Mons. Angelo Spinillo – Commento al Vangelo di mercoledì 26 febbraio 2020 – Le Ceneri

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La Quaresima è un tempo nel quale siamo chiamati a riconciliarci con il Signore ed è bello poter iniziare questo cammino facendoci accompagnare dallo sguardo di Maria.

Mons. Angelo Spinillo apre il nuovo ciclo di commenti alla parola del Vangelo ricordando come il tempo quaresimale sia, sì, “un tempo di penitenza, ma da vivere in una dimensione gioiosa.

Accogliamo le parole del Santo Padre, che ci invita a riprendere la gioia dell’ascolto e dell’accoglienza della ‘Buona Notizia della morte e risurrezione’ di Cristo”. Ecco, dunque, il kerygma: l’annunzio fondamentale della nostra fede, la presenza del Cristo che, con la sua passione, è “testimone nella nostra storia dell’amore del Padre per tutta l’umanità”.

È in questo tempo che acquistiamo coscienza di come “la leggerezza ed inconsistenza della nostra povera cenere diventa vocazione a partecipare della infinita carità e misericordia di Dio”.

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Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 6,1-6.16-18 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli. Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà». Parola del Signore