Il commento alle letture di domenica 25 Ottobre 2020 a cura dei Missionari della Via.
In questa domenica assistiamo ad una nuova controversia di Gesรน con i suoi interlocutori che cercano di coglierlo in contraddizione con la fede del popolo dโIsraele. Un dottore della legge, un โteologoโ del tempo, vuol mettere alla prova Gesรน e gli pone una domanda molto comune in quel periodo: ยซMaestro, nella Legge, qual รจ il grande comandamento?ยป. Nello studio della Torah (= i primi cinque libri della Bibbia) oltre alle Dieci Parole rivelate da Dio a Mosรจ sul Sinai (cf Es 20,2-17; Dt 5,6-22) i rabbini avevano individuato 613 precetti da dover osservare. Nel tentativo di semplificare questa โselvaโ ci si chiedeva quale comandamento avesse la prioritร sugli altri. Gesรน va al cuore di tutto, scardinando ogni forma di legalismo: Egli non vuole presentare due precetti fondamentali da seguire per mettersi in pace con Dio, ma vuole piuttosto dare lโatteggiamento generale che il credente รจ chiamato a vivere: lโamore. Perciรฒ anzitutto cita lo Shemร Israel, il comandamento che il credente ebreo ripeteva (e ripete) tre volte al giorno: ยซAscolta, Israele: il Signore รจ il nostro Dio, il Signore รจ uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua vita e con tutta la tua menteยป (Dt 6,4-5). Questo comandamento indica la necessitร di un amore pieno, senza mezze misure, che coinvolga tutta la persona e sappia unire allo slancio del sentimento lโobbedienza della volontร .
La novitร sta nel fatto che Gesรน gli unisce il precetto di amare il prossimo come se stessi (cf Lv 19,18), mettendoli sullo stesso piano e al centro di tutto. Ogni altra legge o sua interpretazione se vuole presentarsi come autentica deve essere espressione di questo amore. Amare Dio e il prossimo sono inseparabili e complementari, sono come le due facce di una stessa medaglia. Non si puรฒ amare Dio senza amare il prossimo e non si puรฒ amare il prossimo senza amare Dio. San Giovanni dirร : ยซSe uno dice: โIo amo Dioโ e odia suo fratello, รจ un bugiardo. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non puรฒ amare Dio che non vede. E questo รจ il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche suo fratelloยป (1Gv 4,20-21).
ยซOrmai โ ha detto papa Francesco – alla luce di questa parola di Gesรน, lโamore รจ la misura della fede, e la fede รจ lโanima dellโamore. Non possiamo piรน separare la vita religiosa, la vita di pietร dal servizio ai fratelli, a quei fratelli concreti che incontriamo. Non possiamo piรน dividere la preghiera, lโincontro con Dio nei Sacramenti, dallโascolto dellโaltro, dalla prossimitร alla sua vita, specialmente alle sue ferite. Ricordatevi questo: lโamore รจ la misura della fede. Quanto ami, tu? E ognuno si dร la risposta. Comโรจ la tua fede? La mia fede รจ come io amo. E la fede รจ lโanima dellโamore. In mezzo alla fitta selva di precetti e prescrizioni โ ai legalismi di ieri e di oggi โ Gesรน opera uno squarcio che permette di scorgere due volti: il volto del Padre e quello del fratello.
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Non ci consegna due formule o due precetti: non sono precetti e formule; ci consegna due volti, anzi un solo volto, quello di Dio che si riflette in tanti volti, perchรฉ nel volto di ogni fratello, specialmente il piรน piccolo, fragile, indifeso e bisognoso, รจ presente lโimmagine stessa di Dio. E dovremmo domandarci, quando incontriamo uno di questi fratelli, se siamo in grado di riconoscere in lui il volto di Dio: siamo capaci di questo? In questo modo Gesรน offre ad ogni uomo il criterio fondamentale su cui impostare la propria vita. Ma soprattutto Egli ci ha donato lo Spirito Santo, che ci permette di amare Dio e il prossimo come Lui, con cuore libero e generoso. Per intercessione di Maria, nostra Madre, apriamoci ad accogliere questo dono dellโamore, per camminare sempre in questa legge dei due volti, che sono un volto solo: la legge dellโamoreยป (papa Francesco).
Preghiamo la Parola
Signore, donaci di poterti amare di piรน servendoti negli altri, specie negli ultimi e nei piรน bisognosi.
VERITAโ: Vita interiore e sacramenti
Amo il Signore con tutto me stesso? Posso dire che cโรจ Lui al centro della mia vita? Ho capito che amare con tutto il cuore il Signore significa amare di piรน anche gli altri e me stesso?
CARITAโ: Testimonianza di vita
Amo il prossimo come me stesso? Mi dono, mi prendo cura di chi ho accanto? Sono in gradi di riconoscere in ogni altro il volto di mio fratello?
