Monaci Benedettini Silvestrini – Commento al Vengelo del 23 Febbraio 2022

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Chi non รจ contro di noi รจ per noi.

Due estremismi pericolosi inficiano spesso la nostra religiositร : alcuni la concepiscono come un cerchio chiuso, quasi inaccessibile e riservato a pochi fortunati, altri al contrario, facendo di ogni erba un fascio, arrivano a pensare e dire che tutte le religioni sono uguali, purchรฉ conducano all’unico Dio, cadendo cosรฌ in un vero e proprio sincretismo.

Non avevano, all’inizio, idee chiare neanche gli apostoli: essi si mettono sulla difensiva vedendo alcuni che scacciavano i demรฒni, ma non erano del loro gruppo. C’รจ sempre il rischio di credere che certi privilegi siano monopolii di pochi e che non possano appartenere ad altri. Gesรน detta un sano criterio di discernimento affermando: ยซChi non รจ contro di noi รจ per noiยป.

Vuole dirci che il bene vero puรฒ venire da chiunque con cuore retto e sincero lo cerca nell’unico Dio, che distribuisce i suoi doni con assoluta libertร  e liberalitร . Questo principio ci apre ad un sano ecumenismo, che, senza indurci a nessun compromesso con le veritร  della nostra fede, senza proporci di rinunciare a nessuna delle veritร  rivelate, ci sollecita a saper scorgere tutte le diverse fonti di bene, sparse anche dove non c’รจ la pienezza della veritร  e la certezza della rivelazione.

Questa stessa visione ci illumina anche nelle nostre quotidiane relazioni interpersonali; impariamo a guardare il mondo e il nostro prossimo con rispetto e con sereno e motivato ottimismo. Impariamo ancora a non canalizzare dentro rivoli angusti le vie misteriose di Dio, che per la sua infinita grandezza, spaziano nella infinita sua libertร .