Un vangelo di gioia, questo nostro testo: รจ lโincontro gioioso di due donne gravide, la pienezza dellโumanitร . Perรฒ sappiamo che ogni gioia secondo il vangelo suppone una Pasqua, il passaggio attraverso la morte, suppone lo scandalo della croce. E qui dove sta lo scandalo della croce?
Lo scandalo della morte sta alle spalle e sta di fronte allโincontro di queste due donne, che pure anche lessicalmente รจ posto nel quadro gioioso della resurrezione: leggiamo allโinizio, infatti, โMaria si alzรฒโ. Potremmo anche leggere: โSorse allora Maria in quei giorni dirigendosi verso i monti, con urgenzaโ. ร questo il sorgere di un profeta, il sorgere provocato dallo Spirito santo: il sorgere alla vita dallโalto dopo aver accettato la morte a se stessa.
Cโรจ una morte che sta alle spalle di Maria, cโรจ una morte che sta alle spalle di Elisabetta. Due vergogne, due scandali, che sono delle vere e proprie morti, la morte dellโimmagine ideale di se stesse. Maria ed Elisabetta sono due donne che hanno accettato la loro morte in quanto spose, la morte in loro stesse dellโideale di sposa fedele, il ruolo sociale sommo a cui le destinava la mentalitร della loro epoca.
Ma chi porta la morte in queste due storie, che pure parlano della vita che viene nel mondo? Noi, uomini e donne di ogni tempo, noi che siamo cattivi, come ci rivela il Signore (cf. Lc 11,13), con la cattiveria del nostro sguardo, con la violenza delle parole dettate dal buon senso comune.
Giร . Una donna gravida senza marito e una donna gravida con un marito gravemente infermo. Due donne esposte al vento della maldicenza, della violenza dellโopinione comune. Su Maria, a quanto pare, cโรจ unโevidenza, su Elisabetta il ragionamento deve essere piรน sottile; e perรฒ lo conosciamo bene questo venticello della mormorazione, perchรฉ nasce nel nostro cuore.
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Chi potrebbe credere a queste due donne? E smettere di credere a qualcuno รจ giร ucciderlo.
Perรฒ Maria ed Elisabetta risorgono da questa morte perchรฉ credono che Qualcuno continui a credere in loro e cosรฌ esse possono continuare a credere in se stesse. Esse credono allโannuncio di vita che viene dallโAlto, lasciandosi invadere dalla forza dello Spirito santo. E questo le porta a un altro grande miracolo: quello di credere lโuna allโaltra.
Cosรฌ lโuna, credendo a un annuncio, corre ad annunciare; lโaltra, credendo al saluto di Maria e alla danza emozionata del figlio, si apre ad accogliere lโaltra, la vita, lโAltro, il Signore.
Lo Spirito porta dove noi non pensiamo, se ci lasciamo portare da lui. Ci porta nellโaltrove della fiducia, della fede nella vita piรน forte dellโevidenza, alla vita piรน forte della morte: nulla รจ impossibile a Dio.
Poi cโรจ una morte che sta di fronte alle due donne: i figli che portano nel grembo saranno vittime della violenza dellโincredulitร degli uomini. Perรฒ esse impareranno nella fede che quelle morti, per quanto atroci e scandalose, vissute come consegna di sรฉ senza rispondere al male con il male, sono passaggi verso una vita senza fine.
Il figlio dellโuna precederร il figlio dellโaltra, radunando per lui dei discepoli, un popolo ben disposto, e il figlio dellโaltra precederร tutta lโumanitร attraverso la via stretta di una morte accettata per fede, quella via che conduce al Padre, il creatore di tutto.
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Lc 1, 39-45
Dal Vangelo secondoย Luca
In quei giorni Maria si alzรฒ e andรฒ in fretta verso la regione montuosa, in una cittร di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarรฌa, salutรฒ Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultรฒ nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamรฒ a gran voce: ยซBenedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto รจ giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciรฒ che il Signore le ha dettoยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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