Gesรน nostro Salvatore
I primi cristiani non hanno posto un limite alle loro fatiche pur di annunciare la Buona Novella! Cristo รจ oggi come sempre vittoria sul male, potenza di salvezza.
La prima lettura ci parla di Giobbe che non ha bisogno di essere presentato. Tanta รจ la fama di cui gode anche tra la gente comune che ne ha fatto lโimmagine di ogni essere umano con lโespressione con cui si apre la lettura: โNon ha forse un duro lavoro lโuomo sulla terra?โ. Il pianto di un uomo minato dalla depressione. Una esistenza senza salvezza, nรฉ orizzonte. Tutto รจ privo di senso. Non รจ forse questa la situazione di molti contemporanei?
Dopo lโesperienza dellโincontro con i tre amici, Giobbe osa considerare Dio come Dio, come colui che รจ piรน grande di tutte le cose. Per questo passa dal ragionamento allโinvocazione.
Giobbe รจ il povero che mette in luce tutti i limiti dellโuomo. Non si ripiega su sรฉ stesso, ma si apre a colui che รจ maestro della vita. Anzichรฉ trattenersi sullโorigine del male, Giobbe risolutamente si rivolge a Colui che รจ allโorigine di ogni vita. Lo invoca con tutte le forze e sa che troverร pace nellโabbandono confidente in Colui che puรฒ tutto. La storia di Giobbe รจ illuminante per lโuomo di oggi, per noi. Le persone nella prova hanno bisogno di essere ascoltate. La presenza conta piรน di ogni sforzo di spiegazione. La nostra presenza puรฒ essere presenza di Cristo Salvatore se sappiamo essere trasparenza della sua presenza.
Nella seconda lettura ci parla Paolo come cooperatore nellโopera di Dio. Si presenta dicendo: โIo mi son fatto tutto a tutti, cercando di guadagnarne il maggior numeroโ. Non possiamo rivelare il volto di Cristo Salvatore senza farci deboli e piccoli. Paolo non cerca di realizzare unโopera per Dio, ma, piรน pazientemente, cerca di entrare nellโopera di Dio. Si abbandona pazientemente al volere di Dio che lo supera: โIo non faccio nulla da me stesso, ma mi affido allโopera che mi รจ stata affidataโ. Lโapostolo si sforza di essere trasparente alla presenza di Colui che continua a visitare il suo popolo. Si รจ lasciato sedurre da Cristo per agire in suo nome e in fedeltร allo Spirito.
Gli itinerari di Paolo e Giobbe si ricongiungono nello stesso punto: lโuno e lโaltro si abbandonano con fiducia in Colui che รจ โpiรน grande del nostro cuoreโ.
Gesรน รจ maestro di vita.
Domenica scorsa abbiamo visto Gesรน che libera dal Maligno, oggi libera dalle malattie. Non soltanto dice, ma manifesta che il Regno di Dio รจ giร venuto.
La prima guarigione del vangelo di Marco evoca lโambiente della resurrezione. Per questo Gesรน รจ venuto: per donare la vita, una vita piรน forte della morte.
San Marco presenta la missione di Gesรน come una manifestazione del Regno di Dio in parole ed in atti. ร questa la missione che qualifica ogni cristiano: manifestare al seguito degli apostoli, in atti e in parole, che รจ giร cominciato un mondo nuovo.
Per realizzare questo ci sono due condizioni da realizzare: una trasparenza allo Spirito Santo e una piena fiducia nella potenza del Vangelo.
- Pubblicitร -
Leggi la preghiera al Santo del Giorno | Leggi la preghiera del giorno
