Contradizioni
“Il Figlio dell’uomo renderร a ciascuno secondo i suoi servizi” E’ un luogo comune che si trova piรน volte nella Bibbia.ll Vangelo di questa domenica dice esattamente il contrario, si iscrive in un’altra linea scritturistica per cui Dio non si comporta secondo i criteri della giustizia. I primi, i piรน meritevoli non avranno piรน degli ultimi. Addirittura la nostra parabola viene dopo l’annuncio delle ricompense promesse per coloro che avranno lasciato tutto per seguire Cristo.
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Da questo punto rimaniamo sorpresi dall’accoglienza fatta da Dio a persone che non lo hanno accolto “le prostitute vi precederanno nel Regno”. Prima di dare una spiegazione precisiamo che non si tratta nel nostro testo della dottrina sociale. Gesu rivela come nel Regno le cose che passano sono trattate nella relazione tra Dio e l’uomo.
Prendiamo la parabola per un altro verso. Si sa che l’invidia o la gelosia consiste nel rattristarsi per un bene che noi non possediamo. Questa tristezza puรฒ arrivare fino a generare l’omicidio. Lo sguardo diviene cattivo perchรฉ Dio รจ buono. E’ la storia di Caino che ha molto in comune con la nostra parabola.
ll contrario dell’invidia รจ la lode che consiste nel rallegrarsi di un bene che uno vede negli altri e, al massimo, in Dio. La lode รจ un vero sacrificio, perchรฉ รจ un volgere lo sguardo su un bene che non abbiamo per orientarlo soltanto sul solo vero bene. Passare dall’invidia e la gelosia alla lode รจ l’itinerario che propone tutta la Bibbia: รจ la glorificazione del Padre nel discorso dopo la Cena in San Giovanni, glorificazione che รจ frutto della Pasqua.
Gli operai della prima ora fanno il paragone tra il loro lavoro e il lavoro degli ultimi arrivati. Hanno davanti agli occhi loro e noi. ll Padrone nella loro prospettiva รจ giudicato ingiusto. Lui risponde invitando i suoi invitati a metter lo sguado su un altra relazione: Tu e io. E’ il rapporto del figliol prodigo “Tu sei sempre con me e quello che รจ mio รจ tuo”. In realtร ciรฒ che passa tra me e i fratelli non mi riguarda: mi supera. Ciรฒ che ci riguarda รจ cio che c’รจ tra Dio e noi.
Prima di tutto dobbiamo riconoscere la giustizia di Dio nei nostri riguardi, cammino necessario per riconoscere l’amore, perchรฉ portare il peso del giorno con Dio รจ un privilegio. Questo viene donato, รจ il padrone che ha invitato i primi. La frase con cui termina il Vangelo puรฒ essere presa come un allusione all’ordine del pagamento. Perchรฉ questo capovolgimento dell’ordine normale? Fantasia di Dio ? Arbitrio? Deve pur esserci una ragione. Per me รจ tutto il vangelo in cui vediamo il Primo,Gesรน, prendere l’ultimo posto. L’ultimo assunto della parabola รจ a giusto titolo il povero.
Il Cristo si รจ fatto servitore, essendosi fatto ad immagine del povero. Il povero Si ritrova ad essere l’immagine di Cristo. E’ dunque il primo come Cristo รจ il primo e sappiamo che Cristo arriva al posto di “Primo” prendendo il posto dell’ultimo (Fil 12,5). Quanto al primo, anche lui deve farsi ad immagine di Cristo accettando di farsi ultimo (essere pagato per ultimo nella parabola). Se non accetta di diventare l’ultimo, cedendo all’invidia, alla gelosia non raggiunge Cristo, Il Vangelo ancora una volta ci spoglia delleย nostreย pretese.



