Ecco lo Sposo, andategli incontro.
Alcuni elementi della nota parabola di oggi ci offrono spunti interessanti di riflessione. Il tema dominante rimane ancora quello della vigilanza nell’attesa dello sposo che viene. Ci viene ricordato che non ci รจ dato di conoscere il momento e l’ora della sua venuta. Non possiamo perciรฒ abbandonarci al sonno e ancor meno restare al buio perchรฉ privi di olio per alimentare le lampade.
Vengono definite con chiarezza stolte o sagge le due categorie di vergini, tutte chiamate ad accogliere con puntualitร e con il dovuto onore lo sposo in arrivo nel cuore della notte. Tutte e dieci hanno la lampada, tutte hanno avuto, come noi, il dono della fede. Tutte sono in attesa dello sposo e, al grido che annuncia il suo arrivo, tutte si destano, per andargli incontro e illuminare il suo cammino verso la casa del banchetto.
Tutte sono consapevoli che la loro attesa non sarร priva di un premio adeguato: c’รจ per loro un invito ed una partecipazione al banchetto nuziale. La differenza รจ data da un particolare che perรฒ risulterร di fondamentale importanza: l’avere o non con sรฉ l’olio per alimentare le lampade. San Giacomo cosรฌ ammoniva i suoi fedeli: “Che giova, fratelli miei, se uno dice di avere la fede ma non ha le opere? Forse che quella fede puรฒ salvarlo?”. E a conclusione del suo discorso affermava categoricamente: “La fede senza le opere รจ morta”.
ร appunto come una lampada senz’olio. Le conseguenze del ritardo e del mancato appuntamento con lo poso sono davvero tragiche: solo le vergini che erano pronte entrano nel banchetto nuziale, le altre si sentono dire: “In veritร vi dico: non vi conosco”. Sono escluse dalla festa, restano fuori perchรฉ la porta per loro era giร chiusa. Dobbiamo riflettere sui nostri ritardi e sulle nostre sprovvedutezze. Potrebbero significare per noi l’esclusione dalla festa finale che attendiamo da tutta la vita.
Monaci Benedettini Silvestrini
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