mons. Giuseppe Mani – Commento al Vangelo di domenica 15 Gennaio 2023

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Chi dite che io sia?

Questa domenica Gesรน รจ messo al centro della nostra attenzione e ci interroga sulla conoscenza che abbiamo di Lui. Nelle letture tre personaggi ci parlano di Lui e lo qualificano in maniera diversa. Per il profeta Isaia รจ โ€œil Servoโ€; per Paolo รจ โ€œColui che chiamaโ€; per Giovanni Battista รจ โ€œlโ€™Agnello di Dioโ€. La nostra vita dipende dal modo con cui lo conosciamo, anzi, la mia umanitร  dipende da quanto sono assimilato a Lui, dal mio rapporto con Lui.

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รˆ difficile conoscerlo? Direi proprio di sรฌ. Si tratta di Dio che รจ diventato uomo. Come qualificarlo? Come individuarlo. Non รจ stato facile neppure per la Chiesa che ha dovuto interrogare lo Spirito Santo per capire la sua identitร  e ci sono voluti diversi Concili per definirlo, definire il Cristo metafisico. Ma Lui si รจ presentato come uomo, vero Dio e vero Uomo. Si tratta di conoscere una persona che รจ abitato in un paese, ha avuto una famiglia, degli amici, โ€œuno come noiโ€. Ma Si รจ autodefinito: โ€œIo sono la via, la veritร  e la vitaโ€. La nostra esistenza dipende dal nostro rapporto con Lui.

Chi era Gesรน di Nazareth? Per alcuni non รจ mai esistito. Ha avuto il coraggio di affermarlo il sedicente scienziato Odifreddi a cui Papa Ratzinger ha gentilmente risposto con una lunga lettera in cui esprime il suo stupore: โ€œDa una persona come Lei questa non me lโ€™aspettavo! Legga i tali libri e vedrร  che Gesรน di Nazareth รจ esistitoโ€. Ovviamente Gesรน Cristo lascia pure che si metta in dubbio la sua stessa esistenza: Dio che si fa uomo accetta di essere anche ignorato.

Per i non credenti รจ presentato come un rivoluzionario. Pasolini nel suo film lo presenta come un leader seducente, uomo di giustizia, di veritร . Senza ombre nella sua lotta, contrario ad ogni ambiguitร , fedele alla sua missione fino alla morte. Per altri fu un uomo eccezionale: โ€œColui che ha aperto una breccia sullโ€™orizzonte degli uominiโ€, dice Garaudy. Per altri รจ il simbolo delle aspirazioni piรน alte degli uomini e, in concreto, rappresenta un ideale quasi inaccessibile.

Per i credenti Gesรน รจ il Messia. Gli apostoli hanno dovuto scoprire il Messia purificando lโ€™idea che se ne erano fatta formandosi sulle Scritture. Non potevano accettare la fragilitร  di questโ€™uomo perseguitato, contestato, messo a morte a confronto con la grandezza di Dio Onnipotente di cui diceva di essere Figlio.

Accogliere Cristo non significa accogliere la sua umanitร  o la sua divinitร , il suo vangelo e la sua dottrina riducendola ad una morale o ad una ideologia. Occorre accogliere nella sua totalitร  questo Gesรน. Lโ€™adesione di fede รจ data ad una persona viva, indissociabile dal suo insegnamento. La vita cristiana รจ una comunione permanente con la vita di questa persona viva, una vita condivisa con essa, come avvenne per i discepoli dallโ€™inizio alla fine.

Una dottrina si puรฒ discutere, una morale si puรฒ mercanteggiare, una ideologia puรฒ accrescersi o relativizzarsi. Di fronte a Gesรน occorre decidersi per il โ€œsรฌโ€ o per il โ€œnoโ€. Gli apostoli hanno dovuto scegliere in mezzo alle contraddizioni. Gesรน domandรฒ loro: โ€œMa voi chi dite che io sia?โ€. Non si trattava di una discussione scolastica; la risposta era un impegno di tutta la vita. Lโ€™ha data Pietro, a nome dei Dodici: โ€œTu sei il Cristo, il Figlio del Dio viventeโ€ e a partire da quel giorno Gesรน prepara i suoi apostoli alla prova della Passione.

Essere Cristiani vuol dire conoscere Gesรน e amarlo. Ma come fare a conoscere una persona che รจ vissuta duemila anni fa e addirittura amarlo? Non si tratta di simpatizzare, ma di amare e amare si ama col cuore. Gesรน vuole essere amato col cuore. รˆ possibile?

Certamente: Gesรน รจ presente con noi e parla, ci fa conoscere la sua Parola. รˆ Lui stesso che ci offre i mezzi per poter stabilire un rapporto reale con noi.

Gesรน รจ presente nellโ€™Eucarestia: Gesรน รจ lโ€™Eucarestia.

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Lui stesso ci ha assicurato che sarebbe rimasto con noi tutti i giorni fino alla fine del mondo, ed รจ rimasto con la Sua Immagine, col suo Spirito e in persona. Possiamo dire che Gesรน รจ presente in immagine nelle bellissime icone che lo rappresentano e nei poveri di cui ha preso il volto. รˆ presente nei sacramenti, nella Chiesa, quando due sono riuniti nel suo nome e nel cuore di chi crede in Lui. Mentre invece non possiamo dire che รจ presente nellโ€™Eucarestia, ma dobbiamo dire: Gesรน รจ lโ€™Eucarestia. Ce lo ha detto Lui stesso quando indicandoci il pane e il vino consacrati ci ha detto: โ€œQuesto รจ il mio Corpo, questo รจ il mio sangueโ€. Stare davanti allโ€™Eucarestia, mangiare lโ€™Eucarestia, celebrare lโ€™Eucarestia รจ essere davanti a Gesรน in persona. Il cristiano รจ colui che, senza sconti, crede che Gesรน รจ lโ€™Eucarestia e lโ€™Eucarestia รจ Gesรน. Stare davanti allโ€™Eucarestia รจ stare davanti ad una Persona che attraverso il Suo Spirito interagisce con chi gli รจ vicino. Questa Persona parla attraverso il Vangelo letto e suggerito direttamente dallo Spirito che agisce in chi lo chiede…

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