PAPA FRANCESCO
MEDITAZIONE MATTUTINA DEL 6 MAGGIO 2020
NELLA CAPPELLA DELLAย DOMUS SANCTAE MARTHAE
Avere il coraggio di vedere le nostre tenebre, perchรฉ la luce del Signore entri e ci salvi
Ascolta solo l’omelia
Introduzione
Preghiamo oggi per gli uomini e le donne che lavorano nei mezzi di comunicazione. In questo tempo di pandemia rischiano tanto e il lavoro รจ tanto. Che il Signore li aiuti in questo lavoro di trasmissione, sempre, della veritร .
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Omelia
Questo passo del Vangelo di Giovanni (cfr Gv 12, 44-50) ci fa vedere lโintimitร che cโera tra Gesรน e il Padre. Gesรน faceva quello che il Padre gli ha detto di fare. E per questo dice: ยซChi crede in me non crede in me, ma in Colui che mi ha mandatoยป (v. 44). Poi precisa la sua missione: ยซIo sono venuto nel mondo come luce, perchรฉ chiunque crede in me non rimanga nelle tenebreยป (v. 46). Si presenta come luce. La missione di Gesรน รจ illuminare: la luce. Lui stesso ha detto: ยซIo sono la luce del mondoยป (Gv 8,12). Il profeta Isaia aveva profetizzato questa luce: ยซIl popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luceยป (Mt 4,16 e cfr Is 9,1). La promessa della luce che illuminerร il popolo. E, anche, la missione degli apostoli รจ portare la luce. Paolo lo disse al re Agrippa: โSono stato eletto per illuminare, per portare questa luce โ che non รจ mia, รจ di un altro โ ma per portare la luceโ (cfr. At 26,18). ร la missione di Gesรน: portare la luce. E la missione degli apostoli รจ portare la luce di Gesรน. Illuminare. Perchรฉ il mondo era nelle tenebre.
Ma il dramma della luce di Gesรน รจ che รจ stata respinta. Giร allโinizio del Vangelo, Giovanni lo dice chiaramente: โร venuto dai suoi e i suoi non lo accolsero. Amavano piรน le tenebre che la luceโ (cfr Gv 1,9-11). Abituarsi alle tenebre, vivere nelle tenebre: non sanno accettare la luce, non possono; sono schiavi delle tenebre. E questa sarร la lotta di Gesรน, continua: illuminare, portare la luce che fa vedere le cose come stanno, come sono; fa vedere la libertร , fa vedere la veritร , fa vedere il cammino su cui andare, con la luce di Gesรน.
Paolo ha avuto questa esperienza del passaggio dalle tenebre alla luce, quando il Signore lo incontrรฒ sulla strada di Damasco. ร rimasto accecato. Cieco. La luce del Signore lo accecรฒ. E poi, passati alcuni giorni, con il battesimo, riebbe la luce (cfr At 9,1-19). Lui ha avuto questa esperienza del passaggio dalle tenebre, nelle quali era, alla luce. ร anche il nostro passaggio, che sacramentalmente abbiamo ricevuto nel battesimo: per questo il battesimo si chiamava, nei primi secoli, la Illuminazione (cfr San Giustino, Apologiae, 1, 61, 12), perchรฉ ti dava la luce, ti โfaceva entrareโ. Per questo nella cerimonia del battesimo diamo un cero acceso, una candela accesa al papร e alla mamma, perchรฉ il bambino, la bambina รจ illuminato, รจ illuminata. Gesรน porta la luce.
Ma il popolo, la gente, il suo popolo lโha respinto. ร tanto abituato alle tenebre che la luce lo abbaglia, non sa andare (cfr Gv 1,10-11). E questo รจ il dramma del nostro peccato: il peccato ci accieca e non possiamo tollerare la luce. Abbiamo gli occhi ammalati. E Gesรน lo dice chiaramente, nel Vangelo di Matteo: โSe il tuo occhio รจ ammalato, tutto il tuo corpo sarร ammalato. Se il tuo occhio vede soltanto le tenebre, quante tenebre ci saranno dentro di te?โ (cfr Mt 6,22-23) Le tenebreโฆ E la conversione รจ passare dalle tenebre alla luce. Ma quali sono le cose che ammalano gli occhi, gli occhi della fede? I nostri occhi sono malati: quali sono le cose che โli tirano giรนโ, che li accecano? I vizi, lo spirito mondano, la superbia.
I vizi che โti tirano giรนโ e anche, queste tre cose โ i vizi, la superbia, lo spirito mondano โ ti portano a fare societร con gli altri per rimanere sicuri nelle tenebre. Noi parliamo spesso delle mafie: รจ questo. Ma ci sono delle โmafie spiritualiโ, ci sono delle โmafie domesticheโ, sempre, cercare qualcun altro per coprirsi e rimanere nelle tenebre. Non รจ facile vivere nella luce. La luce ci fa vedere tante cose brutte dentro di noi che noi non vogliamo vedere: i vizi, i peccatiโฆ Pensiamo ai nostri vizi, pensiamo alla nostra superbia, pensiamo al nostro spirito mondano: queste cose ci accecano, ci allontanano dalla luce di Gesรน. Ma se noi iniziamo a pensare queste cose, non troveremo un muro, no: troveremo unโuscita, perchรฉ Gesรน stesso dice che Lui รจ la luce e: โSono venuto al mondo non per condannare il mondo, ma per salvare il mondoโ (cfr Gv 12,46-47). Gesรน stesso, la luce, dice: โAbbi coraggio: lasciati illuminare, lasciati vedere per quello che hai dentro, perchรฉ sono io a portarti avanti, a salvarti. Io non ti condanno. Io ti salvoโ (cfr v. 47). Il Signore ci salva dalle tenebre che noi abbiamo dentro, dalle tenebre della vita quotidiana, della vita sociale, della vita politica, della vita nazionale, internazionale โฆ tante tenebre ci sono, dentro. E il Signore ci salva. Ma ci chiede di vederle, prima; avere il coraggio di vedere le nostre tenebre perchรฉ la luce del Signore entri e ci salvi.
Non abbiamo paura del Signore: รจ molto buono, รจ mite, รจ vicino a noi. ร venuto per salvarci. Non abbiamo paura della luce di Gesรน.
La preghiera per fare la comunione spirituale
Le persone che non possono comunicarsi, fanno adesso la comunione spirituale:
Gesรน mio, credo che sei realmente presente nel Santissimo Sacramento dellโaltare. Ti amo sopra ogni cosa e ti desidero nellโanima. Poichรฉ ora non posso riceverti sacramentalmente, vieni almeno spiritualmente nel mio cuore. Come giร venuto, io ti abbraccio e tutto mi unisco a te. Non permettere che mi abbia mai a separare da te.
