Il commento alle letture di domenica 2 febbraio 2020 a cura dei Missionari della Via.
Meditiamo la Parola
Quaranta giorni dopo la nativitร , festeggiamo la Presentazione al Tempio di Gesรน che nella tradizione cristiana orientale รจ chiamata la festa dellโIncontro del Signore. Quaranta giorni dopo la sua nascita, Maria e Giuseppe presentano Gesรน bambino al Tempio, secondo la legge di Mosรจ: โSono lรฌ ad assolvere un gesto di obbedienza secondo la Legge mosaica: unโofferta da compiere per riscattare il primogenito, un rito che ricorda che la vita appartiene a Dio e a lui ne va riconosciuto il donoโ (P. Curtaz). Qui Gesรน incontra il suo popolo, simboleggiato da due anziani: Simeone, uomo giusto e pio, e Anna, โunโarzilla ottantaquattrenneโ che vive nel Tempio votata a Dio, offrendogli digiuni e preghiere. Simeone, che rappresenta e incarna lโattesa del suo popolo, accoglie Gesรน tra le braccia e gioisce: finalmente la sua attesa, durata una vita, รจ appagata!
Ha finalmente tra le braccia il Messia che riconosce come tale per ispirazione dello Spirito Santo. Dopo un cantico meraviglioso, dove lo definisce โluce delle genti e gloria del popolo dโIsraeleโ, ecco perรฒ delle parole dure: egli รจ โsegno di contraddizione perchรฉ siano svelati i segreti di molti cuoriโฆ รจ qui per la caduta e la rovina di moltiโฆ e anche a te – Maria – una spada trafiggerร lโanimaโ. Che significa? Che lโincontro con Gesรน, in cui non cโรจ ombra di falsitร e di malizia, ma solo Amore e Veritร , non lascia indifferenti. Lโincontro con lui svela ciรฒ che si ha nel cuore: egli viene a smascherare quel male nascosto nel cuore dellโuomo, quella menzogna latente, quel rifiuto originale di Dio che ce lo fa vedere come un limite, come un ostacolo alla nostra felicitร . Egli, luce vera, viene per illuminare le nostre tenebre e farci uscire dalla prigionia del male.
Ma accogliere Gesรน e schierarsi dalla sua parte non รจ acqua zuccherata: la sua Parola scruta i nostri cuori, penetra in profonditร , viene a far chiarezza dentro di noi, a recidere ciรฒ che non va; e ci chiama a deciderci, accogliendola, lasciandoci purificare, dicendo poi il nostro no al male. A volte si ha paura di farsi scrutare e setacciare dalla Parola; si ha paura di guardare in faccia la propria realtร . Che inganno. Sarebbe come a dire che preferisco non farmi visitare per non scoprire che ho una malattia. Ma se la malattia cโรจ, non รจ meglio identificarla e curarla? Ecco, nella misura in cui accogliamo Gesรน e la sua Parola, emergono le nostre incoerenze, i lati oscuri, le cose che sono da buttare via. La Parola di Dio viene a contraddire le nostre logiche mondane per farci crescere, per rinnovarci, per scrostarci da tutto ciรฒ che offusca quella bellezza originale che Dio ha posto in noi. Accogliere questa parola รจ opera di bellezza. E nella misura in cui viviamo la nostra fede, diventiamo a nostra volta discrimine per i cuori degli altri. Per capirlo, pensiamo ad un ambiente dove regnano malizia e imbroglio: uno che non ci sta e si comporta diversamente, non piegandosi a modi di fare sbagliati, magari persino riprendendoli a viso aperto, a molti darebbe fastidio, magari verrebbe schernito e isolato. Oppure in un ambiente dove tutti scendono a compromessi, uno che si schiera dalla parte della giustizia รจ un rimprovero, o peggio, un ostacolo da eliminare.
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Eppure sta solo portando luce, veritร . Ma quella luce dร fastidio a chi vuol restare nelle tenebre. Qui siamo davanti al grande โmistero dellโiniquitร โ, che viene smascherato dal bene. Maria, che sempre starร dalla parte di Gesรน, della Veritร , anche lei dovrร lasciarsi attraversare dalla spada che le trafiggerร lโanima, da quellโagire divino non sempre immediatamente comprensibile, che la porterร ai piedi della croce, dove contemplerร lโingiusta morte di suo Figlio. Ma lei accetterร , restando ai piedi della croce, partecipe della missione redentiva del suo Figlio. Dobbiamo saperlo che seguire Cristo e schierarsi dalla parte della Veritร significa lasciarsi operare dalla Parola ed essere pronti a vivere delle trafitture di cuore, delle incomprensioni, sostenuti perรฒ dalla gioia di essere uniti a Cristo, unico vero salvatore. Non temiamo di lasciarci โbonificareโ dalla parola di Cristo. Non temiamo di lasciarci scandagliare dalla luce della Veritร . ร luce benevola, amorevole, che viene a togliere ciรฒ che non va, per aiutarci a diventare come Dio ci ha sognati. E dato che oggi รจ anche la festa della vita consacrata, ringraziamo il Signore per il dono di tanti fratelli e sorelle, che hanno risposto di sรฌ alla sua chiamata per seguirlo piรน radicalmente, ascoltando profondamente la sua Parola. E preghiamo perchรฉ tanti altri giovani abbiano il coraggio di dire di sรฌ allโamore che li chiama, a Colui che non delude mai!
