Monastero di Bose – Commento al Vangelo del 20 Dicembre 2018

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Al sesto mese della gravidanza di Elisabetta, Maria riceve la visita dellโ€™angelo. La storia di Maria รจ, come le nostre, gravida della storia di altri credenti che lโ€™hanno preceduta negli anni. Elisabetta e Zaccaria erano giusti davanti a Dio, ci dice Luca, cioรจ avevano una relazione giusta con Dio, di obbedienza e fedeltร , di preghiera e di azioni secondo lโ€™insegnamento di Dio, anche se non erano stati esauditi nel loro desiderio di avere una discendenza fino al miracolo nella loro tarda vecchiaia. Perรฒ lโ€™evangelo ci lascia intuire, legando la vicenda di Elisabetta a quella di Maria, che la preghiera perseverante, il desiderio di seguire la parola di Dio e di amare con azioni di giustizia รจ un luogo di feconditร  segreta nelle mani di Dio e puรฒ diventare โ€œparole di angeloโ€ per altri: โ€œRallegrati, il Signore รจ con teโ€.

Lโ€™irruzione dellโ€™angelo nel quotidiano semplice di Maria ci mostra come il Signore nella sua parola รจ nascosto in noi perchรฉ siamo stati creati dalla sua parola. Lโ€™evangelo odierno, nella figura di Maria, ci narra come la parola ci raggiunge, viene alla nostra coscienza, riempie di grazia la nostra persona con un moto di gioia. A questo punto facciamo lโ€™esperienza di essere al mondo perchรฉ Dio ha parlato, ci ha voluto. Realizziamo che la nostra vita profonda รจ la parola di Dio in noi, su di noi, per noi. Ci chiama per nome, ci invita, ci esorta, ci fa sentire la nostra unicitร  nel cuore di Dio. รˆ lโ€™esperienza fatta da Maria. Si sente colma di grazia, sente che il Signore รจ con lei perchรฉ ha saputo andare nelle profonditร  del suo essere, lร  dove sta il Signore, la sua parola per lei. Ha saputo riconoscerla e portarla alla luce come porterร  il bambino alla luce, parola fatta carne. La sua maternitร  prima di essere carnale รจ profondamente spirituale ed รจ questo punto che riguarda tutti i credenti, uomini e donne chiamati a partorire la parola di Dio al mondo, per il mondo.

Maria ha saputo ascoltare, non solo โ€œudire lโ€™apparizioneโ€ dellโ€™angelo come Zaccaria che, non sapendo fare silenzio in sรฉ, diventa incapace poi di dare eloquenza alla parola ricevuta e di impartire la benedizione al popolo: โ€œNon hai creduto alle mie parole, sarai mutoโ€, gli dice lโ€™angelo.

Invece, lโ€™angelo โ€œentrando da leiโ€, ci dice Luca, mostra quanto Maria sappia abitare il suo intimo. Lโ€™angelo non appare esteriormente ma entra da lei anche se non รจ in preghiera, non รจ nel tempio.

Maria fa spazio al silenzio interiore che gli sussurra delle parole cosรฌ incredibili che solo la coscienza e la forza della grazia accolta nella sua intimitร  autentica riescono a farla credere, e credere al di lร  della impossibilitร  biologica (โ€œnon conosco uomoโ€) e della pericolositร  sociale: essere incinta senza essere sposata la esponeva alla lapidazione. Lโ€™ascolto che รจ desiderio di amore e di dono di sรฉ fino a dimenticare le preoccupazioni per sรฉ e la giustificazione di sรฉ davanti agli altri e alla vita, lascia che lo Spirito di Dio prenda corpo, diventi carne abitata dalla parola di Dio: โ€œLo chiamerai Gesรน, sarร  grande e verrร  chiamato Figlio dellโ€™Altissimoโ€.

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sorella Sylvie

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Lc 1, 26-38
Dal Vangelo secondoย Luca

Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una cittร  della Galilea, chiamata Nร zaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: ยซRallรฉgrati, piena di grazia: il Signore รจ con teยป.
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: ยซNon temere, Maria, perchรฉ hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesรน. Sarร  grande e verrร  chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darร  il trono di Davide suo padre e regnerร  per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrร  fineยป.
Allora Maria disse all’angelo: ยซCome avverrร  questo, poichรฉ non conosco uomo?ยป. Le rispose l’angelo: ยซLo Spirito Santo scenderร  su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirร  con la sua ombra. Perciรฒ colui che nascerร  sarร  santo e sarร  chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo รจ il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla รจ impossibile a Dioยป.
Allora Maria disse: ยซEcco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parolaยป. E l’angelo si allontanรฒ da lei.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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