Familiari di Gesรน per l’ascolto obbediente della sua parola.
L’episodio riportato dal Vangelo di oggi ci propone una essenziale considerazione sul nostro rapporto, personale e profondo, con il Signore Gesรน. Egli rispose a chi gli annunciava la presenza gelosa dei suoi familiari: โMia madre e i miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in praticaโ. Con queste parole Gesรน non rinnega affatto i legami che egli aveva con le persone che lo cercavano e tanto meno con sua madre.
Tuttavia non sfugga una indispensabile constatazione. I suoi parenti si avvicinano a lui, ma per incontrarlo non basta essere dei suoi. C’รจ una folla che lo separa da lui, la folla degli estranei, che sta con lui per ascoltarlo e seguirlo. I parenti quindi – chi si crede vicino – se vogliono incontrarlo devono entrare in quella folla di discepoli, che per loro sono estranei, ma che in realtร sono i veri parenti, perchรฉ lo ascoltano e gli obbediscono. Si contrappone una parentela “secondo lo Spirito” ad una “secondo la carne”.
Questa รจ una buona notizia per tutti gli ‘estranei’, i quali sono chiamati a essere di casa con Dio nella sua misericordia. Ascolto, accoglienza, terra, casa hanno in comune una caratteristica materna, la capacitร di ricevere Cristo, parola seminata nei nostri cuori dall’annuncioโ. Pur essendo noi generati dalla Parola, in qualche modo la generiamo: diamo a lei una dimora, una tenda dove abitare. Come Maria accolse la Parola e la generรฒ al mondo, cosรฌ il nostro ascolto le da spazio e caratteristiche personali.
Mettiamo a disposizione, come Maria, tutto il nostro essere tutto il nostro operare โecco la serva del Signore, sia fatto di me secondo la tua Parolaโ. L’azione di Dio รจ sempre molteplice e creatrice di relazioni. E qui ha origine la nostra fraternitร , perchรฉ l’ascolto dell’unica parola di misericordia del Padre che รจ nei cieli, ci rende tutti figli suoi, fratelli di Gesรน e tra di noi. โCosรฌ voi non siete piรน stranieri, ne ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dioโ.
Monaci Benedettini Silvestrini
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