Oggi il vangelo ci parla di corse… non una corsa piena di affanno (come sono spesso le nostre!), ma corse piene di scoperte e meraviglie: c’è la corsa di Maria di Magdala, che annuncia la tomba vuota, c’è la corsa di Pietro e di Giovanni che cercano Gesù, ci sarà stata la corsa degli amici di Gesù che saranno andati pure loro a vedere quella tomba che è diventata giardino, perché non c’è più un morto, ma una vita risorta (i vangeli non hanno registrato questo episodio, perché può appartenere a tutti, noi compresi!).
Si dice che Pietro e Giovanni non avevano ancora compreso la Scrittura, come noi, quando cerchiamo di vedere dove Dio opera, come opera e quali segni ci ha lasciato per incontrarlo… non comprendiamo perché non rileggiamo il vangelo e non ci lasciamo meravigliare da Dio!
Lui è sempre più avanti di noi, è sempre oltre ciò che vediamo: non cerchiamolo solo nel passato, ma sentiamolo come una persona viva, che cammina con noi e camminando ci educa a camminare con i fratelli.
Dio è sempre più avanti di noi, ci sorprende con la sua Vita che fa rinascere la nostra esistenza e ci dona di convertirci e passare da morti nel male a risorti nel suo perdono!
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