Il commento alle letture di domenica 12 gennaio 2020 a cura dei Missionari della Via.
Meditiamo la Parola
Il Battesimo di Gesรน segna lโinizio della sua missione. Giovanni Battista annunciava che veniva uno piรน forte di lui, sโaspettava un’altra salvezza con la venuta di Gesรน, gloriosa, potente e quando si trova Gesรน di fronte a lui in mezzo ad una fila di peccatori, quasi confuso dice: ma io ho bisogno di essere battezzato e tu viene a me? Giovanni Battista che predicava un Battesimo di conversione dei peccati, dove le persone dovevano riconoscere la propria povertร , si aspettava un Dio dallโalto, ma che restava sรฉ medesimo. Gesรน da questa logica prende le distanze, si rifiuta, Lui ha un’altra giustizia da compiere.
Ma quale giustizia? Per noi la giustizia รจ che se uno si comporta bene sia ripagato con il bene, se uno si comporta male lo dobbiamo punire. Questa รจ la giustizia umana: dare a ciascuno il suo in bene e in male, ma Dio ha un altro modo di pensare: se uno sbaglia la giustizia di Dio รจ salvarlo, perchรฉ Lui non vuole la morte del peccatore ma che si converta e viva. Gesรน nel Battesimo si mette dalla parte dei peccatori. Lui, lโinnocente, lโagnello si mette in fila con i peccatori e adempie a quello che un peccatore doveva fare.
ยซNel Giordano, sulla soglia della terra promessa, tutti riversano i loro peccati: รจ come un fiume di impuritร che separa dalla terra promessa. In esso si immerge il Giusto, e compie il giudizio di Dio. Noi lasciamo nellโacqua le nostre lordure, uscendone purificati; Lui vi si immerge, uscendone carico della nostra immondizia. Questa Scelta di Gesรน che si mette in fila con i peccatori e si immerge nel nostro male, rivela Dio come simpatia piena per ogni sua creaturaยป (S. Fausti).
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Quanto ci interroga tutto ciรฒ perchรฉ ci fa comprendere qualcosa anche del nostro essere cristiani. Chissร se anche noi, battezzati, sappiamo andare incontro ai peccatori, camminare accanto a loro perchรฉ non si sentano giudicati, ma amati. Chissร quando arriva un pubblico peccatore nelle nostre chiese lโaccoglienza che gli riserviamo! Forse diffidenti ne prendiamo un poโ le distanze, come spesso facciamo quando prendiamo distanza dai poveri che incontriamo per strada, quando ci allontaniamo da loro perchรฉ puzzano, dimenticando che anche i nostri peccati hanno il puzzo, magari non del corpo ma della morte certo sรฌ.
ยซร decisivo accogliere questa lezione. Spesso รจ facile denunciare i peccati del mondo: perรฒ non sempre vediamo i nostri. ร facile additare le cose che non vanno negli altri, ma รจ difficile mettere in discussione le nostre cattiverie: eppure possiamo cambiare il mondo soltanto partendo da noi stessi. Per questo motivo Gesรน ci invita a partire sempre da noi: dobbiamo rintracciare il male annidato non nella casa del vicino, bensรฌ nelle pieghe del nostro cuore e della nostra vitaยป (A. Comastri).
La giustizia di Gesรน รจ che Egli vede i nostri peccati, ma non ci accusa, non si allontana da noi peccatori, ma si fa uno con noi perchรฉ noi diventiamo uno con Lui. Un secondo aspetto del battesimo di Gesรน che qui vediamo, รจ che Egli parte dal Padre e non da sรฉ stesso. “Questi รจ il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimentoโ, sono infatti le parole che si odono dal cielo subito dopo il Battesimo ricevuto. Queste parole valgono per analogia anche per noi. Ma non magari nel modo come le intendiamo noi. Noi pensiamo di attirare compiacimento, amore dagli altri, se siamo bravi, se abbiamo soddisfatto le attese riposte in noi a iniziare dai nostri genitori.
Qui, invece, Gesรน trova il compiacimento del Padre perchรฉ si mette allโultimo posto, in mezzo ai peccatori, ai reietti, ai disprezzati, ai non considerati. Ecco, Gesรน facendo ciรฒ ci libera dal peso dellโautoaffermazione, noi siamo amati non perchรฉ bravi ma perchรฉ figli. Anche per noi oggi risuonano dunque queste parole: ยซTu sei mio figlio lโamato in te ho posto il mio compiacimentoยป. Ecco, riscopriamo che abbiamo un Padre che sempre ci ama, afferriamo la Sua mano, perdoniamoci perchรฉ Lui sempre ci perdona, non perdiamo la nostra speranza, ricominciamo con Lui a camminare, perchรฉ questo Padre non abbandona nessuno dei suoi figli, amati a tal punto da dare il suo unico Figlio!
Preghiamo la Parola
Fa’ o Signore che ci immergiamo nel tuo fiume di grazia per risalire alla luce del tuo amore.
VERITAโ: Vita interiore e sacramenti
La voce del Padre rivela il suo amore per il Figlio e, in Lui, per ciascuno di noi. Credo allโamore che Dio ha per me? Mi sento amato da lui?
CARITAโ: Testimonianza di vita
Gesรน si fa prossimo dellโumanitร ferita dal peccato per risollevarla. So farmi compagno di strada delle persone piรน fragili e deboli?
