Monaci Benedettini Silvestrini – Commento al Vangelo del 23 Novembre 2022

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Il cantico di Mosè e dell’Agnello.

La visione che ci presenta l’odierna liturgia della Parola, mentre ci porta a contemplare le meravigliose opere di Dio, e, rapendoci al di sopra della volta celeste, annuncia anche le dure prove riservate a chi vuol servire il Signore. E’ meravigliosamente bello poter unire la nostra voce con quella dello stuolo innumerevole di fedeli che hanno vinto la santa battaglia della vita, che non si sono lasciati ingannare dalle attrattive del male e quindi rendono grazie a Dio per la sua protezione.

Grandi e meravigliose le opere di Dio! Non solo le opere della creazione, ancor più quelle della redenzione dell’uomo. Tutte le genti alla fine dovranno riconoscere che solo il nostro Dio ha giusti giudizi e quindi dinanzi a Lui si prostreranno, perché lui solo è santo e degno di adorazione. Ma qual’è la via che viene indicata per raggiungere questa beata assemblea? Ce lo dice san Luca: persecuzioni, prigioni, giudizi dinanzi a sinagoghe e governatori…

In questi tragici eventi, agli amici di Dio, verrà data l’opportunità di rendere testimonianza alla verità, senza che si diano pensiero di preparare difesa alcuna. Parlerà lo Spirito di Gesù che non permetterà che cada nemmeno una capello dal capo dei suoi amici. Dinanzi a questa previsione di Gesù, non si deve fare molto sforzo per vedere anche nei giorni nostri la verifica di quanto viene annunciato: persecuzioni contro la Chiesa e il Papa nel nostro mondo occidentale, tanto da voler distruggere con accanimento l’opera del Signore, prendendo pretesto da debolezze umane.

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Ma la fiducia nella Parola del Signore dà sempre certezze di vittoria. La morte offre la corona del martirio, la spoliazione di beni, eterna gloria nei cieli, la persecuzione rende simili a Cristo, incompreso dal suo stesso popolo, rifiutato, crocifisso ma fatto risuscitare dal Padre e seduto sul trono per l’eternità. Questa è la nostra speranza. Questa è la nostra fede. «Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».

Monaci Benedettini Silvestrini

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