I saggi e i sapienti
Il testo evangelico di questa domenica ci presenta Gesรน in una particolare situazione: intorno a lui cโรจ una crisi. Perfino Giovanni si pone questioni sulla identitร di Gesรน: โSei tu Colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?โ. Gesรน spiega che la gente di questa generazione rifiuta il messaggio liberatore di Gesรน. Anche le cittร del lago restano sorde al suo messaggio. In questa situazione si situa il Vangelo di questa domenica. Difronte a coloro che rifiutano la Buona Novella, Gesรน designa coloro che lโaccolgono: โi piccoli e i poveriโ nel senso biblico, coloro che, liberi da tutto, compresa la scienza e la sapienza su cui ci si appoggia, accettano di lasciarsi istruire, accogliendo la Parola che viene di fuori. Soltanto loro sono il luogo di una creazione possibile. In essi la parola creatrice puรฒ fare apparire il nuovo.
La sapienza di Dio รจ la sua maniera di essere e di agire ed รจ inaccessibile allโuomo. Anche se lโUomo, verso cui Dio ci conduce, รจ ugualmente inaccessibile: โCiรฒ che saremo non รจ ancora stato manifestatoโ si tratta di โciรฒ che lโocchio non vede, lโorecchio non ha udito e neppure il cuore dellโuomo ha sperimentatoโ (1 Corinti 2,9), una sapienza tutta nascosta che lโuomo puรฒ ricevere, ma che non puรฒ produrre da se stesso. Aprendo la Bibbia vediamo che ciรฒ che รจ rivelato รจ la debolezza di Dio e il trionfo di questa debolezza su tutte le forme oppressive e malefiche.
Si tratta della sapienza della Croce, attraverso la quale il Padre si รจ rivelato. Colui che fa funzionare la sua sapienza e la sua scienza non puรฒ che eccederci: โNessuno conosce il Figlio se non il Padre e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e a Colui al quale il Figlio lo voglia rivelareโ dirร San Giovanni. La rivelazione data nel Cristo passa attraverso le sue Parole e i suoi atti e culmina nel libro aperto, il โDocumentoโ che รจ la Croce.
Cโรจ una coerenza totale. La rivelazione รจ indirizzata ai piccoli, รจ fatta dal Cristo, che รจ venuto come un giudeo povero, in un piccolo paese. ร venuto in un tempo e in un luogo dove non si decidevano le sorti del mondo. Cosรฌ รจ da leggere la prima lettura: il Re viene non su un carro da guerra e su un carro trionfale, ma su un asino, cavalcatura pacifica e paesana. E lโasino รจ piccolo, giovane. Tutto questo suggerisce la pace contraria alla violenza. Il messaggio proclamato dal Cristo, la rivelazione che porta, รจ un โpiccolo messaggioโ, indegno di attrarre lโattenzione dei potenti. Di fatti non รจ col messaggio evangelico che uno puรฒ stabilire una supremazia. Disgrazia supplementare: Colui che rivela il Dio della pace e della non violenza si fa uccidere dalla violenza. E anche questo fa parte del messaggio. Leggevo un articolo sulla guerra santa dellโIslam: Maometto รจ la figura del vincitore e Gesรน quella del vinto. E il sommo รจ che tutto questo rivela Dio, come รจ Dio: colui che si abbandona nelle mani degli uomini. Coerenza totale: Dio, il Cristo, la sua opera e il suo messaggio, i destinatari del messaggio, dallโalto in basso, tutto รจ povertร .
Lโultimo versetto del Vangelo di oggi conferma ciรฒ che รจ stato detto: โi piccoliโ di cui si tratta sono quelli su cui pesa il fardello. Quale fardello? Quale giogo? Queste due parole nella Bibbia designano la legge. Questo aspetto non รจ da ignorare. Gesรน รจ venuto a chiamare i peccatori, coloro per i quali la legge รจ troppo pesante. E il peso della legge si raddoppia col peso del peccato. Ma cโรจ anche il peso delle povertร materiali, il giogo di tutte le servitรน umane. Gesรน non รจ venuto ad abolire o alleggerire la legge o sopprimere i rapporti sociali, ma portando con Lui il proprio fardello, uniti a Lui sotto lo stesso giogo โtroveremo riposoโ. Il riposo รจ il settimo giorno, la fine del lavoro e dello sforzo. Perchรฉ tutto questo lavoro e questo sforzo? Ciรฒ che fa correre gli uomini รจ il desiderio di essere riconosciuti. Il Cristo ci offre questo, ma per una via che รจ follia per ogni sapienza umana.



