Monaci Benedettini Silvestrini – Commento al Vangelo del 19 Ottobre 2022

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La vita come una missione da compiere.

Come viene narrato nella Sacra Scrittura, sin dal principio, il buon Dio ha affidato all’uomo una missione; lo ha fatto somigliante a sรฉ, lo ha dotato di intelligenza e di volontร  e ad ognuno ha dato dei talenti speciali da far fruttificare con l’umile e docile servizio allo stesso Signore. Gesรน, servitore del Padre, adempie perfettamente la sua missione, accettando la passione, il calvario, la croce e le morte.

I due servi del Vangelo di oggi hanno un comportamento diverso l’uno dall’altro. C’รจ il servo vigilante, che attende il ritorno del suo padrone, vivendo in piena fedeltร  al mandato ricevuto. Egli รจ un docile esecutore degli ordini ricevuti. Riferendoci ad un’altra parabola, potremmo dire che รจ colui che ha fatto fruttificare a dovere i talenti ricevuti.

L’altro servo, che non ha interiorizzato gli ordini ricevuti e non li vive come un dono di fiducia da parte del Signore, vive in piena autonomia, il padrone รจ lontano e non solo fisicamente, e quindi si sente di fatto libero di agire a proprio piacimento. Verrร  sorpreso in questo atteggiamento di infedeltร  e di distacco e dovrร  subire l’inevitabile condanna.

Si perde di vista il Signore e lo si ritiene molto lontano e disinteressato alle nostre vicende, quando la fede si spegne e la vista dello spirito si offusca. Chiediamo oggi perchรฉ il Signore ci doni la forza di essere sempre in attesa di lui che passa…

Monaci Benedettini Silvestrini

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