Il Vangelo di questa domenica prosegue il tema della gratuitร , presente nei versetti precedenti.
Lโoccasione parte dalla guarigione di dieci lebbrosi che, andando incontro a Gesรน, gridano da lontano: ยซGesรน, maestro, abbi pietร di noi!ยป.
Subito Gesรน li invita a recarsi dai sacerdoti nel Tempio, gli unici che potevano attestare la guarigione della lebbra.
Ora potremmo dire che anche noi, con i nostri egoismi, siamo ammalati della lebbra dellโingratitudine, forse delusi dalla vita e dalle aspettative, da desideri non realizzatisi.
La Parola di Gesรน รจ potente ed i lebbrosi – desiderosi di essere guariti – obbediscono alle direttive del Signore recandosi dai sacerdoti.
Ma non hanno neanche il tempo di raggiungerli che lungo il viaggio si ritrovano guariti.
Nessuno, tranne uno, va oltre nel pensare, chiedendosi: ma chi รจ questa persona che ci ha guariti?
Di questi dieci uno solo, un samaritano, cioรจ uno straniero, torna indietro a ringraziare.
Il Signore, stupito nel vedere solo lui, esclama: ยซNon ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono?
Non si รจ trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio all’infuori di questo straniero?ยป.
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Il risultato รจ che tutti e dieci vengono guariti, ma solo questo samaritano si sente alla fine dire:
ยซรlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!ยป.
E noi, sappiamo ringraziare il Signore ogni giorno per i doni che continuamente ci fa?
Sappiamo ringraziare le persone che Dio ci ha messo accanto?
Fonte: Missio Ragazzi