โGesรน si rivela come il vero segno di Dio proprio prendendo su di sรฉ lโopposizione a Dio fino allโopposizione della Croce [โฆ] Sempre di nuovo, Dio stesso viene visto come il limite della nostra libertร , un limite da eliminare affinchรฉ lโuomo possa essere totalmente se stesso. Dio, con la sua veritร , si oppone alla molteplice menzogna dellโuomo, al suo egoismo e alla sua superbia. Dio รจ amore. Ma lโamore puรฒ essere anche odiato, laddove esige che si esca da se stessi per andare al di lร di se stessi. Lโamore non รจ un romantico senso di benessere [โฆ] o di autocompiacimento, ma รจ una liberazione dallโessere compressi nel proprio io. Questa liberazione ha come costo la sofferenza della croceโ (Benedetto XVI).
Preghiamo la Parola
Signore, illumina le tenebre del cuore mio. Dammi fede retta, speranza certa, caritร perfetta (san Francesco dโAssisi)
VERITAโ: Vita interiore e sacramenti
Ho cura della mia coscienza? Cerco di lasciarmi scrutare e mettere in crisi dalla parola?
CARITAโ: Testimonianza di vita
Cerco di parlare e vivere alla luce del Vangelo, anche se puรฒ comportarmi delle incomprensioni?
Letture della Domenica
PRESENTAZIONE DEL SIGNORE โ festa
Colore liturgico: BIANCO
Prima Lettura
Entrerร nel suo tempio il Signore che voi cercate.Dal libro del profeta Malachรฌa
Ml 3,1-4
Cosรฌ dice il Signore Dio: ยซEcco, io manderรฒ un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerร nel suo tempio il Signore che voi cercate; e l’angelo dell’alleanza, che voi sospirate, eccolo venire, dice il Signore degli eserciti. Chi sopporterร il giorno della sua venuta? Chi resisterร al suo apparire? Egli รจ come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai. Siederร per fondere e purificare l’argento; purificherร i figli di Levi, li affinerร come oro e argento, perchรฉ possano offrire al Signore un’offerta secondo giustizia. Allora l’offerta di Giuda e di Gerusalemme sarร gradita al Signore come nei giorni antichi, come negli anni lontaniยป.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 23 (24)
R. Vieni, Signore, nel tuo tempio santo.
Alzate, o porte, la vostra fronte,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria. R.
Chi รจ questo re della gloria?
Il Signore forte e valoroso,
il Signore valoroso in battaglia. R.
Alzate, o porte, la vostra fronte,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria. R.
Chi รจ mai questo re della gloria?
Il Signore degli eserciti รจ il re della gloria. R.
Seconda Lettura
Doveva rendersi in tutto simile ai fratelli.Dalla lettera agli Ebrei
Eb 2, 14-18
Poichรฉ i figli hanno in comune il sangue e la carne, anche Cristo allo stesso modo ne รจ divenuto partecipe, per ridurre all’impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioรจ il diavolo, e liberare cosรฌ quelli che, per timore della morte, erano soggetti a schiavitรน per tutta la vita. Egli infatti non si prende cura degli angeli, ma della stirpe di Abramo si prende cura. Perciรฒ doveva rendersi in tutto simile ai fratelli, per diventare un sommo sacerdote misericordioso e degno di fede nelle cose che riguardano Dio, allo scopo di espiare i peccati del popolo. Infatti, proprio per essere stato messo alla prova e avere sofferto personalmente, egli รจ in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova.
Parola di Dio
Vangelo
I miei occhi hanno visto la tua salvezza.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 2, 22-40
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosรจ, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore-ย come รจ scritto nella legge del Signore: ยซOgni maschio primogenito sarร sacro al Signoreยป – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore. Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recรฒ al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesรน per fare ciรฒ che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: ยซOra puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perchรฉ i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israeleยป. Il padre e la madre di Gesรน si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: ยซEcco, egli รจ qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerร l’anima -, affinchรฉ siano svelati i pensieri di molti cuoriยป. C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuรจle, della tribรน di Aser. Era molto avanzata in etร , aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro cittร di Nร zaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui. Parola del Signore.
Parola del Signore
Oppure:
(Forma breve)
Dal Vangelo secondoย Luca
Lc 2,22-32
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosรจ, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore โ come รจ scritto nella legge del Signore: ยซOgni maschio primogenito sarร sacro al Signoreยป โ e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.
Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore.
Mosso dallo Spirito, si recรฒ al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesรน per fare ciรฒ che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo:
ยซOra puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo
vada in pace, secondo la tua parola,
perchรฉ i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli:
luce per rivelarti alle genti
e gloria del tuo popolo, Israeleยป.
Parola del Signore.
