Pace e bene. All’inizio della Quaresima, disponiamoci a vivere in pienezza questo tempo di grazia e purificazione del cuore, chiedendo al Signore che ci aiuti a liberare la nostra vita per essere piรน liberi dal male, liberi di amare!
In questo tempo di Quaresima ci associamo a Gesรน che, nel deserto per ย quaranta giorni, viene tentato dal maligno. Questo tempo di ascesi รจ un ย tempo di grazia che ci รจ offerto per aiutarci a superare le nostre ย mancanze di fede e resistenze nel seguire Gesรน. Anche noi siamo ย chiamati a riscoprire il deserto come dimensione essenziale per lโanima, ย digiunando un poโ di piรน, non solo dal cibo ma anche da rumori e attivitร ย secondarie per ritrovare il contatto con noi stessi.
Si tratta di prendere ย contatto con quel โvuotoโ che tante volte tentiamo di riempire in vari modi, fuggendo da noi stessi, dalle nostre ferite, dalle nostre paure. ย Fatichiamo a stare in silenzio, senza scorrere compulsivamente post e ย immagini sui social, o senza ascoltare musica. Fatichiamo a ritagliarci uno ย spazio per pregare, per leggere, per meditare, per verificare a fine ย giornata come abbiamo vissuto, quali pensieri e sentimenti abbiamo alimentato e verso cosa stiamo camminando.
Corriamo, pensando che il ย fare sia piรน urgente dellโessere. E fatichiamo a stare nelle situazioni ย difficili, complesse, in quelle pieghe della storia che richiedono sacrificio, ย attesa, pazienza. E cosรฌ, anzichรฉ โstareโ, fuggiamo, corriamo, ci ย ingozziamo di tante cose che lasciano il tempo che trovano, finendo per ย vivere alienati, connessi con il mondo ma sconnessi da noi stessi. Non ย dobbiamo aver paura di scendere in profonditร : il nostro cuore non รจ un ย vuoto abbandonato ma un vuoto abitato, perchรฉ รจ proprio lรฌ che ย possiamo incontrare il Signore, il cui Santo Spirito รจ venuto ad inabitarci ย per mezzo del battesimo.
Possiamo passare la vita scappando da noi ย stessi, cercando di mettere pezze qui e lรฌ o lasciarci incontrare proprio lรฌ, ย in quelle cose che ci fanno soffrire, in quelle cadute ricorrenti, in quegli ย atteggiamenti โparticolariโ che mettiamo in atto, il piรน delle volte cercandovi felicitร o, piรน profondamente, scappando da qualcosa che ci ย spaventa o che ci fa soffrire. ย
Digiunare dalle nostre fughe si rivela cosรฌ un passo indispensabile per ย conoscerci. In questa maggior presa di contatto con noi stessi nella ย preghiera, potremo prendere anche piรน contatto con le suggestioni del ย tentatore, che sottilmente si innervano nei nostri pensieri spingendoci ย maliziosamente verso il male o, perlomeno, verso un bene minore rispetto a ciรฒ che potremmo compiere.
Ma, soprattutto, potremo incontrare e sperimentare piรน intensamente la presenza del Signore, la ย potenza della sua Parola, capace di orientare la nostra vita, la grandezza ย del suo Amore, che sostiene la nostra vita. Si tratta di riscoprire che non ย viviamo di solo pane ma di ogni Parola che esce dalla sua bocca.
E che se siamo in armonia con Lui e presenti a noi stessi, allora potremo ย ritrovare pace e costruire pace attorno a noi, come indicato ย dallโevangelista Marco: ยซStava con le bestie selvatiche e gli angeli lo ย servivanoยป. Buona parte delle guerre, delle discordie, delle invidie, delle ย mancanza di caritร sgorgano proprio dal cuore. Ecco perchรฉ รจ dal cuore ย che dobbiamo ripartire se vogliamo che la vita cambi.
Non a caso san ย Serafino di Sarov disse: ยซTrova la pace in te e migliaia la troveranno attorno a teยป. Questo รจ un tempo che vuol aiutarci a dare una svolta seria, ย non un semplice maquillage o un cambio di look, ma una trasformazione ย profonda, lasciandoci conformare a Cristo, pienezza della vita e della ย nostra vita.ย
