pace. Si esce dalla Parola, si ritorna nella nostra guerra. Si rimane nella Parola in un solo modo: obbedendo alla Parola, mettendola in pratica, trasformandola in nostra vita. Il frutto dellโobbedienza alla Parola รจ la pace.
COLLETTA
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Il cristiano spesso cade nel sonno spirituale, che รจ totale disinteresse per la missione di salvezza e di redenzione. Urge che si svegli, si desti, esca dal sonno.
Ridesta, Signore, la volontร dei tuoi fedeli. Perchรฉ, collaborando con impegno alla tua opera di salvezza, ottengano in misura sempre piรน abbondante i doni della tua misericordia.
La Chiesa chiede al Signore che ridesti la volontร dei suoi fedeli. Li svegli dal sonno, operando in essi una vera risurrezione spirituale. Perchรฉ รจ necessario questo risveglio spirituale? Perchรฉ lโopera della salvezza รจ fatta insieme da Dio e dallโuomo. Se lโuomo non opera, Dio non puรฒ operare. Dio e lโuomo insieme.
Dio ridesta la volontร dellโuomo. Lโuomo collabora con impegno allโopera di salvezza del Signore. I frutti saranno abbondanti. Dio darร loro i doni della sua misericordia. Oggi รจ questa veritร che si รจ smarrita. Vi รจ un pensiero satanico che oscura la mente dei fedeli. La misericordia del Signore vince sempre.
PRIMA LETTURA – Dal libro del profeta Daniele (Dn 7,2-14)
Nella storia sempre sorgono le potenze del male per instaurare regni di terrore, paura, morte, desolazione, miseria spirituale e materiale. Il peccato disorienta la volontร , che diviene come una bussola impazzita. Invece che segnare la via verso il bene, segna la via verso il male, pensandolo e attuandolo come bene.
Io, Daniele, guardavo nella mia visione notturna ed ecco, i quattro venti del cielo si abbattevano impetuosamente sul Mare Grande e quattro grandi bestie, differenti lโuna dallโaltra, salivano dal mare. La prima era simile a un leone e aveva ali di aquila. Mentre io stavo guardando, le furono strappate le ali e fu sollevata da terra e fatta stare su due piedi come un uomo e le fu dato un cuore dโuomo.ย Poi ecco una seconda bestia, simile a un orso, la quale stava alzata da un lato e aveva tre costole in bocca, fra i denti, e le fu detto: ยซSu, divora molta carneยป.
Contemporaneamente non รจ una sola potenza di male che sorge. Spesso ne sorgono piรน di una n uno stesso frangente storico e poi le une si scagliano contro le altre. Ognuno vorrebbe avere la preminenza o il governo sulle altre. La terra diviene cosรฌ teatro di conflitti, guerre, stragi, lotte infinite.ย
Dopo di questa, mentre stavo guardando, eccone unโaltra simile a un leopardo, la quale aveva quattro ali dโuccello sul dorso; quella bestia aveva quattro teste e le fu dato il potere. Dopo di questa, stavo ancora guardando nelle visioni notturne ed ecco una quarta bestia, spaventosa, terribile, dโuna forza straordinaria, con grandi denti di ferro; divorava, stritolava e il rimanente se lo metteva sotto i piedi e lo calpestava: era diversa da tutte le altre bestie precedenti e aveva dieci corna.ย
A volte la stessa potenza di male diviene generatrice di altre potenze. Sono potenze che si dividono e vanno alla conquista di altri popoli e nazioni. La storia รจ fatta anche di queste potenze. La loro bussola anzichรฉ orientare verso il bene, orienta verso il male. Oggi queste potenze sono in continua frammentazione.
