mons. Vincenzo Paglia – Commento al Vangelo del 17 Aprile 2022

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Il sabato รจ passato; sono finiti i giorni degli uomini. Ecco un nuovo giorno. รˆ vero, inizia in maniera triste, come spesso รจ triste la vita in questo nostro mondo, soprattutto quando si sta davanti ad una tomba. Quella di Gesรน non รจ speciale, รจ una tomba allineata tra le altre tombe di uomini e di donne. Semmai cโ€™รจ una tristezza in piรน: in quel sepolcro non รจ finito solo il corpo di un amico, รจ finita anche la speranza di un regno nuovo che aveva infiammato quel gruppetto di uomini e di donne che Gesรน si era portato dietro sin dalla Galilea.

Se il mondo avesse il coraggio di fermarsi presso le tombe! Sentirebbe nel proprio petto come un nodo di angoscia, un senso di paura, di fronte alla morte della vita, della speranza, del futuro. I cimiteri? Non solo. Ci sono oggi paesi interi divenuti come grandi tombe, enormi cimiteri di vittime spesso innocenti, per lโ€™oppressione, la violenza, la guerra. Davanti a questo panorama di morte, molti uomini fuggono, come fecero anche i discepoli di Gesรน. Solo alcune donne si fermano; tre, secondo il Vangelo di Marco. Cโ€™รจ Maria di Magdala, una donna un poโ€™ strana: รจ stata guarita da sette demoni.

Cโ€™รจ poi lโ€™altra Maria, la madre di Giacomo e poi Salome. Sono tre povere donne galilee, venute a Gerusalemme dietro a Gesรน. Ora, smarrite dopo le tristi vicende accadute al loro maestro, non sanno fare altro che recarsi presso il suo sepolcro. Allโ€™alba sono giร  lรฌ, preoccupate per come entrare nel sepolcro. La pietra che chiude la tomba รจ pesante, come sono pesanti quelle che schiacciano la vita dei deboli. Ma, appena giunte, vedono che la pietra รจ stata rotolata via, e scorgono un angelo, avvolto in bianche vesti, seduto sulla destra. Sono prese dalla paura. Ma lโ€™angelo dice loro: โ€œNon abbiate paura! Voi cercate Gesรน Nazareno, il crocifisso. รˆ risorto, non รจ quiโ€. รˆ il Vangelo della resurrezione.

รˆ la prima Pasqua: ed รจ per una piccola comunitร  di tre sole povere donne, straniere e disprezzate. Ancora una volta si compie quello che Gesรน aveva detto: โ€œAi poveri รจ predicata la buona novella, e beato chi non si scandalizza di meโ€. รˆ la prima Pasqua. Ma anche se essa รจ solo per tre povere donne, non รจ perรฒ un fatto privato; รจ per tutti i discepoli: โ€œMa andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: Egli vi precede in Galileaโ€. E di lรฌ i discepoli avrebbero dovuto annunciare la resurrezione a tutti gli uomini sino agli estremi confini della terra. La resurrezione รจ un annuncio che scuote lโ€™intera vita degli uomini.

La scuote da capo a fondo per ridarle un nuovo volto: rimuove le pietre pesanti che gravano sui cuori degli uomini per renderli liberi, illumina il buio che circonda la vita degli uomini con il chiarore della misericordia. Chi risorge รจ il crocifisso. Quel morto in croce รจ ora rivestito della potenza di Dio. E la croce che appariva come il culmine della sconfitta, รจ diventata la potenza di Dio nel mondo. Piuttosto frequentemente nella tradizione iconografica delle Chiese dโ€™Oriente la croce porta da un lato Gesรน crocifisso e dallโ€™altro Gesรน risorto. Nelle apparizioni รจ il crocifisso che appare risorto, per manifestare la forza del suo amore per noi: come era stato crocifisso per noi, cosรฌ viene risuscitato per noi.

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รˆ questo lโ€™annuncio che quelle donne ricevono dallโ€™angelo della Pasqua, e che provoca gioia grande e assieme timore. Gioia perchรฉ intuiscono che Gesรน potrร  restare con loro, ma anche timore per trovarsi immerse nel giorno di Dio. Esse fuggirono via dal sepolcro. Non restarono ferme lร  dovโ€™erano. Una singolare fretta entrรฒ dentro di loro. Sรฌ, non si puรฒ indugiare davanti allโ€™annuncio della resurrezione. Cโ€™รจ fretta; fretta di annunciare la liberazione ai prigionieri del male, a chi รจ sepolto dalla cattiveria, a chi รจ schiavo dellโ€™orgoglio e dellโ€™odio, a chi รจ schiacciato dalla fame e dalla guerra. Anche tre povere donne possono farlo.

Proprio loro, disprezzate e per nulla considerate, furono le prime inviate per annunciare il Vangelo della risurrezione. E i discepoli sono invitati ad andare in Galilea, nellโ€™estrema periferia di Israele, nella regione dei pagani, dove Gesรน iniziรฒ la sua missione: qui i discepoli incontreranno il Signore risorto e di qui ripartiranno per le vie del mondo. La Galilea รจ lโ€™immensa periferia povera del mondo che attende lโ€™annuncio di una speranza; ma forse รจ anche il cuore di ognuno di noi che aspetta di vedere il Signore. โ€œCristo รจ risorto, veramente รจ risorto!โ€.


Per gentile concessione di mons. Paglia. FONTE