Meditazione Mattutina di Papa Francesco del 10 novembre 2017 a casa Santa Marta

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PAPA FRANCESCO

MEDITAZIONE MATTUTINA DEL 10 novembre 2017 NELLA CAPPELLA DELLAย  DOMUS SANCTAE MARTHAE

La cordata dei corrotti

In una societร  contaminata dallo ยซsmog della corruzioneยป, il cristiano deve essere ยซfurboยป e avere ยซfiutoยป: infatti ยซnon puรฒ permettersi di essere ingenuoยป perchรฉ custodisce un ยซtesoro che รจ lo Spirito Santoยป. La riflessione proposta da Papa Francesco durante la messa celebrata a Santa Marta la mattina di venerdรฌ 10 novembre, ha toccato una delle ferite aperte dellโ€™uomo contemporaneo. E, nel rivolgersi alla coscienza di ogni persona, ha interpellato in particolare quanti nella societร  hanno responsabilitร  collettive di governo e di amministrazione.

Punto di partenza dellโ€™omelia รจ stato il brano evangelico del giorno, nel quale Luca (16, 1-8) passa dalle ยซtre parabole della misericordiaยป a un argomento ยซtotalmente diversoยป attraverso la parabola dellโ€™amministratore disonesto. Mentre le precedenti descrivevano ยซla storia di Dio, la storia dellโ€™amore, la storia della misericordiaยป, qui si arriva a ยซuna storia di corruzioneยป.

Il Pontefice ha riassunto la vicenda nella quale si parla di un uomo ricco che ยซaveva sentito come si amministrava la sua aziendaยป e si era accorto di ยซqualche cosa di sospetto nei confronti dellโ€™amministratoreยป. Un personaggio disonesto che, evidentemente, ยซaveva la mano lungaยป e, sapendo ben destreggiarsi nelle truffe, ยซandรฒ avanti tanto tempo, fino al momento che lโ€™uomo ricco se ne accorseยป. E come ha reagito lโ€™amministratore?. รˆ lo stesso racconto evangelico, riportato dal Papa, a scandagliare i suoi pensieri: ยซMa adesso con questa abitudine che io ho di guadagno facile, devo tornare a lavorare? A guadagnarmi il pane col sudore? Alzarmi tutti i giorni alle sei del mattino? No, no, noยป.

Da questa consapevolezza, ha spiegato il Pontefice, nasce lโ€™escamotage dellโ€™amministratore che incomincia a fare ยซla cordata con altri corrottiยป. E se pure ยซalcuni di questi non erano corrottiยป, perรฒ gli รจ ugualmente ยซpiaciuta la proposta ed รจ entrato nella corruzioneยป. Ha commentato Francesco: ยซSono potenti questi! Quando fanno le cordate della corruzione sono potenti; persino arrivano anche ad atteggiamenti mafiosiยป. E ha sottolineato che quanto descritto in questa parabola ยซnon รจ una favolaยป, non รจ ยซuna storia che dobbiamo cercare nei libri di storia antica: la troviamo tutti i giorni sui giornali, tutti i giorniยป. Infatti, ha aggiunto, ยซquesto succede anche oggi, soprattutto con quelli che hanno la responsabilitร  di amministrare i beni del popoloยป. Del resto ยซcon i propri beni nessuno รจ corrotto, li difendeยป.

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La conclusione del brano evangelico ha aperto la strada alle considerazioni del Pontefice. Innanzitutto si legge ยซche il padrone lodรฒ quellโ€™amministratore disonesto perchรฉ aveva agito con scaltrezzaยป. Infatti, ha spiegato il Papa, i corrotti in genere ยซsono furbiยป, sanno portare avanti bene la loro condotta disonesta: ยซAnche con cortesia, con guanti di seta, ma la fanno beneยป. E, soprattutto, nel racconto cโ€™รจ la chiosa finale di Gesรน che dice: ยซI figli di questo mondo infatti, verso i loro pari, con i pari, sono piรน scaltri dei figli della luceยป. Ecco allora ยซla conseguenza che Gesรน prende da questa storia, che รจ una storia quotidiana. La scaltrezza di questiยป.

Proprio da qui Francesco ha iniziato ad approfondire la sua riflessione chiedendosi: ยซMa se questi sono piรน scaltri dei cristiani โ€” ma non dirรฒ cristiani, perchรฉ anche tanti corrotti si dicono cristiani โ€”, se questi sono piรน scaltri di quelli fedeli a Gesรน, io mi domando: ma cโ€™รจ una scaltrezza cristiana?ยป.

La parabola ha quindi offerto al Papa lo spunto per considerare la vita concreta del cristiano, che quotidianamente deve confrontarsi con la piaga della corruzione. Francesco รจ partito da una questione: ยซEsiste un atteggiamento per quelli che vogliono seguire Gesรนยป in modo che ยซnon finiscano male, che non finiscano mangiati vivi โ€” come diceva mia mamma: โ€œMangiati crudiโ€ โ€” dagli altriยป?. Qual รจ, insomma, ยซla scaltrezza cristianaยป, una scaltrezza, cioรจ, ยซche non sia peccato, ma che serva per portarmi avanti al servizio del Signore e anche allโ€™aiuto degli altri?ยป. Esiste ยซuna furbizia cristianaยป?

