Seguiamo Gesรน buon pastore che dร la vita per noi, insegnandoci e dandoci la grazia di fare altrettanto…
Il commento alle letture di domenica 25 Aprile 2021 a cura dei Missionari della Via.
Domenica del buon pastore. Letteralmente del bel pastore, non bello di aspetto perchรฉ staย ย scritto;ย ย ยซNon ha apparenza nรฉ bellezza per attirare i nostri sguardiยป (Is 53,2), ma bello di quella โbellezza che salverร il mondoโ come ha scritto Dostoevskij. La bellezza del nostro Dio che dร la sua vita per noi. Questo fa il bel pastore, non come il mercenario che scappa al sopraggiungere delle difficoltร , che sparisce nei momenti difficili invece di farsi vicino. Il mercenario fa le cose a pagamento, il bel pastore dร la sua vita per noi, perchรฉ noi siamo le sue pecore, noi gli apparteniamo, gli importa di noi! Chissร se noi facciamo le cose in modo gratuito, anche quando ci costano, se siamo disposti a perdere, anzi a spendere, salute, tempo, beni. Noi viviamo in un ambiente dove tutto si paga, cosรฌ si finisce per essere mercenari che cercano un guadagno di qualsiasi genere anche di gratitudine e appagamenti, e si finisce per non cercare lโunico vero guadagno: โanime, Signore anime! Dacci persone da curare e a te affidareโ.
Gesรน ci dice che le sue pecore ascoltano la sua voce, perchรฉ lo conoscono e lo seguono. Ecco, come per vivere le pecore ascoltano la voce del pastore, perchรฉ da soli non trovano, cosรฌ anche noi per vivere bene occorre che ascoltiamo la voce di Gesรน, che ci parla attraverso la Sua Parola, attraverso le nostre guide spirituali. Noi siamo in grado di ascoltare la Sua voce, perchรฉ cโรจ in noi qualcosa di profondo che riconosce la voce della veritร della vita; il problema รจ che spesso siamo distratti. Non sappiamo piรน ascoltare le cose che contano bombardati come siamo di grida, rumori, voci suadenti che promettono vita, ma che poi la tolgono uccidendo le speranze.
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Certo, accade pure che ascoltiamo la voce di Gesรน, ma distrattamente, non facendola nostra, non facendola scendere in noi. La visione รจ esterna a noi, ma non la voce. Ad esempio, Maria ascolta la Parola, crede alla Parola e obbedisce alla Parola. In ebraico, infatti, ascoltare significa anche obbedire! E come fai ad obbedire ad una persona se non la conosci? Come fai a seguire docilmente una persona della quale non ti fidi? Questo รจ quello che spesso accade a noi: non conosciamo, non ci fidiamo di Colui che ci vuol condurre a verdi pascoli, ad acque tranquille, alla vera pace dellโanima, alla vita piena, alla beatitudine eterna!
Gesรน ci dice, infatti, che lo seguiamo se lo conosciamo. Ma questa conoscenza non รจ un dato intellettuale studiato su libri e catechesi varie, ma un dato esperienziale. Essere conosciuti da Cristo e conoscere Lui, รจ avere unโesperienza intima con Lui. Lui vuol diventare il nostro intimo amico. Quanto รจ bello quando uno ci capisce, ci consola, sa cosa abbiamo nel cuore; come quando uno ti fa un regalo e ti regala la cosa che piรน ti serve e piรน ti piace. Cosa ci dona? La vita eterna! Entra in noi la vita eterna, cosicchรฉ anche le nostre povertร non ci toccano piรน di tanto perchรฉ sappiamo in chi abbiamo posto le nostre speranze! Rimaniamo allora nellโamore di questo Bel Pastore che ha dato la sua vita per noi!
Preghiamo la Parola
Signore, faโ che rimaniamo nel tuo amore, accogliendo docilmente la tua parola, per essere resi capaci di amare come tu ci ami.
VERITAโ: Vita interiore e sacramenti
Vivo la preghiera come rapporto di intimitร personale con Gesรน?
CARITAโ: Testimonianza di vita
Dove mi rendo conto che il Signore mi chiama a donarmi di piรน?



