LโOggi di Dio
Questa domenica il vangelo ci porta di nuovo nella sinagoga di Nazareth per ascoltare la continuazione del vangelo della domenica scorsa: โOggi si รจ compiuta questa scrittura che avete ascoltataโ. Si tratta di un testo di Isaia che descrive il Servo del Signore e la sua missione. Gesรน proclama la profezia che Lui stesso inaugura nella sua persona la nuova stagione di grazia promessa dal profeta. San Luca sottolinea fortemente questo โOggiโ della salvezza, che ripeterร nel suo vangelo ben sei volte per caratterizzare lโopera di Gesรน.
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Lโuso di questo termine nella liturgia della Sinagoga รจ particolarmente evocatore. Sempre i rabbini si erano interrogati sul senso dellโespressione dellโEsodo che descrive lโarrivo del popolo al Sinai in questi termini: โAl terzo mese dellโEsodo dei figli di Israele, in questo giorno qui, arrivarono al deserto del Sinaiโ.
Perchรฉ โquesto giorno quiโ? Perchรฉ il giorno del dono della Torah, della Legge divina, non puรฒ mai diventare passato. Appartiene allโeternitร di Dio e alla sua presenza sempre attuale. Quel giorno lร รจ questo giorno qui, รจ ciascun giorno. I termini espressi dalle nostre lingue impoveriscono il significato e la pregnanza della lingua ebraica che rinvia allโeterno presente divino e alla sua azione sempre efficace in mezzo al suo popolo.
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La Chiesa รจ erede dellโAntico Testamento. LโOggi del dono della Torah si rinnova quotidianamente, non soltanto nella lettura della Bibbia, ma in tutte le celebrazioni liturgiche. Facciamo attenzione alle grandi feste liturgiche: Cristo รจ nato tra noi, oggi soffre e muore sulla Croce, oggi risuscita e ci manda il suo Spirito. Le nostre celebrazioni eucaristiche non sono la semplice rievocazione del passato, ma lโattualizzazione con tutta la forza e lโefficacia del dono di grazia che Dio ci ha fatto nel suo Figlio – oggi su questo altare come allora sullโaltare della Croce. E nello stesso tempo annuncia il totale svolgimento del pieno giorno della costante presenza divina: โProclamiamo la tua morte, Signore, annunciamo la tua Resurrezione, nellโattesa della tua venutaโ.
Per noi che viviamo nel tempo, la sicurezza che la salvezza si compie in un eterno presente รจ un invito ardente ad entrare nellโoggi di Dio.
Eโ bello ripetere col poeta latino: โCarpe diemโ! Gioisci del giorno presente! Non nel senso di godere dei beni materiali, perchรฉ la vita รจ breve, ma perchรฉ tutto quello che si รจ compiuto tra te e Dio รจ presente continuamente nella tua vita. Ogni giorno sono ordinato sacerdote; ogni giorno ti sposi con tua moglie e nasce la tua famiglia; ogni giorno sono battezzato e divento figlio di Dio, purificato da ogni colpa.
Che possiamo dire come Gesรน โoggi questa parola si รจ compiutaโ, perchรฉ come Lui e come Maria ho ripetuto la mia adesione. Il mio Sรฌ alla proposta di amore che ogni momento Dio mi ripete.



