Missionari della Via – Commento alle letture di domenica 22 Gennaio 2023

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Pace e bene,
lasciamoci “riaccendere” dal Vangelo, perchรฉ possiamo seguire Gesรน corrispondendo prontamente alle sue chiamateโ€ฆ

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Gesรน inizia il suo ministero e in Lui si compiono le attese profetizzate da ย Isaia: ยซper quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce รจ ย sortaยป. Queste โ€œregioni di morteโ€, questo โ€œvivere al buioโ€ รจ in fondo la ย condizione di tutti quando manca la luce di Dio nella propria vita. ย Avanziamo come a tentoni, mendicando vita, cercando felicitร , ma ย sbagliando spesso mira. Illusi e confusi su cosa significhi amare, cerchiamo qualcosa a cui attaccarci, che ci dia valore, che ci faccia sentire ย amati, che in fondo ci faccia superare il valico della morte. Dietro quante ย scelte sbagliate cโ€™รจ in fondo la ricerca della felicitร ; dietro quante relazioni ย malate si elemosina un poโ€™ di amore. Ci attacchiamo a ideologie che ย lasciano il tempo che trovano, cercando in esse sicurezza; a filosofie varie ย e peregrine pur di trovare qualcosa che indirizzi la nostra vita; a ย spiritualitร  vagheggianti pur di rispondere al nostro bisogno di Dio. Sรฌ, il ย nostro bisogno piรน grande รจ proprio Lui, la comunione con Lui. Proprio ย come disse Santโ€™Agostino: ยซinquieto รจ il nostro cuore finchรฉ non riposa ย in te, o Signoreยป. Ecco, in Gesรน la vera luce รจ sorta e, come dice il prologo ย di Giovanni, e questa luce รจ la vita che Dio comunica a chi crede in Lui. ย 

Perciรฒ Gesรน inizia a predicare: ยซconvertitevi, perchรฉ il regno dei cieli รจ ย vicinoยป. รˆ molto bella lโ€™interpretazione che dร  padre Cantalamessa: ยซSulle ย labbra di Gesรนโ€ฆ Convertirsi non significa piรน tornare indietro, allโ€™antica ย alleanza e allโ€™osservanza della legge, ma significa piuttosto fare un balzo ย in avanti ed entrare nel Regno, afferrare la salvezza che รจ venuta agli ย uomini gratuitamente, per libera e sovrana iniziativa di Dio. โ€œConvertiteviย  e credeteโ€ non significa due cose diverse e successive, ma la stessa azione ย fondamentale: convertitevi, cioรจ credete! โ€œPrima conversio fit per fidemโ€, ย ha scritto san Tommaso dโ€˜Aquino: la prima conversione consiste nel ย credere. Tutto questo richiede una vera โ€œconversioneโ€, un cambiamento ย profondo nel modo di concepire i nostri rapporti con Dio. Esige di ย passare dallโ€™idea di un Dio che chiede, che ordina, che minaccia, alla idea ย di un Dio che viene a mani piene per darci lui tutto.

รˆ la conversione dalla ย โ€œleggeโ€ alla โ€œgraziaโ€ che stava tanto a cuore a S. Paoloยป. Come a dire: in ย Gesรน cโ€™รจ tutto ciรฒ che profondamente il cuore cerca, cโ€™รจ quella luce di ย veritร  capace di orientare al meglio le nostre vite, di dare un senso vero ย al nostro vissuto. Dunque volgetevi verso di Lui e, di conseguenza, voltate ย le spalle a ciรฒ che รจ ombra, a ciรฒ che passa, a ciรฒ che รจ il male. Se la prima ย conversione รจ decidersi per Gesรน, dobbiamo anche tener conto che la conversione รจ un cammino che dura tutta la vita. Ogni giorno siamo ย chiamati a dire i nostri sรฌ al Signore, a corrispondere ai suoi inviti a seguirlo (proprio come hanno fatto i primi discepoli del Vangelo), a dire ย i nostri sรฌ allโ€™amore e i nostri no a ciรฒ che bene non รจ e che bene non fa. ย Non esiste un momento in cui possiamo dire di essere a posto, di essere ย arrivati. Perciรฒ san Pio diceva che nella vita spirituale fermarsi equivale ย ad andare indietro. Unโ€™icona molto bella di cosa significhi convertirsi ย possiamo prenderla dalla natura, e in particolare da un fiore tanto bello, il girasole.

Il sole lo attrae, ed egli lo cerca, guarda sempre verso il sole, ย lo segue, volgendo le spalle alla sua ombra. Il girasole, ben radicato nelle ย terra, ama tener lo sguardo puntato verso il cielo giungendo, per cosรฌ ย dire, a somigliare al sole stesso. Ecco, cosรฌ siamo chiamati a vivere: con i ย piedi ben piantati a terra, dediti al nostro quotidiano, alla nostra ย missione, tenendo perรฒ gli occhi della mente e del cuore a Cristo, ย cercando di coltivare e custodire lโ€™amicizia con Lui, coltivando parole e ย gesti belli che profumano di amore. Subito dopo, abbiamo la chiamata ย dei primi discepoli. Cogliamo in breve due aspetti.

I gesti di Gesรน: Egli ย passa, vede e chiama. Ieri come oggi, Gesรน passa nella vita di ogni giorno, ย ci viene incontro nelle nostre faccende quotidiane. E vede, ci guarda ย dentro. Sa cosa abbiamo dentro, nulla gli sfugge, ci comprende ย profondamente e, soprattutto, ci conosce intimamente. Lui sa cosa cโ€™รจ ย dentro di noi, di quanto bene siamo capaci, di chi siamo realmente e di ย cosa siamo chiamati a compiere. Perciรฒ chiama: ci chiama a seguirlo, ci ย chiama ad un particolare stato di vita, ci chiama ad essere suoi testimoni ย nel mondo, cosรฌ da essere pescatori di uomini, cioรจ ad essere strumenti ย di salvezza per altri, canali dโ€™amore per tanti. Cosa vogliamo chiedere alย  Signore? Che possiamo lasciarci incontrare sempre e di nuovo dal suo ย sguardo dโ€™amore, capace di squarciare le nostre tenebre, ri-decidendoci ย a seguirlo. Lui, vera luce di vita nella quale possiamo trovare la vera vita!ย ย ย 

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