Chi si esalta sarร umiliato, e chi si umilia sarร esaltato.
Il Vangelo di oggi ci riferisce di un certo lavoro che questa volta Gesรน proibisce egli stesso a tutti, non solo nel giorno di sabato, ma sempre. Entrato in casa di uno dei capi dei farisei per pranzare, stava a vedere come la gente si sistemava, e vide appunto che tutti miravano ai primi posti. Questo รจ un lavoro che tutti sappiamo fare molto bene, ed รจ un lavoro che rende e piace, perchรฉ i primi posti significano esaltazione, proprio prestigio, onorificenze.
Di fronte a questa gara individuale nei confronti degli altri, Gesรน propose loro, con la parabola degli invitati a nozze, di scegliere gli ultimi posti; cosรฌ che “venendo colui che ti ha invitato ti dica: amico, passa piรน avanti. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perchรฉ chiunque si esalta sarร umiliato, e chi si umilia sarร esaltato”.
La proposta di Gesรน non รจ una semplice regola d’educazione, nรฉ stratagemma per migliorare la propria posizione. E’ invece la rivelazione del giudizio di Dio che valuta in modo opposto al nostro. E’ quanto Gesรน ci ha manifestato รจ ciรฒ che ciascuno di noi รจ chiamato a vivere. Egli ha scelto l’ultimo posto, si รจ fatto servo di tutti e si รจ umiliato. Suoi amici sono coloro che fanno altrettanto.
Questa umiltร รจ un atteggiamento religioso che ha a che vedere con il posto nel banchetto del regno di Dio, che umilia il superbo e innalza l’umile, come cantรฒ la Vergine Maria nel suo Magnificat. Solo l’umile dร gloria a Dio e riceve da lui gloria. Il superbo invece dร gloria al proprio io e resiste a Dio. L’ultimo รจ il posto di Dio: lรฌ troveremo Gesรน, nostro Maestro.
E questo รจ il motivo per cui Dio ama gli ultimi. Solo questi partecipano al banchetto del Regno, che la misericordia del Padre imbandisce per il figlio perduto e ora ritrovato.
Monaci Benedettini Silvestrini
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