Monaci Benedettini Silvestrini – Commento al Vengelo del 21 Marzo 2022

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PAX! che si eleva come silenzioso monito a rigettare ogni forma di violenza.

Oggi ricordiamo il beato transito cioรจ la morte del nostro Santo padre Benedetto, fondatore dellโ€™Ordine benedettino, transito avvenuto il 21 marzo 547, quindi รจ una grandissima festa per tutti i benedettini e benedettine anche se questa cade sempre in pieno tempo di quaresima, forse per indicarci anche che in questo tempo di penitenza, di conversione, di rinascita individuale e collettiva, potessimo volgere lo sguardo ad un modello di vita come quello San Benedetto.

Il suo biografo, san Gregorio Magno, riportando le circostanze della sua morte scrisse: โ€œsentendo che il momento della morte si stava avvicinando, Benedetto fece preparare la sua tomba. Assalito poi dalla febbre, poichรฉ lo sfinimento diventava sempre piรน grave, il sesto giorno si fece trasportare nellโ€™oratorio, ove, fortificato dalla celebrazione Eucaristica, alzando le mani al cielo nella preghiera e sostenuto dai suoi discepoli, rese lโ€™anima a Dio.

Benedetto muore pregando, sorretto dai discepoli, e questa pia morte ha fatto si che la pietร  cristiana lo invocasse come patrono dei moribondi, e questo รจ un invito rivolto anche a tutti noi: sorreggerci gli uni gli altri e aiutarci ogni giornoโ€. Il Vangelo secondo Giovanni (Giov.17,20-26), scelto per la festa di oggi, รจ centrato sulla preghiera di Gesรน: โ€œNon prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola, perchรฉ tutti siano una sola cosaโ€.

E’ nella stessa logica che San Benedetto ha abbandonato tutto e si mise alla fedele sequela di Cristo. Sรฌ, Benedetto, come ha affermato il Papa Emerito, โ€œfu esempio di santitร  e indicรฒ ai monaci, come unico grande ideale Cristo; fu maestro di civiltร  che, proponendo unโ€™equilibrata visione delle esigenze divine e delle finalitร  ultime dellโ€™uomo, tenne sempre ben presenti anche le necessitร  e le ragioni del cuore, per insegnare e suscitare una fraternitร  autentica e costante, perchรฉ nel complesso dei rapporti sociali non si perdesse di mira unโ€™unitร  di spirito, capace di costruire ed alimentare sempre la paceโ€.

Ecco un motivo in piรน per implorare la sua intercessione in questo contesto di smarrimento sia spirituale che culturale, per la pace nel mondo e in mode particolare per lโ€™Ucraina, lacerata da una guerra assurda e che non lascia indifferente tutta lโ€™Europa. Quindi non รจ senza significato la parola PAX che leggiamo alle porte dei monasteri benedettini, secondo la storia, ebbe origine nellโ€™Abbazia di Montecassino; infatti, a proposito disse Benedetto XVI, che โ€œessa si eleva come silenzioso monito a rigettare ogni forma di violenza, per costruire la pace: nelle famiglie, nelle comunitร , tra i popoli e nellโ€™intera umanitร โ€.

Perรฒ la pace รจ possibile lร  dove cโ€™รจ lโ€™unitร , come emerge nel vangelo di oggi. La gioia del Signore sia sempre la nostra forza. Amen!