mons. Giuseppe Mani – Commento al Vangelo di domenica 19 Novembre 2023

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Il ritorno del padrone

Tutte le parabole del cap. 25 di San Matteo parlano della vita umana nel tempo dellโ€™assenza. Lo sposo non รจ lร  e tarda a venire mentre si addormentano. Nella storia dei talenti il maestro รจ partito e non torna che dopo molto tempo. Durante la sua assenza i giovani sono liberi. Cosรฌ siamo nel mondo Dio non si vede ed ha rimesso tutto nelle nostre mani. Sappiamo che Cristo tornerร  ma non abbiamo che la sua Parola per certificare questa veritร . Una parola lontana nel tempo, ripetuta dalla chiesa.

Fermiamoci sul caso del terzo uomo, quello che nascose i talenti : โ€œsapevo che sei un uomo duro e che vuoi raccogliere anche dove non hai seminatoโ€ฆ.. โ€œ Ecco il Dio avaro, il Dio che possiede gelosamente. Eโ€™ Dio che ha presentato il serpente nel paradiso terrestre, il contrario di Cristo presentato da San Paolo in Filippesi โ€œNon ritenne gelosamente di essere come Dioโ€. Ecco Dio nemico dellโ€™uomo, nemico della vita, Dio che punisce chi sbaglia e che spreme come un limone; un Dio fiscale.

Eโ€™ lโ€™immagine contraria di Dio al negativo, come la presenta il principe della menzogna. La menzogna consiste nel farci vedere Dio sotto lโ€™aspetto dellโ€™avversario, dellโ€™accusatore, del mentitore, rovina dellโ€™uomo, radice del peccato contrario alla fede.. Eโ€™ cosรฌ che Dio non puรฒ non conformarsi che allโ€™immagine che ci si รจ fatta di lui.. โ€œVolete un Dio di giustizia- diceva Tanta Teresa di Gesรน Bambino- e avrete un Dio di giustiziaโ€. โ€œNon potรฉ fare alcun miracoloโ€ (Mc 6,5)

Fede e feconditร . I due primi servitori sono qualificati โ€œbuoni e fedeliโ€, il terzo รจ โ€œfannullone e cattivoโ€. Ma questi aggettivi non rappresentano che la parte emergente dellโ€™iceberg. I primi sono buoni e fedeli perchรฉ credono nella bontร  del maestro. Il terzo รจ cattivo e fannullone perchรฉ crede nella cattiveria doppiezza del maestro (vuol raccogliere dove non ha seminato).

Eโ€™ dunque la fede e la sua mancanza che sono in questione. La fede รจ risposta umana alla fedeltร  di Dio. Cosรฌ nasce unโ€™alleanza il cui frutto รจ la feconditร : i talenti producono altri talenti. Si vede cosรฌ il disegno di Dio: che lโ€™uomo produca dei frutti e li produca in abbondanza. Dio รจ sorgente di vita, di vitalitร . Si fa parola-seme e pane-vivificante. Se non guardiamo Dio cosรฌ ci fabbrichiamo un idolo oppressivo ad immagine del mentitore. Noi viviamo sotto il regime dellโ€™assenza di Dio, per gli occhi, ma รจ percepibile attraverso la nostra feconditร .

La feconditร  senza credere in Dio. Ci sono uomini che portano frutti autentici senza credere in Dio. Non esiste soltanto la fede esplicita e la parola Dio รจ un nome che puรฒ ricoprire altre immagini. Credere alla vita รจ giร  credere in Dio. Ma ci sono anche uomini che moltiplicano i talenti per se stessi. Ci sono dei frutti malati e velenosi nella situazione che โ€œnon ama per Dioโ€ (Lc 14,16-21)

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