โFatevi amici con la ricchezza disonesta, perchรฉ quando questa verrร a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterneโ (v. 9). Queste parole di Gesรน a commento della parabola dellโamministratore astuto ci spiazzano. Suscitano molte domande: come tenere insieme la disponibilitร di una ricchezza con lโinsegnamento di Gesรน che mette in guardia dai pericoli di possedere molti beni, perchรฉ di ostacolo per entrare nel regno di Dio? La ricerca di una sicurezza futura puรฒ giustificare un comportamento iniquo per conseguirla? E ancora, in cosa consiste la ricchezza โveraโ cui allude il Signore?
Non รจ facile individuare il filo rosso che unisce i vari detti di Gesรน che la pericope odierna ci presenta, ma possiamo provare a sbrogliare la matassa se teniamo presente la dimensione del dono e della gratuitร nella quale, tra le righe, siamo invitati a entrare.
Gesรน afferma che chi รจ fedele nel poco, โin una cosa minimaโ, potrร esserlo in cose importanti. Come quel servo lodato dal suo signore perchรฉ si รจ comportato come un amministratore fidato dei beni che gli sono stati assegnati: โBene, servo buono, poichรฉ ti sei mostrato fedele nel poco, ricevi potere su dieci cittร โ (Lc 19,17). La fedeltร รจ qui declinata come capacitร di attesa, di lealtร e responsabilitร rispetto al dono ricevuto: โCiascuno, secondo il dono ricevuto, lo metta a servizio degli altri, come amministratori della multiforme grazia di Dioโ (1Pt 4,10). Grazia รจ lโamore di Dio riversato nei nostri cuori, un amore incondizionato, personale.
Gesรน qualifica la ricchezza come disonesta, perchรฉ spesso ingiusta nella sua origine e nellโuso che se ne fa, e mette in guardia i discepoli perchรฉ i tanti beni possono asservire chi li possiede, nella misura in cui vi rivolgiamo le nostre preoccupazioni lasciando che diventino padroni del campo del nostro cuore. Nel nostro cuore, infatti, attraverso una lotta che richiede fatica (โognuno si sforza di entrarviโ, v. 16), decidiamo se fare regnare lโattaccamento ai beni materiali e a posizioni acquisite, oppure la logica del Regno, che รจ apertura e fiducia verso lโaltro, verso la vita, e comporta lโuscita dai nostri mondi ristretti.
โLa pianta non รจ per mille modi aperta alla luce, ai venti, alla terra? E se non fosse cosรฌ, non perirebbe? Apertura รจ vita, รจ maggiore vita, รจ migliore vita. Apertura alla bellezza, alla bontร , alla giustizia, allโonestร , a quella logica di bene che ci parla e ci ispiraโ (A. Capitini).
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Non dobbiamo assolutizzare nรฉ demonizzare la ricchezza. Siamo chiamati a servire Dio e a servirci di ciรฒ che possediamo, come mezzo per entrare in comunione con i nostri fratelli. Donando, spezziamo la forza che ha mammona di sottometterci alla sua signoria.
Allora scopriremo la ricchezza, quella vera, che nessuno puรฒ rapirci e che ci introduce alle dimore eterne: รจ il dono che facciamo di noi allโaltro per riannodare i rapporti e far crescere la fraternitร ; scaturisce dal non fare riserve di se stessie dalla condivisionedi quello che si รจ, del poco che si ha: cinque pani e due pesci non sono bastati a sfamare tanta gente?
Si tratta di assumere i tratti del buon Pastore, che ha spezzato e offerto la sua vita per i fratelli: โDate e vi sarร dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarร versata nel gremboโ (Lc 6,38).
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Lc 17, 11-19
Dal Vangelo secondoย Luca
Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesรน attraversava la Samarรฌa e la Galilea.
Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: ยซGesรน, maestro, abbi pietร di noi!ยป. Appena li vide, Gesรน disse loro: ยซAndate a presentarvi ai sacerdotiยป. E mentre essi andavano, furono purificati.
Uno di loro, vedendosi guarito, tornรฒ indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrรฒ davanti a Gesรน, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano.
Ma Gesรน osservรฒ: ยซNon ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si รจ trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?ยป. E gli disse: ยซรlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!ยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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