Missionari della Via, Commento alle letture di domenica 22 Novembre 2020

- Pubblicitร  -

Il commento alle letture di domenica 22 Novembre 2020 a cura dei Missionari della Via.

Oggi celebriamo la solennitร  di Cristo Re dellโ€™Universo. La parola di oggi ci offre unโ€™immagine della regalitร  di Cristo e ci aiuta ad aprire gli occhi sulla gravitร  dellโ€™amore, guardando le cose dal โ€œgiustoโ€ punto di vista: quello del giudizio! La parabola va letta in sequenza con le tre precedenti, sempre sui โ€œtempi ultimiโ€ (il servo che spadroneggia sugli altri, le vergini stolte/sagge, i talenti) e ci mette in crisi: mentre chi non conosce il Signore e non sa dove si โ€œnascondaโ€ si dร  da fare, noi che lo sappiamo sciupiamo un sacco di occasioni per amare!

Anzitutto cโ€™รจ da capire ed accettare che la vita si concluderร  con il giudizio di Dio. Dio รจ amore vero, non darร  un โ€œcolpo di spugnaโ€ e via, una sufficienza a tuttiโ€ฆ no! Dio ci giudica perchรฉ ci ama e ci prende sul serio! Dโ€™altronde, se fare il male o fare il bene alla fine fosse uguale, che senso avrebbe la vita? E che questa โ€œuguaglianzaโ€ sia falsa, lo testimonia la vita stessa. Scegliere il bene o il male non รจ indifferente nรฉ per noi stessi nรฉ per chi ci sta accanto! E su che cosa saremo giudicati? Sullโ€™amore. Si abusa talmente tanto di questa parola e forse di questo stesso concetto che rischiamo di farlo scivolare via come acqua saponata su un vetro. Lโ€™elenco delle sei opere di misericordia corporale (conosciute anche nel giudaismo) ci dicono che Dio chiederร  ad ogni uomo cosa ne ha fatto di suo fratello. Non si tratta di buone azioni qui e lรฌ, tanto per mettere pezze sulla coscienza, ma di uno stile di vita orientato al bene dellโ€™altro, di ogni altro. Un detto giudaico di Rabbi Chama Bar Chanina dice:

ยซVoi seguirete il Signore vostro Dioโ€ (Dt 13,5) [โ€ฆ] ciรฒ significa che si deve seguire la condotta di Dio. Come Dio ha vestito quelli che erano nudi [Adamo ed Eva], vesti anche tu quelli che sono nudi; come Dio ha visitato gli ammalati [Abramo], tu pure visita gli ammalati; come Dio ha consolato gli afflitti [Isacco], consola anche tu gli afflitti; come Dio ha seppellito i morti [Mosรจ], tu pure seppellisci i mortiโ€ (Sotร  14a)ยป. รˆ un testo molto bello, che ci invita ad amare concretamente a immagine e somiglianza di Dio. Quelli che nel Vangelo vengono posti alla sinistra, i โ€œcapriโ€, di quale colpa sono rei? Non di aver fatto il male, ma di non aver fatto il bene. ยซNon quello di aggiungere male a male, il loro peccato รจ il piรน grave, รจ l’omissione: non hanno fatto il bene, non hanno dato nulla alla vita. Non basta giustificarsi dicendo: io non ho mai fatto del male a nessuno. Perchรฉ si fa del male anche con il silenzio, si uccide anche con lo stare alla finestra. Non impegnarsi per il bene comune, restando a guardare, รจ giร  farsi complici del male comune, della corruzione, delle mafie, รจ la โ€œglobalizzazione dell’indifferenzaยป (E. Ronchi). Qui cโ€™รจ un punto serio che ci interpella: le nostre mani sono โ€œpuliteโ€? Bene, ma non รจ che sono anche vuote? Vuote dโ€™amore? Per chi ci stiamo concretamente โ€œsporcando le maniโ€?

- Pubblicitร  -

La novitร  seria davanti alla quale siamo posti รจ che il legame che Gesรน stabilisce tra sรฉ e gli uomini da arrivare fino a identificarsi con loro: ยซl’avete fatto a meยป. La โ€œcarne di Cristoโ€ sono i piccoli. Quando tocchi un povero รจ Lui che tocchi. Lโ€™avete fatto/non lโ€™avete fatto A ME: sono parole fortissime, terribili. Significa che Dio รจ qui, รจ vicino a me. Dio infatti รจ nascosto ma non รจ assente. Noi, purtroppo, spesso confondiamo il nascondimento di Dio con la sua assenza e cosรฌ perdiamo tante occasioni di incontro, tante occasioni dโ€™amore, tante occasioni di restituzione, tante occasioni di salvezza. Ma se prendiamo sul serio le parole di Gesรน, tutto sโ€™illumina: noi possiamo davvero servire Dio, accarezzare Dio, assistere Dio, curare Dio nel fratello o nella sorella che sono accanto a noi. Mentre attendiamo il Signore, noi giร  lo incontriamo e lo serviamo e lo amiamo: questa รจ lโ€™esperienza esaltante del cristiano. Si puรฒ allora ben capire Madre Teresa di Calcutta che, dopo aver lavato un povero lebbroso, esclamรฒ colma di gioia: ยซOggi ho toccato la carne santissima di Gesรน!ยป. E aveva toccato un lebbroso! Che Dio ci aiuti a capire che non possiamo scindere i nostri atti dallโ€™eternitร : cโ€™รจ qualcosa di eterno nel nostro agire, nel nostro amare, nel nostro rifiutareโ€ฆ qualcosa di eterno, che resterร  per sempre, sul quale si gioca il come del nostro โ€œper sempreโ€.

Preghiamo la Parola

Signore, aiutami a vederti in ogni persona, specie in chi soffre, e ad accostami a ciascuno sapendo che mi sto accostando a te.

VERITAโ€™: Vita interiore e sacramenti

Di tanto in tanto penso al giudizio di Dio? Vivo il mio oggi come un dono?

Faccio memoria delle parole di Gesรน che mi ha detto che รจ Lui che servo negli altri? Riesco a guardare con stupore le persone che ho accanto?

CARITAโ€™: Testimonianza di vita

Tratto con rispetto ogni persona, da chi vive in casa con me fino al povero che incontro per la strada?

Sito web


Altri Articoli
Related

Liturgia della Parola in LIS di giovedรฌ 25 dicembre 2025

Le letture della Notte di Natale in LIS (Lingua...

Commento al Vangelo del 25 Dicembre 2025 โ€“ Sussidio Avvento CEI – Messa della Notte

ยซUn bambino รจ nato per noiยป (Is 9,1-6) Tutta la...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

padre Ezio Lorenzo Bono – Commento al Vangelo di lunedรฌ 22 dicembre 2025

UN CANTO NEL GREMBO I. Cosa succede quando una donna...