Stavo osservando queste corna, quandโecco spuntare in mezzo a quelle un altro corno piรน piccolo, davanti al quale tre delle prime corna furono divelte: vidi che quel corno aveva occhi simili a quelli di un uomo e una bocca che proferiva parole arroganti.ย Io continuavo a guardare,ย quandโecco furono collocati troniย e un vegliardo si assise.ย La sua veste era candida come la neveย e i capelli del suo capo erano candidi come la lana;ย il suo trono era come vampe di fuocoย con le ruote come fuoco ardente. Un fiume di fuoco scorrevaย e usciva dinanzi a lui,ย mille migliaia lo servivanoย e diecimila miriadi lo assistevano. La corte sedette e i libri furono aperti.ย
Sopra ogni potenza di male vi รจ perรฒ il Signore che regna sovrano. ร Lui che non permette che il male abbia lโultima parola. ร Lui che veglia sugli uomini e pensa come raddrizzare la loro bussola. ร Lui che sempre interviene e rivela la loro fragilitร , pochezza, nullitร . Una forza nasce e poi si esaurisce. Non รจ eterna.
Continuai a guardare a causa delle parole arroganti che quel corno proferiva, e vidi che la bestia fu uccisa e il suo corpo distrutto e gettato a bruciare nel fuoco. Alle altre bestie fu tolto il potere e la durata della loro vita fu fissata fino a un termine stabilito. Guardando ancora nelle visioni notturne,ย ecco venire con le nubi del cieloย uno simile a un figlio dโuomo;ย giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui.ย Gli furono dati potere, gloria e regno;ย tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano:ย il suo potere รจ un potere eterno,ย che non finirร mai,ย e il suo regno non sarร mai distrutto.
Il Signore dellโuniverso ha deciso di dare ad uno simile ad un figlio dโuomo regno, potere, gloria, onore. ร un potere diverso da ogni altro potere e una gloria differente da ogni altra gloria. Al Figlio dellโuomo saranno dati poteri, regno, gloria eterna. Ogni potere รจ effimero. Dura un attimo. Il suo รจ eterno.
SALMO RESPONSORIALE (Sal cfr. Dn 3,75-81).
- A lui la lode e la gloria nei secoli.
Al Signore va data gloria e lode eterna.ย Ma il Signore per noi non รจ solo il Dio Onnipotente. Il Signore รจ anche il Figlio dellโuomo.
Benedite, monti e colline, il Signore. Benedite, creature tutte che germinate sulla terra, il Signore.
Tutte le creature animate e inanimate sono invitate a lodare il Signore. A riconoscere che solo Lui รจ il loro Signore, il loro Creatore, il loro Dio.
Benedite, sorgenti, il Signore. Benedite, mari e fiumi, il Signore.
Le acque sono la vita per lโuomo. Anche le acque devono benedire il Signore. Anche esse devono riconoscere che รจ Dio che le ha fatte.
Benedite, mostri marini e quanto si muove nellโacqua, il Signore. Benedite, uccelli tutti dellโaria, il Signore.
Ogni essere vivente che รจ nelle acque o nei cieli deve benedire il Signore. ร Lui il loro Creatore, Signore e Dio. Nessuno nellโuniverso รจ da se stesso.
Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Anche gli animali che sono sulla terra, selvaggi e domestici, devono benedire il Signore. ร Lui che li ha creati. Da Lui hanno ricevuto la vita.
Se ogni essere vivente deve lodare, benedire, glorificare il Signore, molto di piรน lo dovrร fare lโuomo, creatura da Lui fatta a sua immagine e somiglianza.
Ma lโuomo รจ dalla bussola disorientata. Anzichรฉ adorare il Signore adora le creature. Anzichรฉ orientare lo sguardo verso Dio, lo orienta verso la bestia.
ACCLAMAZIONE AL VANGELO
La liberazione dal male o dalle potenze del male che imperversano sulla terra non รจ opera dellโuomo. ร invece solo opera del Signore. Solo Lui รจ il Signore.
Alleluia, alleluia. Risollevatevi e alzate il capo, perchรฉ la vostra liberazione รจ vicina. (Lc 21,28). Alleluia.
Allโuomo รจ chiesto di invocare la liberazione, ma anche di accoglierla nella fede. Non solo di accoglierla, ma anche di attenderla nella speranza.
Il giusto, il fedele adoratore del suo Signore, Creatore, Salvatore, deve avere una certezza nel cuore: il Signore verrร a liberarmi. Il Signore mi libererร .
Avendo questa fede, passa attraverso ogni tribolazione. Lui nรฉ รจ certo. La tribolazione รจ per il suo piรน grande bene. ร per la sua gloria eterna.
