Designati e mandati.
San Luca nel suo Vangelo ci racconta oggi la sua chiamata. Anch’egli, chiamato dal Signore, รจ entrato nel gruppo dei settantadue discepoli, che seguono e aiutano Gesรน e gli Apostoli nella loro missione. ร loro compito di preparare la strada al Signore nei luoghi dove egli poi sopraggiungerร per dare il suo annuncio di salvezza. Gesรน innanzitutto li sollecita alla preghiera perchรฉ: “La messe รจ abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perchรฉ mandi operai nella sua messe!”.
Apparentemente pare che il Signore li invii come poveri pellegrini, carichi di un gravissimo compito e spogli di ogni umana sicurezza: “Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, nรฉ sacca, nรฉ sandali”. Hanno il compito di guarire i malati, (Luca, che รจ medico, sente particolarmente l’importanza di questo compito), annunciare la pace e l’avvento del Regno di Dio a coloro che li accolgono, ma senza avere la garanzia che quei doni siano poi accolti da tutti.
Dovranno radunarsi nelle piazze e scuotere la polvere dai loro calzari contro coloro che non avranno voluto riceverli e avranno rifiutato il loro annuncio. Gesรน aveva giร detto: “Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato”. Questa, con il dono dello Spirito Santo, รจ l’unica garanzia di cui possono godere. Cosรฌ รจ accaduto nel corso dei secoli e cosรฌ ancora accade.
La missione รจ sempre la medesima, le modalitร sono rimaste essenzialmente identiche. Cambiano solo i protagonisti, i seguaci di Luca e degli Apostoli, i missionari e i testimoni di oggi.
Monaci Benedettini Silvestrini
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