Il commento alle letture di domenica 11 Ottobre 2020 a cura dei Missionari della Via.
Nella parabola di oggi Gesรน paragona il regno di Dio (= il modo di regnare, di agire di Dio in noi e nella storia) ad un banchetto. Dio ci invita alla comunione con sรฉ, per donarci sรฉ stesso, che รจ cibo di vita eterna; e la comunione con Dio รจ gioia! Qui cโรจ tutto. Dio รจ gioia e infonde gioia a chi gli apre il cuore: ยซIl credente, nella misura in cui รจ credente, ha nel cuore una riserva inesauribile di gioia, perchรฉ ha Dio nel cuore! Pensiamo a santa Bernadette Soubirous, continuamente incompresa e ammalata. Ella, nella snervante altalena della sua fragilissima salute, fu capace di esclamare: Nel mio letto di dolore io sono piรน felice di una regina sul trono. Perchรฉ? Ripeto: perchรฉ aveva Dio nel cuore, e dove cโรจ Dio, cโรจ puntualmente la gioia!ยป (A. Comastri).
Paradossalmente, si puรฒ rifiutare questo invito. Storicamente, รจ accaduto con una parte del popolo eletto dโIsraele che aspettava il Messia, ma quando รจ arrivato, lโha rifiutato. Ma anche noi possiamo in tanti modi rifiutare gli inviti del Signore, anteponendo a ciรฒ che รจ veramente importante le mille cose urgenti (o presunte tali); e cosรฌ passano in secondo piano la preghiera, la messa, la formazioneโฆ ma anche la caritร , il tempo dedicato agli altriโฆ Spesso sento dire: non riesco a pregare, non ho tempo. La domanda รจ: sei sicuro sia un problema di tempo? O non piuttosto di fede? Se una cosa per te รจ importante, lo trovi il tempo di farla, giusto? Dunque se per pregare non lo trovi, non รจ che forse non credi sia veramente importante stare con Dio?
Il Signore davanti al rifiuto degli invitati, manda a chiamare poveri, storpi e ciechi, figura anzitutto dei pagani e di quanti non erano parte del popolo dโIsraele, che oggi simboleggiano anche i piccoli, i semplici, i diseredati, i poveri che spesso capiscono meglio e accolgono con piรน fervore la salvezza di Dio. Infatti chi pensa di avere tutto corre il rischio di non apprezzare nessun dono, non sentendosi bisognoso di nulla, nemmeno di Dio! Lโumiltร apre il cuore a Dio: tanti problemi di fede sono semplicemente problemi di orgoglio. Nel cuore di Dio cโรจ posto per tutti, anzi, vuole che tutti vi trovino posto. Dio non vuole escludere nessuno: siamo noi che possiamo rifiutarlo, autoescludendoci dal Suo amore! E ci invia ad annunciare questโamore.
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Infine, come notiamo nella parabola, uno accetta: cโรจ fisicamente, ma non ha lโabito. Nel Primo Testamento chi invitava alle nozze regalava agli invitati un mantello. Qui viene rifiutato questo dono. Significa esserci fisicamente, ma non accogliere la grazia del Signore, non rivestirci di Lui, dei suoi sentimenti, della vita nuova. Ad esempio, quanti vanno a messa ma nรฉ si confessano, nรฉ ricevono lโeucaristia? Ci sono โper dovereโ, ma non accolgono la vita nuova di Dio. O quanti dicono di credere, ma vivono da atei, senza orientare al Vangelo le loro scelte di vita? Senza caritร ? Alla luce di questa parabola viene almeno il timore che, anche a noi, possa mancare lโabito nuziale: provvediamo finchรฉ siamo in tempo!
Preghiamo la Parola
Signore, faโ che siamo docili nellโaccogliere i tuoi inviti e gioiosi nellโinvitare tanti allโincontro con te!
VERITAโ: Vita interiore e sacramenti
Cosa rispondo agli inviti del Signore? A partecipare a Messa, a pregare, a far la sua santa volontร ?
CARITAโ: Testimonianza di vita
Cerco di lasciarmi rinnovare nel cuore e nella mente? Questo rinnovamento รจ percepito da chi mi sta accanto?