La risposta, ha detto il Papa, viene direttamente dal Vangelo, dove si incontrano ยซalcune parole, alcuni detti che ci aiutano a capire se esiste โ€” io dirรฒ โ€” il fiuto cristiano per andare avanti senza cadere nelle cordate della corruzioneยป. Gesรน, infatti, a tale scopo utilizza delle ยซcontrapposizioniยป, come quella tra ยซagnelliยป e ยซlupiยป (ยซIo vi invio come agnelli tra i lupiยป) con la quale si capisce che ยซil cristiano รจ un agnello che deve cavarsela con i lupiยป. E perciรฒ, attraverso un ยซaltro paradossoยป, gli viene dato un consiglio: ยซSiate dunque prudenti come i serpenti e semplici come la colombaยป.

Ma, ha proseguito Francesco, ยซcome si fa per arrivare a questo atteggiamento di prudenza come i serpenti e di semplicitร  come le colombe?ยป. Di nuovo il suggerimento viene da Gesรน, che ยซripete tante volte nel Vangelo: โ€œState attenti, state attenti. Guardate, guardate i segni del tempo: quando lโ€™albero dei fichi incomincia a fare delle foglie รจ perchรฉ รจ vicina la primavera; quando il mandorlo fiorisce รจ vicina la primaveraยป. Occorre, cioรจ, stare ยซattenti a quello che succedeยป, guardare bene, tenere ยซgli occhi apertiยป.

รˆ proprio questo, ha spiegato il Pontefice, il primo atteggiamento che ci porta alla ยซscaltrezza cristianaยป: lโ€™attenzione a quello che succede. Coltivare, cioรจ, quel ยซsenso della sfiducia sanaยป, che ci porta, ad esempio, a dire: ยซDi questo non mi fido, parla troppo, promette troppo…ยป. Come accade quando qualcuno propone: ยซFaโ€™ lโ€™investimento nella mia banca io ti darรฒ un interesse doppio di quello che danno gli altriโ€ โ€” โ€œOh, che bello!โ€ยป. E invece lo scaltro capisce che ยซquesto รจ troppoยป. Il cristiano, quindi, ยซsta attento, guarda i segni del tempoยป.

Cโ€™รจ poi un secondo suggerimento: ยซriflettereยป. Bisogna, ha suggerito Francesco, ยซnon essere veloci nellโ€™accettare certe proposte, perchรฉ il diavolo sempre fa cosรฌ con noi; viene con una finta umiltร ยป. La stessa cosa รจ accaduta a Eva: ยซMa guarda questa mela, รจ bella, eh!โ€ โ€” โ€œNo, ma non posso mangiarlaโ€ โ€” โ€œMa guarda, se tu la mangi diventerai…โ€ยป. Una storia che tutti conoscono e che parla della ยซseduzioneยป del diavolo. Occorre quindi ยซstare attenti e riflettereยป, tenendo conto che ยซil diavolo sa per quale porta entrare nel nostro cuore, perchรฉ conosce le nostre debolezze. Ognuno ha la propria. E bussa a quella porta, entra per quella portaยป.

Infine, un terzo elemento: ยซpregareยป. Se si hanno questi tre atteggiamenti, ha affermato il Papa, ยซstai sicuro che arriverai a questa scaltrezza cristiana che non si lascia ingannare, non si lascia vendere un pezzettino di vetro credendo che siano pietre preziose. E cosรฌ saremo, come dice Gesรน: โ€œPrudenti come i serpenti e semplici come le colombeโ€ยป. E ยซavremo il fiuto cristiano davanti alle cose che succedonoยป.

In conclusione, come di consueto, il Pontefice ha suggerito unโ€™intenzione di preghiera legata alla meditazione appena compiuta: ยซPreghiamo oggi il Signore che ci dia questa grazia di essere furbi, furbi cristiani, di avere questa scaltrezza cristianaยป, perchรฉ ยซse cโ€™รจ una cosa che il cristiano non puรฒ permettersi รจ essere ingenuoยป. Infatti ยซcome cristiani abbiamo un tesoro dentro: il tesoro che รจ Spirito Santo. Dobbiamo custodirloยป. Chi ยซsi lascia rubare lo Spiritoยป รจ un ingenuo. E un cristiano ยซnon puรฒ permettersi di essere ingenuoยป.

Chiedere al Signore ยซquesta grazia della scaltrezza cristiana e del fiuto cristianoยป, ha concluso il Papa, รจ anche ยซuna buona occasione per pregare per i corrottiยป. Del resto, ha detto Francesco, ยซsi parla dello smog che causa inquinamentoยป, ma esiste anche ยซuno smog di corruzione nella societร ยป. Perciรฒ ยซpreghiamo per i corrotti: poveretti, che trovino lโ€™uscita da quel carcere nel quale loro sono voluti entrareยป.

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