Il commento alle letture di domenica 4 Ottobre 2020 a cura dei Missionari della Via.
Gesรน รจ entrato nella cittร santa di Gerusalemme in mezzo ad acclamazioni (cf. Mt 21,1-11) e ha compiuto il gesto profetico della cacciata dei commercianti dal tempio (cf. Mt 21,12-17). Ora torna nel tempio per annunciare con
parabole la venuta del regno dei cieli. In realtร si tratta di unโallegoria dove Gesรน manifesta ai sacerdoti e agli anziani ciรฒ che avrebbero fatto a Lui, ma รจ anche un racconto paradigmatico per la nostra vita.
Lโagire del padrone per la vigna รจ immagine dellโamore premuroso di Dio verso di noi. La vigna era un bene preziosissimo per un israelita: ยซDire: voi siete la vigna del Signore, significava e significa dire: voi siete il bene prezioso di Dioโฆ Per il credente, la vita non รจ mai scadente, banaleโฆ ogni vita รจ preziosa perchรฉ ogni uomo รจ il tesoro di Dio!ยป (card. A. Comastri). Ogni singola persona vale piรน di tutto lโuniverso materiale! Dio ha cura di noi, per lui valiamo tanto, la sua vita! Sarebbe bello riscoprire anzitutto la gratitudine verso il Signore: spesso vediamo il โbicchiere mezzo vuotoโ, recriminando per ciรฒ che non abbiamo. Quante volte questo atteggiamento nasce dallโegoismo, dal non considerare, nella preghiera, i doni immensi di Dio, dal dono della vita al dono della Sua vita per noi: ยซCristo mi ha amato e ha dato se stesso per meยป (Gal 2,20) ha detto san Paolo.
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Come abbiamo visto la vigna viene affidata ai vignaioli che perรฒ rifiutano di dare i frutti al padrone. Si sono appropriati di tutto, vivono bramosi di possedere, vogliono fare a meno del padrone arrivando ad ucciderne il figlio. In fondo รจ la tentazione di voler essere Dio senza Dio, felici senza di Lui, eterni senza di Lui, facendone tranquillamente a meno. Julieen Green nellโopera Ciascuno la sua notte scrisse: ยซDio ti segue passo passo. Magari tu non te ne accorgiโฆ Certi giorni non riesco a mandarlo via, anche se gli dico: andate via, Signore! Lasciate che io mi diverta, anche se poi dovrรฒ bruciare. Voi mi date noia Signore! Lasciatemi! Ma Egli non va via. ร abituato agli insultiยป.
Nella parabola viene il tempo del raccolto. Per noi lo รจ ogni giorno: Dio ci chiede i frutti, i frutti buoni dello Spirito ovvero amore, pace, gioia, pazienza,ย benevolenza, bontร , fedeltร , mitezza, dominio di sรฉโฆ che cosa trova in noi, nelle nostre famiglie, nella nostra comunitร ? Frutti buoni o acerbi?
I vignaioli rifiutano di rendere i frutti al padrone. ร avvenuto lโimpensabile, lโassurdo: rifiutare Dio. ยซIl solo pensiero fa tremare: io posso deludere Dio! Posso spegnere un sogno, unโattesa, una speranza non di uno qualsiasi, ma di Dio stesso! Noi possiamo ferire il cuore paterno di Dio!… Sรฌ, lโuomo puรฒ dire di no a Dio, ma รจ un no che produce tristezza, solitudine, inquietudine e infelicitร ยป (card. A. Comastri). Quante volte diciamo di no a Dio? Al bene, al mettere in pratica la sua Parola? Il rifiuto รจ causa di tristezza e perdita dei doni di Dio: il padrone consegna ad altri della vigna perchรฉ la facciano fruttificare. Storicamente, la Chiesa ha rilevato la missione che un tempo รจ stata del popolo di Israele. Ma qui cโรจ un messaggio per tutti noi: facciamo attenzione perchรฉ nella vita nulla รจ dovuto ma tutto รจ grazia e puรฒ anche essere perduto. Non siamo proprietari dei doni di Dio: come ci sono affidati, cosรฌ possono venirci tolti Esiste la triste possibilitร di vivere senza portare frutto, centrati su se stessi, chiusi nellโegoismo e nella bramosia che porta alla solitudine. Nella fede non si puรฒ vivere di rendita e neanche pensare che indietro non si possa andare. Eccome se si puรฒ. San Pio diceva che nel cammino di fede fermarsi equivale ad indietreggiare. Perchรฉ ciรฒ non accada, รจ importante coltivare la relazione con Dio, ad iniziare dalla gratitudine, alimentando la consapevolezza che tutto ci รจ donato e di tutto ci verrร chiesto conto. Sรฌ, tutto ci รจ donato perchรฉ possiamo donarlo e donarci a nostra volta, pronti a rendere a Dio i frutti del nostro operato. Non scendiamo a compromessi con lโingratitudine; apriamoci alla generositร di Dio.
Preghiamo la Parola
Signore, aiutami a far fruttificare i tuoi doni, riconoscendoli con gratitudine e mettendoli a servizio degli altri.
VERITAโ: Vita interiore e sacramenti
Vivo con gratitudine, riconoscendo tutto come dono? Mi sento responsabile delle persone che ho accanto?
CARITAโ: Testimonianza di vita
Metto a frutto, servendo e amando, le capacitร che Dio mi ha donato?
