Durante il tempo della Quaresima, l’umanitร appare piuttosto smarrita e spaventata di fronte al peso delle situazioni o al cospetto della terribile violenza che la circonda. โSono scene cui, purtroppo, stiamo assistendo in questi giorni carichi di apprensione e devastazione, a causa di una guerra assurda che semina macerie, dolore e incertezzaโ, esordisce Mons. Angelo Spinillo nel suo commento al vangelo domenicale.
Violenza, smarrimento e confusione: atteggiamenti e sentimenti che ritroviamo nella parola di Giovanni che spezziamo domenica prossima, 3 aprile 2022, Quinta di Quaresima. Lโepisodio รจ quello della donna portata davanti a Gesรน per essere condannata a morte mediante lapidazione: una condanna atroce, osserva il vescovo di Aversa, โnella quale tutti i presenti lanciano non solo pietre, ma anche tutto il loro disprezzo e rifiuto verso la vita di una persona. Spesso lโumanitร si presenta proprio cosรฌ: giudicata e condannata, accovacciata su se stessa, incapace di uscire da una condizione di peccato e di umiliazioneโ.
Ma Gesรน viene incontro a questโumanitร , ci aiuta a rialzarci e a camminare con lui, chiamandoci alla libertร dell’essere figli. E questa nuova condizione ci rende consapevoli della fragilitร di tutti e capaci di abbassare la mano che stringe la pietra del giudizio. Ecco, conclude Mons. Spinillo, โil Signore viene e fa nuove tutte le cose, ci invita ad essere misericordiosi e a stabilire nuovi rapporti con i nostri fratelliโ.



