La fede a distanza…
Oggi, dopo la Solennitร del Sacro Cuore, la liturgia ci propone una memoria mariana di origine devozionale, istituita da Pio XII, che ci invita a meditare sul mistero di Cristo e della Vergine nella sua interioritร e profonditร . Maria, che custodisce la parola e i fatti del Signore meditandoli nel suo cuore (Lc 2,19), รจ dimora dello Spirito Santo, sede della sapienza (Lc 1,35), immagine e modello della Chiesa che ascolta e testimonia il messaggio del Signore. Lo Spirito Santo che ha preparato il Cuore della Vergine Maria a essere la dimora del Cristo e il tempio vivente di Dio.
La grazia porta anche a noi la presenza divina, che ci consacra e ci dร gioia. Essendo una memoria facoltativa lasciamo uno spunto soprattutto per le letture del giorno, della lectio continua del Lezionario quotidiano. Qui leggiamo una delle frasi che รจ entrata anche nella celebrazione della messa: “io non sono degno… ร vero che la malattia genera debolezza nell’essere umano, ma spesso accade che proprio in quello stato con maggiore fiducia ed intensitร ci si rivolga a Colui che si รจ definito medico dei corpi e delle anime.
Nel definire la sua missione Gesรน dice alle folle: ยซNon sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate dunque e imparate che cosa significhi: Misericordia io voglio e non sacrificio. Infatti non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatoriยป. Questi sono i motivi che ci spiegano quel continuo afflusso di gente malata che da sempre ricorre a Gesรน, che lo segue e lo insegue, che cerca di lambire il suo mantello o addirittura di sperimentare quel prodigio tocco di Gesรน che guarisce e salva.
Oggi รจ la volta di un servo, che audacemente si accosta a Gesรน per mezzo del suo padrone che per lui intercede. La fede vera ed intensa, alimentata anche dall’urgenza della richiesta, non ammette dubbi. La potenza dell’uomo Dio รจ piรน forte di ogni male. Quell’intervento del padrone รจ un bell’ornamento alla preghiera del malato: tutto possiamo chiedere a Dio, ma sempre dobbiamo umilmente rimetterci alla sua santissima volontร . Lo stesso Gesรน dinanzi all’agonia nell’orto del Getsemani dirร : ยซPadre mio, se รจ possibile, passi da me questo calice! Perรฒ non come voglio io, ma come vuoi tu!ยป. Anche la risposta di Gesรน getta luce nel nostro spirito ed alimenta la nostra fiducia: ยซVร , e sia fatto secondo la tua fedeยป.
La nostra guarigione coincide con la volontร di Cristo: Egli afferma: ยซIo sono venuto perchรฉ abbiano la vita e l’abbiano in abbondanzaยป. L’invito finale รจ un velato riferimento al sacramento dell’eucaristia: ยซSignore, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto, dรฌ soltanto una parola e il mio servo sarร guaritoยป. Ringraziarlo ogni giorno, รจ un nostro dovere.
Monaci Benedettini Silvestrini
Photo by Aaron Burden on Unsplash



