La domenica della Parola di Dio ci pone alcune domande: Tu, ragazzo cristiano, come ascolti? Come consideri il vangelo? Cosa pensi possa far crescere la tua fiducia in Gesรน? Ciascuno provi a rispondere e a considerare quanto tempo dedica alla conoscenza di Dio nella Sua Scrittura, tramandata dalla Chiesa, cioรจ da cristiani di ogni tempo, in ogni luogo della terra.
Oggi la liturgia ci fa riprendere a leggere il vangelo secondo Luca dal suo inizio, scoprendo come Gesรน imposta il suo itinerario di Maestro, in quella terra che รจ anche la nostra. Lโevangelista Luca รจ un bravissimo narratore, ha appreso lโarte dellโascolto da un grande missionario, qual รจ stato S. Paolo. Ha fatto una ricerca accurata, รจ andato a informarsi da quelli che avevano conosciuto Gesรน e ne ricordavano le parole, poi ha letto quel poco che altri avevano giร scritto su Gesรน ed ora scrive a noi.
Scrive di quel giorno a Nazareth, quando Gesรน, nella sinagoga, legge la Scrittura e annuncia che la parola dei grandi profeti (come Isaia, Ezechiele e Geremia) si realizza, si compie. Crediamo anche noi che senza la Parola di Dio non potremmo dirci cristiani, perchรฉ non sapremmo come parlare di Dio, come vivere da discepoli di Gesรน.
Alcuni dicono del proprio animale: โgli manca solo la parolaโ! Eppure, se ad un essere vivente manca la parola manca quasi tutto, gli manca la capacitร di comunicare il pensiero, i sentimenti… la Parola di Dio non รจ โqualcosaโ, ma รจ una Persona, รจ Gesรน che si comunica, che si fa conoscere e ci mostra Dio Padre. La Parola poi ha una sua efficacia, cioรจ si concretizza in noi, specie se siamo disponibili ad accoglierla e a viverla!
Quando ci รจ stato detto โIo ti battezzo…โ siamo diventati figli di Dio, quando ci รจ stato detto โTi sono perdonati i peccatiโ la nostra vita รจ stata liberata dal male che ci rendeva tristi… la Parola di Dio รจ luce e forza, รจ lโalimento piรน necessario per i cristiani… non potremo dirci amati se non dopo aver ascoltato la lettera dโamore che Dio ha scritto per noi, cioรจ la Sua Parola.
Commento a cura di don Valerio Bersano – Segretario Nazionale Missio Ragazzi
FONTE: Missio Italia