VANGELO โ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 21,29-33).
Gesรน offre ai suoi discepoli una immagine tratta dalla natura. Quando il fico e gli altri alberi iniziano a mettere le foglie, รจ segno che ormai lโestate รจ vicina.
ร passato il grande inverno, tempo di ristrettezza e di disagio. Ci si incammina verso lโestate, tempo dellโabbondanza e della gioia.
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli una parabola:ย ยซOsservate la ย pianta di fico e tutti gli alberi: quando giร germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai lโestate รจ vicina.
Sempre il Signore darร dei segni ai suoi fedeli che riveleranno loro che la sua venuta รจ vicina. Lui verrร per liberarli dallโoppressione della colpa e del peccato.
Che il segno sia imminente o remoto, prossimo o futuro, il fedele adoratore del Signore deve avere la certezza nel cuore: il Signore verrร a liberarmi.
Cosรฌ anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio รจ vicino.ย In veritร io vi dico: non passerร questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passerannoยป.
La speranza dellโuomo si puรฒ costruire solo su questa Parola di Dio. Lui verrร a liberarci, a salvarci, a redimerci, a sciogliere le catene della nostra sofferenza.
Non cโรจ speranza vera senza la vera Parola del Signore. Costruire la speranza sulla parola degli uomini รจ pura stoltezza. Lโuomo รจ lโeffimero, il non duraturo.
Dio รจ lโEterno, lโOnnipotente, Colui che rimane dopo che ogni regno e ogni bestia avrร esaurito il suo potere, anchโesso effimero e inefficace.
PREGHIERA SULLE OFFERTE
La Chiesa offre al Signore il pane e il vino per lโEucaristia non per sua volontร , non per sua decisione, non per sua immaginazione o pensiero.
Accogli, Signore, questi santi doni che ci hai comandato di offrire in tuo onore, perchรฉ, obbedienti alla tua parola, diventiamo anche noi unโofferta a te gradita.
La Chiesa offre i doni per comando del Signore. Perchรฉ li offre? Perchรฉ dovrร riceverli trasformati in sangue e corpo di Cristo.
Nel corpo e nel sangue di Cristo colui che offre i doni potrร diventare, dovrร divenire Lui stesso offerta gradita al Signore. Offre per divenire lui offerta.ย
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Prima di accostarci allโEucaristia, di nuovo la Chiesa inviata tutti i popoli a lodare il Signore. Perchรฉ Dio va lodato? Perchรฉ il suo amore per noi รจ grande.
Popoli tutti, lodate il Signore, perchรฉ grande รจ il suo amore per noi. (Sal 116,1.2).
Che lโamore di Dio per noi sia grande, lo attesta il dono dellโEucaristia. Lui si รจ fatto nostro cibo e bevanda per essere nostra vera vita e noi sua vera vita.
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
Con lโEucaristia lโuomo si nutre della vita di Dio. La vita di Dio diviene vita di chi riceve il corpo e il sangue di Cristo. ร il grande miracolo dellโamore.
O Dio, che in questi santi misteri ci hai dato la gioiaย di unirci alla tua stessa vita, non permettere che ci separiamo mai da te, fonte di ogni bene.ย
La vita di Dio si perde non appena lโuomo torna nel peccato, nella trasgressione dei suoi Comandamenti e della sua Legge. Il peccato รจ separazione e morte.
Ricevendo lโEucaristia il discepolo di Gesรน chiede che possa rimanere in eterno vita di Dio. NellโEucaristia la vita si riceve, nella preghiera la si conserva.
La Vergine Maria non รจ stata Immacolata, non รจ stata piena di grazia, non รจ stata con il Signore a tempo. Oggi con Dio e domani con Satana.
La Vergine Maria รจ stata Immacolata, piena di grazia, con Dio sempre, crescendo di santitร in santitร e di amore in amore. Lei mai si separรฒ dal Signore.
Ci aiuti Lei ad essere come Lei: immacolati, pieni di grazia, per il Signore, con il Signore, nel Signore sempre, crescendo e abbondando in ogni virtรน.
Leggi l’approfondimento alla Novena
