Mons. Angelo Spinillo – Commento al Vangelo di domenica 3 Aprile 2022

1639

Durante il tempo della Quaresima, l’umanitร  appare piuttosto smarrita e spaventata di fronte al peso delle situazioni o al cospetto della terribile violenza che la circonda. โ€œSono scene cui, purtroppo, stiamo assistendo in questi giorni carichi di apprensione e devastazione, a causa di una guerra assurda che semina macerie, dolore e incertezzaโ€, esordisce Mons. Angelo Spinillo nel suo commento al vangelo domenicale.

Violenza, smarrimento e confusione: atteggiamenti e sentimenti che ritroviamo nella parola di Giovanni che spezziamo domenica prossima, 3 aprile 2022, Quinta di Quaresima. Lโ€™episodio รจ quello della donna portata davanti a Gesรน per essere condannata a morte mediante lapidazione: una condanna atroce, osserva il vescovo di Aversa, โ€œnella quale tutti i presenti lanciano non solo pietre, ma anche tutto il loro disprezzo e rifiuto verso la vita di una persona. Spesso lโ€™umanitร  si presenta proprio cosรฌ: giudicata e condannata, accovacciata su se stessa, incapace di uscire da una condizione di peccato e di umiliazioneโ€.

Ma Gesรน viene incontro a questโ€™umanitร , ci aiuta a rialzarci e a camminare con lui, chiamandoci alla libertร  dell’essere figli. E questa nuova condizione ci rende consapevoli della fragilitร  di tutti e capaci di abbassare la mano che stringe la pietra del giudizio. Ecco, conclude Mons. Spinillo, โ€œil Signore viene e fa nuove tutte le cose, ci invita ad essere misericordiosi e a stabilire nuovi rapporti con i nostri fratelliโ€.

Link al video