Missionari della Via – Commento alle letture di domenica 22 Ottobre 2023

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Pace e bene, questa domenica riscopriamo di rendere anzitutto a Dio il suo, perchรจ se Dio รจ al centro e dunque al suo posto, ogni cosa vada al giusto posto…

Il Vangelo di questa domenica ci presenta degli erodiani e dei fariseiย  che vengono da Gesรน e gli pongono una domanda cattiva, di quelle cheย  scatenano odi, che creano nemici: รจ lecito o no pagare le tasse a Roma?ย  Sono appunto partigiani di Erode, il re fantoccio di Roma; e i farisei, iย  puri che sognano una teocrazia sotto la legge di Mosรจ. Non siย  sopportano tra loro ma oggi si alleano contro un nemico comune: Gesรน (cf p. Ermes Ronchi).

La trappola รจ ben congegnata: scegli, o con noi oย  contro di noi! Pagare o no le tasse all’impero? Essi pongono una domanda a Gesรน posta con una subdola introduzione: ยซMaestro,ย  sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo veritร . Tu nonย  hai soggezione di alcuno, perchรฉ non guardi in faccia a nessunoยป Questiย  gli โ€œlavano la facciaโ€, lo adulano, cercano di farselo amico per poiย  coglierlo in fallo. Come a dire: quando le persone ci adulano troppo, occorre fare attenzione!ย ย 

Dopo la loro ipocrita adulazione si rivolgono a Gesรน con un imperativoย  che non ammette discussioni: ยซDรฌ a noi: รจ lecito o no pagare il tributo aย  Cesare?ยป. ยซGesรน deve manifestare il suo pensiero sui romani. Laย  trappola รจ ben congegnata: qualunque risposta gli si ritorcerร  contro.ย  Se Gesรน dice di “sรฌ”, cioรจ se รจ favorevole al pagamento delle tasse, sarร ย  accusato di infedeltร  verso il Signore, l’unico che dev’essere servito (Dtย  6,4-13). Se Gesรน dice di “no”, cioรจ se non รจ favorevole al pagamentoย  delle tasse, si mette contro i romani. Avesse dunque detto sรฌ o no,ย  avrebbe perso in ogni caso.

La soluzione si trova passando ad un livelloย  superiore. รˆ quello che diceva Einstein: “Ogni soluzione di un problemaย  si trova ad un livello diverso del problema” e che dice Assagioli: “Ogniย  problema ha sempre una soluzione, solo che รจ ad un livello piรน alto”. Inย  queste situazioni bisogna cambiare il livello della rispostaยป (d. Marcoย  Pedron). Ed รจ quello che fa Gesรน. Innanzitutto, li apostrofa comeย  ipocriti. Ipocrita รจ colui che mostra una parte che non รจ il suo veroย  giudizio, รจ colui che si mette una maschera per appare per quello cheย  non รจ. Quante volte anche noi siamo cosรฌ! Quante volte i nostriย  atteggiamenti sono ipocriti!ย 

E dopo ciรฒ, dopo essersi fatto mostrare una moneta del tributo, ยซGesรน domandรฒ loro: ยซQuesta immagine e l’iscrizione, di chi sono?ยป. Gliย risposero: ยซDi Cesareยป. Allora disse loro: ยซRendete dunque a Cesareย  quello che รจ di Cesare e a Dio quello che รจ di Dioยป.ย 

Gesรน, con questa sua risposta, non mette Cesare contro Dio, lo Statoย  contro le cose di Dio, ma fa una chiara distinzione. Gesรน invita a leggereย  di chi รจ questa moneta e soggiunge: ยซrendete questa monetaยป, non diceย  ยซdateยป. L’ha fatta Cesare, appartiene a lui, dunque ridatela a Cesare, c’รจย  il suo volto.

Oggi per Cesare intendiamo lo Stato. Date il suo allo Stato,ย pagate le tasse! Certo, a volte non sono eque e chi governa dovrร ย  rendere conto a Dio di ciรฒ che fa; ma noi cristiani non dobbiamo uscireย  dal mondo o stare per conto nostro, dobbiamo fare la cosa piรน difficile: essere nel mondo senza essere del mondo! San Giovanni Bosco, nei suoiย  oratori intendeva formare โ€œbuoni cristiani e onesti cittadiniโ€. Le due coseย  viaggiano insieme, se cโ€™รจ cortocircuiti, significa che qualcosa non vaโ€ฆย 

E poi Gesรน aggiunge di dare a Dio quel che รจ di Dio. Qui si parla di cosaย  รจ di Dio. Cosa va dato a Dio? La sua proprietร , l’immagine di Dio cheย  Egli ha impresso a noi! Noi siamo proprietร  di Dio! Dunque ยซilย  riferimento allโ€™immagine di Cesare, incisa nella moneta, dice che รจย  giusto sentirsi a pieno titolo โ€“ con diritti e doveri โ€“ cittadini dello Stato;ย  ma simbolicamente fa pensare allโ€™altra immagine che รจ impressa in ogniย  uomo: lโ€™immagine di Dio. Egli รจ il Signore di tutto, e noi, che siamo statiย  creati โ€œa sua immagineโ€ apparteniamo anzitutto a Lui.

Gesรน ricava, dallaย  domanda postagli dai farisei, un interrogativo piรน radicale e vitale perย  ognuno di noi, un interrogativo che noi possiamo farci: a chiย  appartengo io? Alla famiglia, alla cittร , agli amici, alla scuola, al lavoro,ย  alla politica, allo Stato? Sรฌ, certo. Ma prima di tutto โ€“ ci ricorda Gesรน โ€“ tu appartieni a Dio. Questa รจ lโ€™appartenenza fondamentale. รˆ Lui che tiย  ha dato tutto quello che sei e che hai. E dunque la nostra vita, giornoย  per giorno, possiamo e dobbiamo viverla nel ri-conoscimento di questaย  nostra appartenenza fondamentale e nella ri-conoscenza del cuoreย  verso il nostro Padre, che crea ognuno di noi singolarmente, irripetibile,ย  ma sempre secondo lโ€™immagine del suo Figlio amato, Gesรน. Eโ€™ unย  mistero stupendoยป (Papa Francesco).ย 

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